La zucchina (Cucurbita pepo) è una pianta della famiglia delle cucurbitacee che non può mancare in un orto domestico: esige molte sostanze nutritive dal terreno ma se coltivata correttamente offre una ricca produzione di ottima verdura, e poi oltre al frutto si potranno cucinare anche i buonissimi fiori di zucchina, da fare appena colti.

Lo zucchino è una verdura particolarmente indicata nelle diete ipocaloriche, infatti ha soltanto 20 calorie in 100 grammi di frutto, sono moltissime le ricette con le zucchine, proprio per questo si tratta di una pianta da non dimenticare nell’orto famigliare.

lo zucchino

Qui di seguito scopriremo trucchi e consigli per coltivare al meglio questo ortaggio con metodi di agricoltura biologica, dal periodo adatto alla semina alla concimazione, fino ad arrivare al raccolto delle zucchine.

Il terreno e il clima in cui coltivare zucchine

Il terreno adatto. Le zucchine idealmente richiedono un ph del terreno compreso tra sei e sette, sono una pianta molto esigente in quanto a materia organica e sostanze nutritive e per questo occorre un terreno ricco, cosa che possiamo aiutare con una buona concimazione. Per prevenire malattie quali l’oidio è importante che non vi siano ristagni d’acqua, scegliamo preferibilmente un appezzamento assolato.

Il clima ideale. La zucchina è una pianta di origine tropicale, per questo motivo richiede un clima abbastanza temperato e teme il gelo, sotto i 10 gradi si ferma e smette di crescere, ama temperature intorno ai 15 di notte e 25 durante il giorno. Questo è da tenere conto in particolare al momento dell’impianto: spesso la coltivazione fallisce perché gli zucchini vengono piantati troppo presto.

Preparazione del terreno e concimazione

Prima di cominciare a coltivare zucchine nel nostro orto dobbiamo preoccuparci di preparare il terreno. L’ideale sarebbe iniziare in autunno, periodo indicato anche per una buona concimazione di fondo, in ogni caso consiglio di lavorare il suolo almeno 10 giorni prima di mettere la piantina o i semi.

La classica preparazione del terreno prevede una vangatura, risulta utile se il terreno è coltivato regolarmente non rivoltare le zolle, ma mantenere la stratigrafia del suolo limitandoci a dissodare. Possiamo farlo con poca fatica impiegando una forca invece che la classica vanga.

La concimazione di fondo è particolarmente importante, viste le richieste di questa pianta in fatto di sostanza organica e nutrimento. Aggiungiamo quindi al suolo del compost e del letame. Non c’è una regola generale su quanto concimare le zucchine, perché dipende dal tipo di terreno, si tenga conto come riferimento indicativo 1 kg di letame secco (come nel caso di pellettato) al metro quadro, oltre cinque volte tanto se si tratta di letame maturo. Zappettiamo incorporando al terreno le sostanze nutritive, poi rifiniamo con un rastrello che vada a livellare l’aiuola dove si procederà con semina o trapianto.

Come e quando seminare lo zucchino

La zucchina ha un seme grande, che germina facilmente. Possiamo decidere di metterlo in semenzaio, perché sia riparato, oppure direttamente in pieno campo se il clima lo consente.

La semina in semenzaio

Le zucchine possono essere seminate a marzo in semenzaio in coltura protetta, basta collocare un seme per ogni vasetto, a un cm di profondità con la punta rivolta verso il basso. Se la temperatura è sui 20 gradi il seme germoglia in 4 giorni, se è più calda anche meno. La piantina può rimanere nel vasetto fino alla formazione di 3 foglie vere, generalmente 15 o 20 giorni, poi si deve trapiantare.

La semina in pieno campo

La semina in pieno campo invece inizia da metà aprile, quando la temperatura si stabilizza sopra ai 10/15 gradi, se fa più freddo si blocca la crescita e le piante restano nane. Per la semina a dimora all’aria aperta si mettono 2 o 3 semi per ogni postarella, profondità 1,5 cm. Ricordiamoci anche in questo caso di mettere la punta del seme in basso.

Il sesto di impianto

Le zucchine si seminano a distanze di 100 x 80 cm almeno tra le piante, essendo piante esigenti sia in termini di spazio che di sostanza nutritiva è importante che non siano disposte troppo vicine.

Rotazione e consociazione

Lo zucchino va seminato a rotazione nell’orto e non sempre sulla stessa aiuola, sia perché consuma molte sostanze nutritive e quindi è meglio lasciare il tempo al terreno di riprendersi, sia perché le sue malattie (come l’oidio) non tornino di anno in anno. Conviene lasciare almeno tre anni prima di ritornare a piantar zucchini sulla stessa parcella di orto e intervallarli con piante della famiglia delle leguminose che possono arricchire il terreno di azoto.

Trapiantare le zucchine

Se decidiamo di seminare le zucchine in semenzaio, oppure se più semplicemente compriamo le piantine in vivaio, dovremo trapiantare in campo. Per piantare zucchine è molto importante scegliere il momento giusto, in modo che eventuali gelate tardive non colgano la giovane pianta all’aperto.

Vale sempre la regola di aspettare che le temperature siano stabilmente sopra i 15 gradi, anche di notte.

Da aprile o maggio a seconda del clima possiamo quindi piantare zucchine nell’orto, operazione che può proseguire durante l’estate, anche per dare un ricambio alle piante che col tempo perdono produttività o possono esser colpite da mal bianco.

L’ultimo trapianto si può fare indicativamente verso metà agosto, con semi piantati ai primi del mese.

Dopo aver preparato il terreno il lavoro di trapianto è davvero semplicissimo: si scava una buchetta destinata ad ospitare la piantina con il suo pane di terra e si mette la piantina ben dritta, compattando con le mani e irrigando subito.

La coltivazione biologica degli zucchini

La zucchina non è una pianta difficile da coltivare, anche con metodo biologico. Richiede alcune cure durante l’estate che possono mantenere questa pianta produttiva e sana. Qui di seguito elenco gli accorgimenti colturali che possono essere utili a mantenere le piante di zucchina al meglio.

la pianta delle zucchine in fiore

Suggerimenti utili per migliorare la produzione:

  • Ombreggiare le piante d’estate. La zucchina con le sue grandi foglie teme l’eccessiva insolazione, d’estate può essere utile ombreggiare le piante piccole con teli  o reti, soprattutto a mezzogiorno e soprattutto negli orti dell’Italia meridionale dove il sole batte forte.
  • Rotazione delle piante. Conviene far produrre la zucchina per due mesi, il ciclo totale sarà di 3 mesi visto che serve un mese per arrivare in produzione. Dopo i tre mesi meglio riseminarlo per evitare gli attacchi dell’oidio.
  • Anticipare la raccolta (letto caldo e coperture). Si può per anticipare la raccolta della zucchina fare una buca in cui interrare letame fresco sotto al letto di semina. Per riparare le piantine in primavera (marzo e aprile) si possono usare cappelli di plastica o tunnel di politene.
  • Sostegni. Ci sono varietà striscianti di zucchina, vale la pena sostenere il fusto con pali da 120 cm a cui legarlo per avere una migliore esposizione al sole, areare la pianta e essere più comodi a raccogliere. Alcune zucchine si coltivano anche come rampicanti, come si usa fare spesso con i cetrioli.
  • Pacciamatura. La pacciamatura è una tecnica utile nel coltivare le zucchine, per prima cosa perché riduce il lavoro di sarchiatura e controllo delle infestanti, risparmiando molta fatica all’orticoltore, in secondo luogo perché evita ai frutti di appoggiarsi per terra e quando il terreno è bagnato può salvarli da marciumi. Si può pacciamare indifferentemente con teli o paglia.
  • Potare parti di pianta danneggiate. Il fusto della zucchina è abbastanza fragile, occorre stare attenti a non rompere i rami, se la pianta viene danneggiata da giovane può emettere rami laterali, una volta cresciuta invece se si danneggia finisce di produrre. In caso di grandine che rovinasse le foglie vanno rimosse quelle troppo sbrindellate.

Togliere i primi zucchini

In alcuni casi è utile togliere i primi frutti della pianta. La zucchina infatti comincia a produrre presto, ma può essere meglio togliere i primi zucchini, per lasciar concentrare le energie sullo sviluppo della pianta.

Questa non è una regola universale, in un terreno ben concimato la pianta è in grado di portare a maturazione senza sforzo anche le prime zucchine, ma in alcuni casi si rischia di ottenere frutti piccoli e giallognoli inutilmente.

Irrigazione delle zucchine

Lo zucchino è una pianta che richiede molta acqua, perché produce molti frutti che andiamo a cogliere e anche perché ha foglie molto grandi che traspirano, bisogna bagnarlo almeno due volte a settimana. Meglio irrigare di buon mattino, sotto la chioma, cercando quindi di non bagnare le foglie, usando acqua a temperatura ambiente. Dopo la semina o il trapianto ovviamente c’è particolare bisogno di innaffiature, come per tutte le piantine dell’orto.

Approfondimento: come irrigare le zucchine

Concimazione durante la produzione

Può essere utile tornare a concimare la pianta di zucchine quando inizia a produrre, si può usare macerato di ortica o letame pellettato, la pianta richiede soprattutto azoto e potassio. In genere si interviene dopo la comparsa dei primi fiori, per stimolare una miglior produzione.

Impollinazione e fiori di zucchino

Lo zucchino per produrre il frutto richiede l’impollinazione del fiore e occorre tener conto che esistono fiori maschili e femminili. L’impollinazione avviene di mattina, con bel tempo e temperature non troppo basse, se piove gli insetti non escono e si perde il giorno di impollinazione.

Se lo zucchino non si impollina diventa scuro e si forma il frutticino che marcisce. I frutticini devono essere immediatamente eliminati, con molti frutticini si arresta la produzione della pianta. Nella raccolta dei fiori, di cui trovate consigli più approfonditi in seguito, occorre considerare l’impollinazione e lasciare le femmine e qualche maschio. Meglio non cogliere i fiori al mattino per lasciar lavorare gli insetti impollinatori.

Coltivazione in serra

La coltivazione in tunnel è analoga a quella in campo, può essere utile per anticipare il periodo, visto che permette di trapiantare prima in campo e anche poi per prolungare il raccolto in autunno inoltrato.

Oltre alle normali accortezze richieste dalla coltivazione in serra nella gestione di irrigazione, circolo d’aria e temperatura interna, bisogna fare attenzione all’impollinazione. Questo vale per le zucchine in tunnel ma anche se coltivate questa pianta usando reti antigrandine o anti afide a maglia fitta. Occorre avere cura che api e bombi possano entrare e uscire liberamente, altrimenti si rischia che non vi sia impollinazione e quindi che le piante di zucchina non facciano frutti, in poche parole niente raccolto.

Coltivazione di zucchine in vaso

Possiamo decidere di coltivare zucchine anche sul balcone, ma serve un vaso di buone dimensioni e un terriccio arricchito con compost. L’irrigazione nel caso di coltivazione in vaso deve essere più assidua e regolare, ma sempre senza eccesso. Diventa utile anche concimare più volte durante il ciclo colturale, possiamo farlo con macerati di ortica o concime liquido fai da te.

Malattie e parassiti della pianta

Per coltivare zucchine con metodo biologico è importante conoscere le malattie di questo ortaggio e i principali insetti antagonisti, in modo da saper prevenire i problemi o sventare le minacce in modo tempestivo quando si verificano.

Erwinia Carotovora. Un marciume del frutto dovuto a batteriosi. Ecco come si riconosce e combatte l’Erwinia Carotovora nelle zucchine.

Oidio. L‘oidio è una malattia funginea che si manifesta come una polvere bianca sulle foglie della pianta e in seguito provoca il marciume dei frutti. Si previene con una rotazione della coltivazione, non bisogna lasciare la pianta per più di tre mesi. Contro l’oidio come trattamento fitosanitario consentito in agricoltura biologica si può usare lo zolfo, tenendo conto un periodo di carenza di una settimana che va lasciato dal trattamento a quando raccogliete l’ortaggio.

marciume zucchina

Erwinia Carotovora

oidio sulla foglia di zucchina

Oidio

Virosi. Vi sono molte virosi che possono colpire la pianta della zucchina, queste malattie non si possono combattere ma per prevenirle è importante evitare gli afidi e stare attenti quando si raccoglie. Il principale mezzo di trasmissione della virosi è infatti lo strumento di raccolta (cesoia o coltello), che tagliando trasmette la malattia. Attenzione alle piante sospette e se trovate piante malate sono da eliminare tempestivamente. Le virosi delle cucurbitacee sono varie, ad esempio il mosaico del cetriolo, la maggioranza non uccide la pianta ma la deforma e ne pregiudica la produzione.

Afidi. Gli afidi sono pericolosi soprattutto perché diffondono le virosi, è importante quindi difendere l’orto combattendo questi pidocchi delle piante.

Come raccogliere

Può sembrare banale la raccolta del frutto, ma farlo nel momento giusto è importante per garantire qualità, ma anche per mantenere  produttiva la pianta.

La raccolta delle zucchine

La zucchina è un frutto che si raccoglie acerbo, senza lasciarlo ingrossare troppo. Maturando lo zucchino diventa amaro, mentre raccolto di piccole medie dimensioni è una verdura dal gusto migliore. Inoltre dopo aver prodotto tre o quattro frutti grandi la pianta smette di produrre, mentre se si colgono le zucchine tempestivamente continua a fare un frutto giornaliero per due mesi.

Ogni pianta può tranquillamente fare una zucchina da 150 grammi al giorno, nell’orto famigliare bastano quindi due o tre piante coltivate bene a coprire il consumo della famiglia.

La zucchina si raccoglie prendendo il frutto in mano e torcendo il picciolo delicatamente, se si usa un coltello occorre far attenzione a non trasmettere eventuali malattie della pianta. Attenzione sempre a non rompere le foglie, le ferite trasmettono virosi. Volendo approfondire si può leggere l’articolo dedicato alla raccolta degli zucchini.

La produzione di una pianta di zucchine inizia a un mese dalla semina e può continuare fino al primo gelo, con l’abbassarsi delle temperature si riducono le dimensioni dei frutti e aumentano i tempi di crescita (se un frutto si sviluppa in un giorno a luglio ne servono due a settembre e anche 3 o 4 a ottobre).

La raccolta dei fiori di zucchina

I fiori della zucchina come quelli della zucca sono buonissimi, sia fritti in pastella che in diverse ricette di sughi e risotti. Si distinguono i fiori maschili da quelli femminili (i fiori maschili alla base dei petali hanno la corolla a forma di trombetta), mentre i fiori femminili sono più corti perché hanno il picciolo con l’ovario. Sono tutti commestibili a conviene lasciare i fiori femminili in modo che possano produrre il frutto e cogliere solo i maschi. La raccolta dei fiori di zucchino va fatta non al mattino, dopo che è avvenuta l’impollinazione altrimenti può pregiudicare la produzione di frutti.

Si mangia anche la pianta

Le cime delle zucchine sono commestibili, si possono volendo usare nel minestrone, ricordatevi quando andate ad asportare la pianta per la rotazione. Anche i boccioli sono una verdura poco conosciuta ma molto ricercata, soprattutto in alcune zone della Lombardia.

Le zucchine in cucina

Dopo aver raccolto gli ortaggi ci si pone il problema di come cucinarli, in particolare siccome le zucchine sono una pianta veramente molto produttiva chi le coltiva ha l’esigenza di ideare ricette sempre nuove per poterle portare in tavola spesso senza per questo mangiar sempre le stesse cose.

Per questo nella sezione ricette di Orto Da Coltivare trovano un posto speciale le molte ricette con le zucchine, dall’antipasto ai secondi e contorni impariamo tante varianti per preparare quest’ottima verdura e anche alcune idee sulla sua conservazione, come quella di fare zucchine sottaceto o anche essiccate.

Varietà di zucchina da coltivare

Esistono numerose varietà di zucchine, di forme, colori e sapori diversi, le piante si distinguono anche per essere più o meno precoci. Ecco alcuni ottimi cultivar di zucchine, ottimali per l’orto familiare:

  • Zucchino president. Classica zucchina dalla forma allungate, con buccia verde scuro, buona produzione, fortemente soggetta a oidio.
  • Zuccina Milano nera. Zucchina a buccia molto scura.
  • Zucchina tonda di toscana. Zucchino carnoso, ideale da fare cucinato ripieno.
  • Zucchino romano. Ottima varietà di dimensioni medie, zucchino allungato con striature sulla buccia e polpa molto dolce.
  • Crookneck. Zucchini dalla forma “a collo d’oca” con polpa gialla.
  • Zucchina ad alberello di Sarzana. Pianta che si presa ad essere allevata in verticale con tutori come quelli che si usano per il pomodoro.
  • Zucchina trombetta o genovese. Frutto dalla particolare forma tubolare stretta e lunga con rigonfiamento all’estremità. Si tratta di una varietà di zucca anche se in cucina si usa come una zucchina.
  • Zucchina spinosa (chayote). Pianta rampicante cucurbitacea, non si tratta propriamente di una zucchina ma di una specie a sé.

Approfondimento: varietà di zucchine

una zucchina

Articolo di Matteo Cereda

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