Difendere le piante coltivate dalle erbe infestanti è un lavoraccio, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, quando il clima favorisce la diffusione di  piante invadenti che competono con le nostre specie orticole. In genere la primavera e l’estate sono i periodi più caldi per queste invasioni, particolarmente problematiche quando le piantine dell’orto sono piccole.

Chi vuole attenersi al metodo biologico non può prendere in considerazione l’utilizzo di diserbanti chimici, che avvelenano suolo e ortaggi. Occorre fare molta attenzione perché vi sono erbicidi chimici che pur essendo legali provocano seri danni alla salute. Oggi tutti conoscono il glifosato, classificato come cancerogeno dallo IARC, ma in generale qualsiasi formulato pensato per distruggere forme di vita ha ricadute sull’ambiente, perfino i diserbanti “naturali”.

Per stare nei vincoli posti dall’agricoltura biologica una volta che “l’erbaccia” è nata tra le nostre piante da orto non ci sono molte scappatoie: bisogna strapparla a mano o con la zappa, in alternativa possiamo decidere di conviverci.

Chi fa orto biologico però può prevenire efficacemente la formazione di infestanti in diversi modi, il più semplice è senza dubbio la pacciamatura.

Metodi di controllo delle spontanee nell’orto

zappa a cuore

Diserbo manuale

frangizolle sarchiatore

Frangizolle sarchiatore

pacciamatura di paglia

Pacciamatura

telo steso per la solarizzazione

Solarizzazione

falsa semina

Falsa semina

fuoco contro le erbacce

Pirodiserbo

Come combattere le erbe infestanti in agricoltura biologica

Prima di diserbare. Se state per strappare le “erbacce” dal vostro orto fermatevi un attimo: non sempre avere tutto perfettamente pulito è la scelta migliore. Una certa dose di erbe spontanee è positiva, aiuta a tenere umido il suolo e crea biodiversità, limitando i parassiti e le malattie. Ricordiamo che in natura non si trova suolo nudo, che non sia il deserto.

Le erbe spontanee sono anche utili a comprendere il terreno: tramite l’osservazione delle piante infestanti possiamo ottenere informazioni utili sulla natura del suolo che coltiviamo. Quindi impariamo a capire che le erbe infestanti possono essere fonte di nozioni e hanno un ruolo ecologico, anche le più ostinate come convolvolo e gramigna.

Inoltre molte erbe sono commestibili, se si impara a conoscerle si scoprono verdure inedite, buone e salutari. Ad esempio la portulaca, il farinello comune, la piantaggine, la borragine, il tarassaco sono piante deliziose. Per approfondire si veda la guida alle erbe spontanee mangerecce.

Un video su questo argomento dal canale YouTube di Orto Da Coltivare…

Metodi di diserbo biologico

erbe infestanti

Un diserbante naturale. Autoprodurre un diserbante senza l’uso di prodotti chimici è semplice: basta mischiare acqua calda, sale e aceto. Il problema è che questo preparato non è selettivo e compromette il terreno: si può usare al limite su spiazzi di ghiaia o asfalto. Non bisogna dare questa mistura sull’orto in nessun caso: rovina anche le piante orticole e pregiudica la fertilità del suolo negli anni a venire. Il sale si accumula nel terreno, attenzione quindi a evitare di diserbare la terra con misture di questo genere perché è nocivo per l’ambiente, anche se non si tratta di un prodotto chimico.

Diserbo meccanico. Il metodo più diffuso, più accurato e più faticoso per risolvere il problema delle erbe è quello meccanico: ovvero strappare fisicamente la piantina dalla terra. Se si rimuovono anche le radici il diserbo durerà a lungo, tagliare l’erba a livello del suolo invece serve a poco, ricaccerà velocemente più forte di prima. Per approfondire vi consiglio la lettura dell’articolo sul diserbo manuale e meccanico dell’orto e anche di valutare l’uso del frangizolle sarchiatore, attrezzo davvero prezioso.

La mano, la zappa, la fresa e il sarchiatore

la zappa nel terreno agricoloDiserbo manuale. Strappare a mano è utile in particolare vicino alle piante: si ha la certezza di non danneggiare piante orticole, prestando attenzione si può togliere l’erbaccia con tutta la sua radice, evitando che ricacci. Ovviamente la tecnica costa molta fatica.

Zappa e sarchiatore. La zappa e il sarchiatore aiutano a diserbare negli spazi tra le piante, sui vialetti e nei camminamenti. Zappettare e sarchiare è positivo anche per ossigenare il terreno e favorire il drenaggio dell’acqua piovana.

Motozappa. La fresa della motozappa può passare tra i filari dell’orto, a patto che in fase di semina o trapianto si tengano distanze adeguate, è un metodo veloce e poco faticoso. Alla lunga il passaggio dell’attrezzo a motore crea una suola di lavorazione che non è il massimo, ma motozappa o motocoltivatore fanno risparmiare davvero molto lavoro, per grandi estensioni meglio usarle.

Prevenire è meglio che curare: 4 metodi per ridurre le malerbe

telo per pacciamare in materbi

Se si interviene prima della crescita delle erbacce ci sono ottimi metodi naturali per contenere il problema, scopriamoli.

La pacciamatura. Il miglior metodo per evitare di passare ore a strappare erbe dall’orto è pacciamare. Si può fare con vari materiali, sono da preferire quelli naturali come la paglia, i teli biodegradabili in materbi o juta. Approfondimento: pacciamare nell’orto bio.

La falsa semina. Un sistema ingegnoso che punta a “ingannare” le erbacce, creando le condizioni perché i semi germoglino tutti insieme, potete scoprirlo leggendo come effettuare la falsa semina.

La solarizzazione. Ecco un metodo naturale molto efficace ma aggressivo verso i microrganismi del suolo, la solarizzazione sfrutta il calore del sole estivo per neutralizzare i semi indesiderati. Vi invito a leggere come e perché effettuare la solarizzazione.

Il pirodiserbo. Di sicuro avete già pensato a dare fuoco alle erbacce, ma vi sarà sembrata un’idea da pazzi. In effetti esiste la possibilità di togliere la semente delle erbacce col fuoco, anche se è difficile e pericoloso, in alcuni casi ne vale la pena. Potete approfondire leggendo l’articolo sul pirodiserbo.

Articolo di Matteo Cereda

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