Innesti

Innesto a spacco diametrale

Per innestare piante da frutto possiamo usare la tecnica dell'innesto a spacco diametrale. Si tratta di uno degli innesti più facili, alla portata di tutto. Scopriamo come fare un innesto a spacco perfetto.

Aggiornato il 27.06.2025

innesto a spacco diametrale

L’innesto a spacco ĆØ uno degli innesti più semplici e più affidabili, tanto da essere usato anche da professionisti.

Il classico spacco viene chiamato “spacco diametrale“, perchĆ© l’incisione in cui poi si innestano le marze viene fatta su tutto il diametro del portinnesto.

Scopriamo come fare l’innesto a spacco, vedremo il periodo corretto e una serie di suggerimenti pratici per una buona riuscita del lavoro.

La tecnica dell’innesto

Prima di descrivere l’innesto a spacco partiamo con un minimo di definizioni generali, rimandando per approfondimenti alla guida generale sugli innesti.

innesto su pianta Guida Come fare un innesto di Sara Petrucci

Innestare significa unire due piante preesistenti, in modo che possano lavorare come un unico organismo, mettedo insieme le caratteristiche positive dell’una e dell’altra.

Le due parti (bionti) sono:

  • Portinnesto. Costituisce l’apparato radicale e il fusto principale, determina la resistenza a caratteristiche del suolo e siccitĆ .
  • Marza. La parte che viene innestata sul portinnesto, darĆ  origine ai rami produttivi con gemme e frutti. Determina la varietĆ  dei frutti prodotti.

Una risorsa importante per orientarsi nel mondo degli innesti ĆØ la tabella per innestare, realizzata da Gian Marco Mapelli e scaricabile gratuitamente.

Quando effettuare un innesto a spacco

L’innesto a spacco va fatto tra febbraio e marzo, quando le temperature sono più miti e il rischio di gelate ĆØ minore.

Le marze però è bene che vengano prelevate in pieno inverno, con le gemme chiuse, e frigoconservate fino al momento di innestare.

Quali piante innestare a spacco

L’innesto a spacco ĆØ adatto alla maggior parte delle piante da frutto. Si può impiegare per innestare ciliegio, susino, melo, pero, fico e tante altre ancora.

Lo spacco diametrale si può fare quando il portinnesto ĆØ di dimensione contenuta, se vogliamo innestare su un fusto grande conviene preferire un’altra tecnica, ad esempio l’innesto a corona.

innesto a corona Guida Come e quando fare un innesto a corona di Grazia Ceglia

Se ti stai chiedendo come mai bisogna andare ad innestare, puoi leggere l’approfondimento sul perchĆ© innestare le piante da frutto.

Materiale occorrente

Per innestare a spacco, servono pochi, ma essenziali, strumenti:

  • Cesoia da potatura
  • Coltello da innesti
  • Rafia
  • Mastice

AffinchĆ© l’operazione di innesto sia eseguita correttamente senza danneggiare la pianta, ĆØ necessario che coltello e cesoia siano puliti e ben affilati, in modo da garantire un taglio preciso.

Come si esegue un innesto a spacco

Ora andiamo a scoprire tutte le fasi da seguire per realizzare un innesto a spacco. Vediamo per prima cosa un video di Gian Marco Mapelli…

Anche senza particolare esperienza si può riuscire a innestare correttamente seguendo questi passaggi:

Troncare il portainnesto

La prima cosa da fare ĆØ troncare il portainnesto all’altezza giusta. Bisogna eleminare tutti i rami presenti lungo il fusto. Trovato il punto di innesto, si esegue un taglio netto eliminando tutta la chioma. Per trovare il punto di innesto basta scegliere un punto dove il fusto ĆØ liscio, omogeneo e senza ramificazioni. Usare la cesoia per effettuare il taglio.

taglio del portinnesto

Rifilare il taglio e fare lo spacco

Rifilare col coltello in modo da avere un taglio bello netto.

Posizionare il coltello a metĆ  del diametro e picchiettare con la cesoia fino a creare una fenditura di circa 4 cm di lunghezza, su tutto il diametro del portinnesto.

Procurarsi le marze e prepararle

Ora passiamo alla preparazione della nostra marza: a febbraio le piante sono ancora in riposo vegetativo, non sarĆ  quindi necessario raccogliere le marze in anticipo, soprattutto se si tratta di piante come il susino, che non hanno una fioritura molto precoce, per cui troviamo delle gemme perfettamente chiuse. Se invece abbiamo una pianta giĆ  con gemme schiuse, se innestiamo a marzo o in una zona a clima mite, bisogna prelevare le marze prima e frigoconservarle.

Si procede individuando due gemme legno, che si trovano in una posizione centrale alla marza. DopodichĆ© bisogna fare un taglio. Questo deve essere vicino alla gemma precedente, cosƬ da avere tutto l’internodo libero.

la marza a fischietto

Sull’estremitĆ  inferiore andiamo a creare una forma a fischietto con dei tagli dritti e netti. Poco dopo la prima gemma, posizioniamo il nostro coltello e creiamo la forma fischietto fino a circa metĆ  del diametro. Il taglio va iniziato e finito, non va bene fare degli scalini o delle curvature. Creata la forma a fischietto, subito dopo troviamo la prima gemma e poi la seconda. Andiamo a tagliare la marza vicino alla terza.

Se il portinnesto non ĆØ molto grande, ĆØ il caso di utilizzare una sola marza e, in questo caso, la forma a fischietto può non essere omogenea, ma da un lato più lunga e dall’altro più corta e sottile. Questo perchĆ© quando inseriremo la marza, non la metteremo al centro ma su un fianco, in modo che dal lato esterno ci sia più superficie possibile per far sƬ che la marza e il portainnesto si risaldino. Invece dall’altra parte il taglio deve essere più sottile, perchĆ© il portainnesto si dovrĆ  risaldare.

Se invece scegliamo di avere due marze, il taglio deve essere simmetrico su entrambi i lati, per dare possibilitĆ  ad entrambe di starci.

Inserire la marza nello spacco

innesto a spacco

Ora ĆØ il momento di inserire la marza. Un piccolo trucchetto: puoi usare un pezzetto di ramo come cuneo. Inseriscilo, picchietta il cuneo per aprire lo spazio e poi inserisci la marza.

La prima gemma va rivolta verso l’esterno, ed ĆØ fondamentale che le cortecce combaciano, perchĆ© quello che deve andare a combaciare ĆØ il cambio, uno strato di cellule meristematiche che si trova sotto la corteccia. Se le cortecce combaciano, anche il cambio combacerĆ  e potrĆ  saldarsi l’innesto.

Legare l’innesto

legare con rafia

Andiamo a legare il tutto utilizzando la rafia, oppure altri tipi di legacci, come quelli in plastica o il nastro per gli innesti. ƈ preferibile la rafia perchĆ© ĆØ una fibra naturale, da sempre utilizzata per gli innesti. Stringere bene: l’intento ĆØ quello di tenere ben saldo l’innesto.

Mettere il mastice

mastice per innesti

Il mastice va messo sul taglio per evitare che questo si asciughi e per proteggere l’innesto da eventuali funghi e altre malattie.

Va applicato anche sulla rafia e un po’ anche sulla punta della marza. Facciamo attenzione a non sporcare le gemme col mastice. Il mastice sulla punta va messo, non perchĆ© questo pezzo non seccherĆ , ma semplicemente perchĆ© nel primo periodo bisogna conservare più acqua possibile.

Nel corso della stagione, il pezzettino che va dalla punta fino a pochi millimetri sotto andrĆ  a seccare, ma intanto le due gemme si saranno giĆ  aperte e avranno creato nuovi rami.

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  • Commenti (3)

    Scrivi un commento
    • francesco

      ottimo consigli molto utili.

      3 Maggio 2023

      Rispondi
    • francesco

      consigli utilissimi bravo

      3 Maggio 2023

      Rispondi
    • Enrico

      Ottimo ho seguito i Vs consigli e gli innesti hanno preso.

      15 Marzo 2023

      Rispondi

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