Semine
Come e quando seminare le cime di rapa
Nell'orto autunnale non dovrebbero mancare le cime di rapa: un ortaggio squisito e molto semplice da coltivare. Per avere successo è importante scegliere il giusto periodo di semina, da decidere in base alla zona in cui troviamo e al tipo di cime di rapa che abbiamo a disposizione.
Aggiornato il 25.08.2025
Tra gli ortaggi tipici dell’orto autunnale e invernale sono molto interessanti le cime di rapa, una coltura che appartiene soprattutto alla tradizione meridionale, ma che può essere seminata con successo in tutta Italia.
Le cime di rapa sono una pianta crucifera che ci regala foglie da cucinare come verdura cotta e soprattutto le buonissime infiorescenze, che sono la parte più pregiata e che assomigliano al broccolo.
Scopriamo il periodo giusto per mettere nell’orto le cime di rapa e come fare la semina correttamente.
Quando seminare le cime di rapa
I semi delle cime di rapa richiedono temperature miti per germinare (intorno ai 25 gradi), poi la pianta crescendo preferisce invece temperature più fresche. Per questo si seminano tra fine estate e inizio autunno.
Per decidere il periodo in cui vanno seminate le cime di rapa è importante sapere che ne esistono diverse varietà, classificate in base alla lunghezza del ciclo di coltivazione:
- Cime di rapa Quarantina: si raccolgono in 40 giorni dalla semina.
- Cime di rapa Sessantina: si raccolgono in 60 giorni dalla semina
- Cime di rapa Novantina: si raccolgono in 90 giorni dalla semina
- Cime di rapa Centoventina: si raccolgono in 120 giorni dalla semina
Bisogna inoltre tenere conto della zona in cui si coltiva: al nord Italia è importante seminare presto, per evitare che il ciclo colturale si protragga fino al gelo invernale, mentre al sud si può seminare più avanti, anche in autunno inoltrato.
Quando seminare al centro nord Italia
Se coltiviamo al nord Italia possiamo seminare cime di rapa tra fine luglio e settembre. Le Novantina vanno messe entro il mese di agosto, mentre Sessantina e Quarantina si possono seminare anche più avanti. Le centoventina invece è difficile da coltivare in zone a inverno rigido.
Il periodo migliore per la semina è inizio settembre, evitando di avere le piantine che germinano in piena estate, quando il caldo rende difficile gestirle. Per questo al nord si preferisce coltivare cime di rapa Quarantina e Sessantina.
Quando seminare al sud Italia
Dove gli inverni sono miti ci sono meno problemi: le cime di rapa possono stare in orto anche in pieno inverno. Conviene seminare tra settembre e ottobre.
Seminando diverse varietà si può ottenere un raccolto scalare per tutto l’autunno e l’inverno.
Dove trovare semi di cime di rapa
Semi di cime di rapa sessantina
Sementi biologiche e non ibride, varietà precoce che impiega 60 giorni dalla semina al raccolto.
Semi di cime di rapa novantina
Sementi biologiche e non ibride, varietà che impiega 90 giorni dalla semina al raccolto.
Piantare le cime di rapa
Volendo possiamo anche decidere di seminare cime di rapa in semenzaio per far crescere piantine in vasetto da trapiantare. Può essere utile se seminiamo in periodo molto caldo, in modo da avere le piante ombreggiate e comode da irrigare. Se vogliamo evitare l’incombenza della semina, si possono anche acquistare piantine in vivaio.
In questi casi il periodo di trapianto è tipicamente settembre-ottobre.
Io consiglio comunque di fare la semina diretta nell’orto: sono semi che germinano facilmente.
Prima di seminare
Le cime di rapa hanno bisogno un suolo drenante e sciolto, con un letto di semina abbastanza fine per poter accogliere i semini.
La preparazione del terreno tipicamente consiste in una vangatura (possiamo anche farla senza rivoltare il terreno, limitandoci ad arieggiare) e una zappettatura per affinare la superficie.
Si tratta di una coltura poco esigente nella concimazione, bisogna evitare gli eccessi di azoto. Se il terreno è stato coltivato durante l’estate spesso può bastare la fertilità residua senza ulteriori concimazioni, altrimenti qualche manciata di stallatico pellettato sarà utile.
Distanze di semina
Dopo aver preparato un terreno ben affinato, si procede alla semina per file.
Tracciamo dei solchi distanti circa 25-30 cm. Teniamo conto di lasciare ogni 3-4 file un passaggio più largo che faccia da camminamento.
Lungo il solco mettiamo i semini a distanza circa 5 cm l’uno dall’altro. Vogliamo ottenere una pianta ogni 10-15 cm, seminiamo ogni 5 cm in modo da poter poi scegliere le piante migliori, andando a diradare.
Se decidiamo di trapiantare possiamo mettere le piantine direttamente ogni 15 cm.
Cure dopo la semina
Dopo aver seminato si coprono i solchi spostando delicatamente terra e si bagna subito. Bisognerà poi mantenere umido il terriccio in modo da permettere la germinazione, irrigando costantemente.
Una volta che saranno nate le piantine passeremo a diradare quelle in eccesso.
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Fondatore di Orto da Coltivare
Matteo Cereda, nato l’11 Febbraio 1985 a Carate Brianza, è il fondatore di Orto Da Coltivare, il principale sito web e blog italiano sulla coltivazione biologica, creato nel 2015 e autore di cinque libri pubblicati da Rizzoli, Gribaudo e Terra Nuova Edizioni. Matteo è blogger per Il Fatto Quotidiano e scrive per diverse testate specializzate in agricoltura e sostenibilità. Matteo è imprenditore e socio fondatore di Vallescuria, azienda agricola che produce zafferano in Brianza dal 2014. Matteo è un divulgatore esperto di agricoltura biologica, orticoltura e frutticoltura, ha scritto centinaia di articoli e creato corsi online su temi di coltivazione dell'orto e potatura.
