Progettazione
Coltivare in terreni in pendenza
Non รจ semplice coltivare terreni impervi: comporta fatica e molti attrezzi meccanici non riescono a lavorarci, bisogna tenere conto dell'acqua e dell'erosione. Ecco alcuni consigli per affrontare le pendenze, con soluzioni come terrazzamenti e swales.
L’agricoltura moderna si รจ concentrata soprattutto sui terreni pianeggianti, sviluppando tecnologie per massimizzare la resa. Quando il terreno รจ in pendenza coltivare diventa invece piรน faticoso e si hanno meno strumenti a disposizione.
Tuttavia รจ davvero importante prendersi cura anche di terreni difficili, dove il coltivatore diventa custode della terra, preservandola dall’erosione. Quando le condizioni di coltivazione si fanno particolarmente ardue si parla di “agricoltura eroica“, sottolineando non solo lo sforzo ma anche il valore di questo lavoro.
Scopriamo quali sono le principali difficoltร che ci si trova davanti per coltivare orto e frutteto su aree in pendenza e come affrontare al meglio questa sfida.
Le difficoltร di un orto in pendenza
Coltivare terreni in pendenza porta con sรฉ alcune difficoltร oggettive, in particolare quando si tratta di centinaia di metri quadri.
La prima parola chiave รจ FATICA: camminare in pendenza รจ fatica, trasportare attrezzi in pendenza รจ fatica: e questo vale prima ancora di aver cominciato a seminare o a trapiantare.
Quando parliamo di agricoltura professionale interviene una ulteriore parola chiave: COSTI.
I normali attrezzi che sarebbero dโaiuto (come motozappa, vangatrice, motocoltivatore, trattori,…) su un suolo impervio possono ribaltarsi o non riuscire a salire. Occorrono quindi mezzi cingolati o con 4 ruote motrici, in grado di garantire maggior sicurezza. Sono attrezzi che esistono, ma che comportano costi maggiori, che vanno spesso fuori dal budget di una piccola realtร agricola.
Bisogna poi tenere conto della possibile erosione del suolo, che obbliga a prestare molta attenzione a come si lavora il terreno, limitando le possibilitร di intervento.
I terreni in pendenza di zone pedemontane e collinari tuttavia non sono solo uno svantaggio: spesso offrono particolari condizioni pedo-climatiche che conferiscono qualitร peculiari al raccolto, molti prodotti tipici anche riconosciuti con denominazioni protette sono frutto di coltivazioni montane o collinari.

Progettare la coltivazione in pendenza
Partire con un’attenta progettazione รจ importante per ogni attivitร agricola, quando il terreno รจ in pendenza diventa fondamentale.
Il nostro progetto deve prima di tutto valutare le zone in cui possiamo effettivamente coltivare: troppa pendenza puรฒ essere difficile da affrontare o richiedere interventi importanti, come la realizzazione di terrazzamenti.
Dobbiamo tenere conto di alcuni elementi che giocano un ruolo chiave:
- L’acqua: quando piove la pendenza provoca il ruscellamento dell’acqua che non riesce a infiltrarsi nel suolo. Se il nostro appezzamento รจ sul versante di una montagna o di una collina puรฒ raccogliere il passaggio dell’acqua che cade sulla zona superiore. Da un lato la pendenza รจ positiva, perchรฉ garantisce un drenaggio degli eccessi d’acqua, dall’altro il ruscellamento puรฒ portare erosione e fare danno se non viene gestito.
- L’erosione del suolo. Questa erosione appena citata รจ un fattore di cui tener conto in ogni azione agricola. Bisogna sempre ragionare da custodi della terra, operando per preservare il nostro terreno. strutturandolo in modo da ridurla ed evitando azioni che possano favorirla.
- L’esposizione solare: il versante montuoso puรฒ ridurre le ore di luce diretta in maniera significativa.
- Gli spazi a disposizione: le pendenze significano spesso spazi stretti e zone in cui non รจ semplice impiegare trattori o motocoltivatori in modo sicuro. Progettando bisogna tenere conto dei macchinari da utilizzare e degli spazi di manovra che essi richiedono.
Nel nostro progetto bisogna in primo luogo concentrarsi sulla gestione dell’acqua, realizzando dove necessario canali di scolo o swales (fosse livellari, che andiamo ad approfondire in seguito). Dove c’รจ rischio di erosione ha senso consolidare, con argini o piantando alberi.
Bisogna poi definire le zone coltivate e prevedere i camminamenti, individuando le aiuole e decidendo l’orientamento dei filari. La direzione delle aiuole non sempre puรฒ procedere per filari disposti nord-sud, bisogna prima di tutto preoccuparsi di accompagnare correttamente il deflusso dell’acqua e arrestare l’eventuale erosione.
Coltivare a terrazzamenti
Davanti a un terreno in forte pendenza, la prima soluzione a cui si pensa per renderlo piรน facilmente coltivabile รจ realizzare terrazzamenti.
Si tratta di una tecnica antica, che consiste nel costruire dei contenimenti (in genere muri a secco) che permettono di dividere la pendenza in strisce pianeggianti delimitate da muri verticali, dando al pendio una struttura a gradoni.
Questo metodo viene adottato in molte localitร collinari o montuose fin dal cinquecento, troviamo terrazzamenti in Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Liguria e Campania (zona di Amalfi).
Il terrazzamento รจ impegnativo sia nella realizzazione che nel mantenimento, in genere porta a spazi stretti che limitano le possibilitร di meccanizzazione. In compenso offre piccole porzioni di terra pianeggiante, che avrร un ottimo drenaggio.
In molti casi si tratta dell’unico metodo per coltivare aree impervie, dove la pendenza รจ elevata. In determinati territori, il terrazzamento รจ vietato per non ben precisati vincoli paesaggistici, per esempio in molte zone del centro Italia.
Gli swales: curve di livello
La tecnica degli swales (fosse livellari) รจ un’altra risposta antica ai problemi delle pendenze, oggi viene usata spesso nelle progettazioni in permacultura. Si tratta di realizzare fossi in corrispondenza delle curve di livello, con lo scopo di raccogliere l’acqua e farla infiltrare nel suolo in modo graduale.
Gli swales vanno progettati in modo da rispondere anche in caso di piogge intense: quando una fossa livellare non riesce a contenere l’acqua รจ importante che questa venga diretta dove potrร essere portata via senza danneggiare unโaltra parte del terreno. La tracimazione di ogni swale deve essere indirizzata allo swale successivo e infine a un corso dโacqua naturale esistente.
In terreni argillosi a bassa permeabilitร gli swales sono essenziali, ma possono non riuscire comunque a fermare l’erosione. Qui i torrenti in piena scavano solchi sempre piรน profondi che compromettono il piede della scarpata; il terreno appesantito dalla pioggia si accumula verso il basso fino a franare creando cosรฌ i calanchi.
Un esempio famoso รจ quello di Civita di Bagnoregio (VT) dove pratiche di pastorizia che hanno ridotto lโinfiltrazione delle acque piovane hanno creato, in circa tre secoli, i calanchi piรน famosi (ma non unici!) dโItalia. Diventa essenziale mantenere una buona copertura vegetale del suolo e facilitare lโinfiltrazione nel terreno.
Il frutteto in pendenza
Il terreno sconnesso rende difficile anche la gestione degli alberi da frutto.
Per potare bisogna cambiare continuamente attrezzi (a valle serviranno strumenti telescopici, a monte si raggiungeranno facilmente le parti alte della pianta). A valle della pianta potrebbero essere venute alla luce le radici del portainnesto, che gettano spesso polloni da estirpare.
Per gestire frutteti professionali conviene valutare lโuso di trattori cingolati: i cingoli distribuiscono il peso in modo piรน uniforme e riducono localmente il rischio di scivolamento del terreno. Questo porta maggior sicurezza e anche minor erosione.
In conclusione
L’attivitร agricola in terreni in pendenza รจ spesso complessa e poco remunerata, questo rischia di provocare l’abbandono di zone rurali. Questo lascia il territorio non gestito, con molte aree che si convertono “a pascolo”, sottoposte alla continua invasione di specie arboree.
Senza interventi mirati, la trasformazione del territorio potrebbe assumere aspetti indesiderati (frane, calanchizzazione,โฆ). Il governo del territorio dovrebbe occuparsi degli aspetti idrogeologici fondamentali, tenendo sotto controllo i torrenti e i loro alvei e incentivando attivitร capaci di โmantenereโ il paesaggio, quali la silvicoltura selettiva e la pastorizia.
Economicamente, la risorsa principale di molti areali appenninici รจ proprio il paesaggio, ricco di bellezza, storia e vie di comunicazione. Si sta consolidando un โturismo residenzialeโ, proveniente da centro e nord Europa, di persone che vedono qui un luogo dove investire e dove vivere la loro pensione. Perchรฉ questo movimento si consolidi sono necessari investimenti nei servizi sociali e nelle comunicazioni, che sarebbero โ tra lโaltro โ capaci di offrire lavori locali ai nostri giovani.
Corso Permacultura
Impara progettare con l’approccio della permacultura. Lavora per l’indipendenza e produci il tuo cibo.
Matteo Cereda
Stefania Marini