Nell’orto troviamo tante erbe infestanti, spesso vengono chiamate erbacce, ma in natura non esiste nulla di inutile. Le erbe spontanee sono una risorsa: è molto utile imparare a riconoscerle, tra l’altro alcune sono commestibili e anche molto buone.

Qui di seguito vediamo alcune erbe spontanee mangerecce che possiamo imparare a raccogliere ed eventualmente a coltivare nell’orto. Essendo piante infestanti sono coltivazioni semplicissime, che permettono di portare in tavola sapori particolari e spesso deliziosi. Alcune di queste piante come amaranto, portulaca o tarassaco hanno anche proprietà nutritive molto utili.

la piantaggine

Piantaggine

portulaca spontanea

Portulaca

il dente di leone nell'orto

Tarassaco

fiori blu di borragine

Borragine

amaranto

Amaranto

barba del frate

Agretti

aglio orsino

Aglio orsino

acetosa pianta selvatica

Acetosa

asparago di mare nel salicornieto

Salicornia

fiore elicriso

Elicriso

Raccogliere erbe spontanee mangerecce

Non tutti sanno che i prati incolti sono ricchi di esemplari vegetali mangerecci: molte tra le erbe spontanee si possono mangiare e sono anche molto buone. Per riconoscerle conviene munirsi di una buona guida al riconoscimento delle erbe, da portare con sé durante ogni passeggiata, ad esempio consiglio questo libro.

Su questo sito non scrivo una guida al riconoscimento di queste erbe perché penso sia meglio affidarsi a un testo botanico, con immagini precise. Ricordo che prima di mangiare qualcosa di spontaneo è importante essere sicuri della sua corretta identificazione, in modo da non sbagliare rischiando di stare male.

Su Orto Da Coltivare comunque troverete le schede di alcune erbe corredate da indicazioni su come coltivarle, in caso vi piacciano tanto da decidere di inserirle nel vostro orto. Alcune come portulaca e piantaggine le trovate spesso crescere come infestanti nell’orto, e molti le strappano chiamandole “erbacce”.

Sparse nella campagna, nei prati incolti o alle bordure dei sentieri potete trovare parecchie erbe selvatiche che sono buone da mangiare e ricche di proprietà, ad esempio tra le erbe mangerecce possiamo ricordare l’ortica, la malva, il rosolaccio, il farinello, la parietaria, la viola, la cicoria, la portulaca e la piantaggine. Prima di strappare le erbe dall’orto controllate: potrebbero essere erbe commestibili buone tanto quanto le verdure, alcune piante spontanee come il tarassaco, la borraggine e l’amaranto vengono anche coltivare appositamente.

Oltre all’uso culinario riconoscere le piante spontanee può essere utile per comprendere il terreno a partire dall’osservazione delle erbe che lo abitano, un modo empirico per farsi un’idea di che tipo di suolo abbiamo da coltivare senza spendere in analisi di laboratorio.

Articolo di Matteo Cereda

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