Potare arbusti e cespugli
Potatura di settembre della lavanda
Per avere piante di lavanda folte e ordinate bisogna potarle con regolarità, l'ideale è farlo due volte all'anno. A settembre in particolare si fa una leggera cimatura, togliendo i fiori ormai secchi.
La potatura da fare tra fine estate e inizio autunno sulle piante di lavanda è un lavoro davvero semplice e vfeloce: richiede pochi minuti. Al tempo stesso è importante per mantenere il cespuglio rigoglioso e stimolare nuove fioriture l’anno prossimo.
La lavanda deve essere potata sia se è piantata in giardino, sia se viene coltivata in vaso: il lavoro da fare a settembre è lo stesso.
Perché bisogna potare
La lavanda è una pianta che bisogna assolutamente potare: se viene lasciata crescere tende ad allungare i suoi rami, spostando la vegetazione tutta da un lato (in genere quello meglio esposto) e lasciando una parte vuota.
La pianta infatti forma nuove foglie solo sulla punta dei rami, mentre il legno più vecchio non ha germogli. Per mantenere vegetazione sul cespuglio è importante quindi tagliare regolarmente, in particolare con cimature.
La potatura autunnale della lavanda
La pianta di lavanda andrebbe potata in due momenti: a marzo e settembre. Ora parliamo della potatura di settembre, ma trovate una guida generale che spiega anche i tagli da fare in primavera.
Nella potatura di settembre abbiamo tre obiettivi:
- Eliminare rami secchi o malati
- Tagliare i fiori venuti in estate e ormai sfioriti
- Cimare i rami, per evitare che si prolunghi, mantenendo il cespuglio compatto.
L’intervento principale è proprio la cimatura, che consente anche di eliminare i fiori. Il lavoro è facilissimo: si accorcia la punta del ramo, dove parte lo stelo del fiore, tornando indietro per togliere anche qualche foglia.
Per spiegare questo taglio basta guardare l’illustrazione tratta dal nostro libro Erbe aromatiche:

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Oltre alla potatura, l’autunno è un buon momento per moltiplicare la lavanda per talea.
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Matteo Cereda