Giovanni ci fa una domanda relativa alle larve di maggiolino, vermi bianchi che trova nel compost e che creano problemi alle radici delle piante. Vediamo come distinguere e contrastare le larve di maggiolino.

Buongiorno, utilizzo da circa 1 anno una compostiera. Da alcuni mesi, quando giro il compost, vedo muoversi nella massa che sta maturando dei “vermoni” bianchi (lunghi circa 2 cm) che sono gli stessi che mi è capitato di trovare nei vasi di piante sofferenti o morte. Cosa devo fare per eliminarli? Vi ringrazio in anticipo per le informazioni che mi potrete dare. (Giovanni).

Buongiorno Giovanni, provo a darti risposta e per prima cosa ti invito a fare attenzione nell’identificare l’insetto, ci sono altri coleotteri utili come la cetonia che in stadio larvale sono simili.

Riconoscere le larve di maggiolino

Per prima cosa occorre identificare le larve: quelle di maggiolino si caratterizzano per la forma grassoccia, sono bianche, con la testa sul marrone e davanti hanno delle zampine. Descrizione e dimensioni che tu fai sono coerenti con questo insetto. Attenzione però perché non è affatto scontato distinguere la larva del maggiolino da quella di altri coleotteri (insetti che possono essere utili e magari protetti).

larva di maggiolino

Il maggiolino  (Melolontha melolontha) è un coleottero, della famiglia degli scarabei, da adulto diventa grosso e vola poco, fa pochi danni alle piante ma quando è larva è davvero un disastro averlo nell’orto visto che si ciba di radici e quindi fa soffrire molto le piante. Purtroppo questo insetto ha un ciclo vitale lungo e resta larva per tre anni, quindi è decisamente dannoso. L’adulto depone le uova nel terreno, predilige i terreni fertili e quindi il compost è un habitat invitante per lui. Una volta schiuse le uova la larva va in profondità dove resta durante l’inverno, mentre passate le gelate riemerge per nutrirsi delle nostre piantine. Tra le larve di coleottero ci sono anche quelle di popillia japonica, insetto davvero nocivo per orto, frutteto e giardino.

Distinguere larve di cetonia e maggiolino

Prima di decretare che si tratta di maggiolino occorre fare attenzione alle zampine: infatti esistono le larve di cetonia che sono molto simili, ma non hanno gli arti anteriori sviluppati. La cetonia in fase larvale è utile: mastica sostanza organica digerendola ed è innocua per le radici delle piante. Quindi prima di eliminare le larve controlliamo la presenza delle zampe, se ci sono si tratta di un maggiolino ed è un “nemico” dell’orto, altrimenti lasciamo che i giovani insetti facciano il loro corso.

Eliminare le larve di maggiolino

Ma veniamo al dunque e vediamo come eliminare le larve di maggiolino dall’orto…

Per prevenire il problema bisogna innanzi tutto rivoltare spesso il terreno, o nel caso di Giovanni il mucchio del compost. In questo modo i coleotteri trovandolo soffice eviteranno di depositarci uova. Se si vuole anche tener lontani i maggiolini adulti si può mettere una bella bat box, visto che i pipistrelli sono ghiotti di questi coleotteri.

Se però dovete intervenire su un’infestazione già avviata (come nel caso di Giovanni) serve una soluzione più immediata. Sulla larva si potrebbe usare lolio di neem, un insetticida biologico molto utile, ma essendo un prodotto che agisce per contatto non possiamo pensare di scovare tutti i maggiolini per poterli eliminare. Essendo le larve nel terreno bisogna usare qualcosa in grado di disinfestare il suolo.

Precisiamo che noi per scelta non utilizziamo geodisinfestanti chimici, quindi diciamo no per principio a tutti quei prodotti che non sono consentiti in agricoltura biologica. Usare un prodotto chimico significa far morire oltre alle larve anche una serie di microrganismi positivi per le nostre coltivazioni, impoverendo la terra che coltiviamo.

Nell’orto bio una soluzione molto interessante contro le larve di maggiolino è la lotta biologica, immettendo degli antagonisti naturali del maggiolino in modo da render dura la vita alle larve. Ci sono per questo uso dei nematodi che sono entoparassiti e si possono usare contro le larve (nematodi Heterorhabditis), esistono prodotti pronti all’uso da diluire. Per saperne di più puoi leggere la guida sui nematodi entomopatogeni.

In alternativa si possono usare anche dei funghi entomopatogeni ma è decisamente più complicato.

Ovviamente se si tratta di un’infestazione di poco conto conviene rivoltare il terreno o la compostiera con attenzione e eliminare manualmente le larve, fortunatamente sono belle grosse e bianche, per cui si individuano abbastanza semplicemente.

Risposta di Matteo Cereda

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