Il basilico è una delle piante più coltivate in Italia: la troviamo in orti e giardini, ma anche e soprattutto in vaso, su balconi, terrazzi e davanzali. C’è anche chi lo coltiva all’interno della casa in zone ben illuminate.

Si tratta però di un’erba aromatica sensibile, che può patire il freddo e la siccità, oltre che essere preda di insetti e patogeni. Se vogliamo mantenere sano il nostro basilico ci sono alcune regole che dobbiamo rispettare.

basilico sano

Vediamo quali sono i 10 comandamenti che ci consentono di non far morire la pianta. Se avete amici che non riescono a tenere il basilico, potete condividere con loro questo post.

Per approfondire la coltivazione delle aromatiche vi consiglio di dare un’occhiata al nostro nuovo libro ERBE AROMATICHE, un manuale illustrato dove troverete tutte le informazioni utili per tenere in orto e in vaso il basilico e non solo. Nel libro ci sono le schede di più di 30 piante, per scoprire profumi diversi, dalla santoreggia al cumino, dalla balsamita alla lippia.

Ma ora torniamo al basilico: scopriremo qui di seguito i 10 comandamenti per non far morire le nostre piantine. Sono regole molto semplici da applicare, che faranno la differenza e che permettono di evitare tutti gli errori più comuni nella coltivazione.

1 – Usare un contenitore forato (oppure vangare bene)

La prima cosa da curare per salvare il basilico è che non ci siano ristagni di acqua.

  • Se coltiviamo in vaso è fondamentale che il contenitore sia forato sul fondo, in modo che irrigazioni eccessive possano scolare fuori dal vaso e non rimanere.
  • Se piantiamo basilico in giardino dobbiamo invece curare che il suolo sia ben lavorato, con una vangatura profonda, in modo che l’acqua delle piogge primaverili possa penetrare e non rimanga a far marcire le radici.

Il ristagno d’acqua è il principale nemico del basilico e porta inevitabilmente a marciumi radicali, fusariosi, gambo nero e altri problemi di patologie.

2 – Piantare al momento giusto

Il basilico teme il freddo, per questo non bisogna piantarlo troppo presto.

In genere se si mette a inizio maggio non ci sono problemi (al sud Italia anche marzo o aprile), ma se si anticipa può subire una gelata notturna e morire.

Vale la pena controllare le previsioni meteo e se dovesse esserci un ritorno di freddo coprire le piante con un telo di tessuto non tessuto.

piantina di basilico

3 – Distanziare correttamente le piantine

Un problema molto comune è coltivare piantine di basilico troppo vicine. Spesso vengono venduti vasi che contengono numerose piantine molto vicine tra loro (è tipico ad esempio del basilico che viene venduto nei supermercati).

All’inizio sembra che possa andare tutto bene, ma crescendo le piante iniziano a ostacolarsi a vicenda, competere per le risorse nutritive e per l’acqua. Inoltre il cespuglio molto fitto che si crea non fa passare aria e luce al suo interno e porta spesso le piante ad ammalarsi.

Se compriamo piantine singole teniamo almeno 30 cm tra una e l’altra. Se compriamo vasetti con tante piantine valutiamo di separarle dividendo il pane di terra al momento del trapianto.

4 – Concimare con moderazione

Le piante hanno bisogno di nutrienti e il basilico beneficia in particolare di azoto, che stimola la crescita di vegetazione e permette di avere una continua produzione di foglie.

Tuttavia un errore che si commette spesso è concimare eccessivamente. Se si esagera con il concime si può far morire la pianta, in particolare quando i fertilizzanti vanno subito a contatto con le radici.

Anche quando l’eccesso non è tale da portare direttamente la morte del basilico, troppo azoto indebolisce comunque la pianta rendendola più sensibile alle patologie. Per questo è bene avere moderazione.

Il terreno va preparato con sostanza organica (è ottimo ad esempio l’humus di lombrico) e poi si può tornare a concimare una o due volte, senza mai esagerare.

5 – Limitare bruchi e lumache

Il basilico è buonissimo, ma il problema è che piace anche a vari insetti. I principali nemici sono due:

Con questi accorgimenti in genere riusciamo a evitare che le foglie vengano mangiate. A livello preventivo contro gli insetti sono utili anche trattamenti con polveri di roccia oppure con olio di neem.

6 – Svuotare il sottovaso

Se il basilico viene coltivato in vaso, può capitare di innaffiare troppo oppure se è esposto alle piogge che siano le precipitazioni naturali a riempire il vaso d’acqua.

Se l’eccesso idrico permane è quasi certo il marciume delle radici del basilico, per questo i sottovasi vanno controllati e se restano pieni bisogna vuotarli.

Quando non abbiamo problema di sporcare possiamo decidere di non mettere il sottovaso lasciando libera uscita all’acqua in eccesso.

7 – Bagnare solo il terreno

Le malattie delle piante si sviluppano a causa dell’umidità, per evitare di creare noi un ambiente umido irrigando è bene direzionare l’acqua direttamente al suolo, in modo che vada alle radici. 

Irrigare le foglie non solo è inutile, ma è anche dannoso.

8 – Raccogliere sempre con cimature

Un errore da evitare nella coltivazione del basilico è raccoglierlo staccando le foglie lungo i rami. In questo modo si spoglia la pianta.

Il raccolto delle aromatiche va fatto sempre tagliando la cima dei rami, togliendo le foglie all’apice. Si taglia sopra a un palco di foglie, da cui la pianta potrà ripartire emettendo nuovi rametti.

9 – Togliere i fiori

Come ogni essere vivente, anche il basilico ha uno scopo principale: riprodursi e preservare la specie. Essendo una pianta lo fa attraverso i semi. Per questo motivo il basilico è pronto a impiegare ogni sua risorsa nella fioritura.

Se noi tagliamo i fiori appena si manifestano evitiamo che il basilico perda energie, otteniamo foglie più profumate e piante più longeve.

10 – Non farlo seccare

Abbiamo detto spesso di fare attenzione alla troppa acqua, ma al tempo stesso il basilico è una pianta che richiede acqua in modo costante e che teme la siccità.

Per non fare seccare il basilico bisogna irrigarlo costantemente, soprattutto se lo teniamo in vaso.

Ecco alcuni altri consigli utili per periodi siccitosi:

  • Coprire il suolo con la pacciamatura, conviene farlo anche se lo teniamo in vaso, possiamo usare fieno o paglia.
  • Fare attenzione al vento. Le foglie perdono acqua anche a causa del vento che fa traspirare (pensiamo a come si asciugano i panni stesi all’aria). Per questo una posizione riparata aiuta la pianta a non seccarsi.
  • Fare attenzione al sole. Il basilico in estate teme il sole diretto, che può far seccare la pianta in poche ore. Una parziale ombreggiatura è di aiuto. Nell’orto per questo motivo si mette spesso vicino alle piante di pomodoro che possono schermare i raggi del sole.

Coltivare erbe aromatiche sane e profumate

libro erbe aromatiche

Spero che questi consigli vi siano stati utili e che vi permettano di godere di profumatissimo basilico durante tutta la bella stagione. Se avete amici che non riescono a tenere il basilico, potete condividere con loro questo post.

Se vi interessano le aromatiche vi ricordo che trovate in libreria (ma anche su Amazon, Macrolibrarsi, Feltrinelli, IBS, Mondadori store e tantissimi altri negozi online) il nostro libro ERBE AROMATICHE.

Nel libro potete scoprire tante piante differenti, che saranno una svolta in cucina e che possono essere utili anche al vostro benessere: dalle specie più classiche (come timo, origano, salvia, rosmarino) a piante più particolari (come cumino dei prati, erba di san Pietro, nepetella, zenzero e levistico).

Articolo di Matteo Cereda.

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