Si può fare l’orto in montagna? Naturalmente sì, anche se non tutte le varietà di verdura potranno resistere al clima freddo e alle gelate notturne, e ci sono alcune differenze nella coltivazione di cui è utile tener conto.

Quindi se siete sopra ai 600 metri di altitudine al centro nord oppure in regioni più calde ma comunque in altitudine abbiamo qualche consiglio per voi.

orto in montagna

Un orto a ritmo diverso

Le piante generalmente amano una temperatura minima sopra ai 15 gradi, per questo l’orto in montagna sarà fattibile in un periodo di tempo decisamente più limitato: tocca partire a fine maggio con semine e trapianti per finire all’inizio dell’autunno, mentre avere ortaggi invernali non sarà possibile perché anche un tunnel freddo o coperture in tessuto non tessuto non riusciranno a salvaguardare le verdure da inverni gelidi e nevosi. La serra calda non è consentita in agricoltura biologica ed è certamente antieconomica visto il costo del riscaldamento. Le temperature più rigide e il tempo limitato comportano spesso di doversi accontentare di un solo ciclo di produzione all’anno.

Quali ortaggi coltivare in montagna

Quando scende la temperatura non tutto resiste. Meglio selezionare il tipo di verdura adatta al vostro clima e capire quali ortaggi si adattano a un “orto al freddo”. Sicuramente ottime colture per la montagna sono le brassicacee, ossia tutti i cavoli, patate, aglio e cipolle. Resistono benissimo anche i legumi, in particolare fagioli e piselli (da evitare invece i ceci), le insalate (lattughini e radicchio in particolare) e le carote (ma solo se la terra non è compatta e argillosa). Difficile invece coltivare melanzane, peperoni e ortaggi a ciclo prolungato come la zucca. I pomodori con opportuni accorgimenti si riescono a coltivare, a patto di avere un orto ben soleggiato.

Qualche trucco per far l’orto in altura

  • Iniziare prima in semenzaio, in modo da allungare il periodo favorevole.
  • Scegliere zone esposte al sole, nelle vallate sempre in ombra sarà difficile ottenere buoni risultati.
  • Proteggere le colture anche nei mesi estivi usando serra, tunnel freddo o pacciamatura a telo nero per scaldare il terreno.
  • Scegliere varietà dal ciclo breve, che arrivino a maturazione rapidamente.
  • Usare reti antigrandine che proteggano l’orto da temporali che in montagna sono improvvisi e violenti.

I vantaggi dell’orto in montagna

Non sono solo problemi fare un orto in alta quota, ci sono una serie di vantaggi che vi ripagano delle fatiche di coltivare in montagna.

  • Meno parassiti e malattie funginee. Altura e clima riducono decisamente i problemi fitosanitari e generalmente sono ostili anche ai parassiti, l’orto in montagna probabilmente da questo punto di vista avrà meno problemi.
  • Disponibilità di acqua. Probabilmente avrete meno problemi di siccità, soprattutto nei mesi estivi.
  • Letame facilmente reperibile. Tipicamente ci sono alpeggi o comunque allevamenti in quantità, non sarà difficile quindi procurarsi dell’ottimo concime a costi ragionevoli.
  • Aria pura, verdura buona. Se coltivate in posti più puliti e incontaminati probabilmente produrrete ortaggi sani, spesso l’aria di montagna e il terreno danno un gusto particolare alle coltivazioni d’altura.

Articolo di Matteo Cereda

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