Se avete un giardino livellato attorno a casa, che sia un bel prato o un piccolo cortile, sicuramente avrete bisogno di un tosaerba per mantenerlo in ordine, magari godendovi la sensazione che ci dona un tappeto dโerba ben tenuto sotto ai piedi nudi.
Esistono in commercio moltissimi modelli e tipologie di macchine per tagliar l’erba, dai piccoli modelli elettrici a spinta, fino ai nuovi robot automatici che fanno tutto da soli.
In questo articolo vedremo assieme come รจ fatto un tosaerba e quali modelli esistono, restando nell’ambito dei tosaerba adatti a prati domestici, senza allargarsi a trattorini pensati per estensioni notevoli. Anche i robot automatici meritano un approfondimento dedicato, che trovate nella pagina dedicata ai robot rasaerba. Proviamo anche a guidare la scelta dell’attrezzo, in modo da definire il piรน adatto ad ogni esigenza, in grado di aiutarci al meglio nel taglio del prato.
Come รจ fatto un tosaerba
A livello concettuale il tagliaerba รจ costruito tutto attorno al motore e all’apparato di taglio. Un telaio concavo, che concettualmente assomiglia un poโ ad una campana schiacciata, ospita al suo interno una o piรน lame rotanti, che sono sospese parallele al terreno. Se un piccolo rasaerba ha una lama singola, si arriva anche due o tre per i modelli piรน grandi, magari da utilizzare standoci seduti sopra.
Sopra questo telaio รจ posizionato il motore, che puรฒ essere a scoppio, generalmente un benzina, a 2 o 4 tempi, oppure elettrico, alimentato via cavo o dotato di batteria. Il motore ha il compito di trasmettere il moto alle lame in modo diretto o con cinghie, facendole girare.
Lโaltezza da terra dell’apparato di taglio viene regolata alzando ed abbassando il telaio, agendo sui fermi meccanici che fissano le ruote al telaio stesso. Le ruote possono poi essere folli, e quindi comportare la necessitร di spinta da parte dellโoperatore, o trazionate dal motore stesso per i modelli piรน grossi, adatti a superfici piรน grandi.
Per comandare il tosaerba si agisce su un manubrio, che puรฒ ricordare quello del carrello della spesa, dove sono presenti i comandi del gas e quelli di sicurezza per lโavviamento e, nei modelli a trazione, lโavanzamento.
Il sistema di taglio puรฒ prevedere diversi meccanismi di funzionamento, scaricando lateralmente il materiale di risulta dello sfalcio, sminuzzandolo finemente e lasciandolo a terra per fare da pacciamante/fertilizzante (tecnica del mulching, che andremo ad approfondire) o ancora convogliandolo al cesto di raccolta posizionato in genere posteriormente, sotto al manubrio e davanti alle gambe dellโoperatore.
Motore elettrico, a batteria o a scoppio
I tosaerba sono in genere equipaggiati con motori a scoppio 4 tempi, che hanno nella maggior parte dei casi soppiantato i vecchi 2 tempi, oppure con motori elettrici alimentati a cavo o batteria.

Se la superficie da curare รจ contenuta, una macchina elettrica, anche con filo, potrebbe essere il giusto compromesso tra spesa e resa. Vale la pena quasi sempre perรฒ affrontare un esborso un poco piรน impegnativo per scegliere un modello a batteria, che aggiunge praticitร , non avendo piรน i limiti del cavo di alimentazione.
Per superfici di grandezza media un buon tosaprato a scoppio รจ la scelta indicata, potendo garantire la potenza necessaria ad affrontare sessioni di lavoro piรน lunghe, essenze piรน coriacee o erba piรน alta. Anche in questo caso i modelli a batteria piรน costosi possono rivelarsi unโottima alternativa, garantendo unโautonomia sufficiente (magari potendo contare su batterie di ricambio) ed un comfort acustico di altro livello rispetto ai motori a scoppio.
Per superfici molto ampie la scelta della motorizzazione per ora รจ ancora quasi obbligata al 4t a benzina, per via delle limitazioni di autonomia delle batterie.
Un ragionamento oltre al motore va fatto sull’ampiezza del piatto di taglio (telaio), che in genere aumenta in proporzione alla potenza del motore, di conseguenza aumentando la superficie falciata ad ogni passaggio e quindi la rapiditร di taglio.
Tosaerba trazionato o a spinta
Il rasaerba puรฒ essere trazionato, in questo caso il motore aziona anche il moto delle ruote, oppure a spinta, quando il motore si limita a far girare la lama e la macchina viene spinta dall’operatore.
Decidere quale opzione scegliere รจ semplice: se la superficie รจ contenuta, un modello base a spinta andrร bene, purchรฉ di qualitร : una macchina costruita con criterio durerร molti anni. Se le superfici da manutenere sono elevate, un modello trazionato รจ scelta obbligata.

Telaio in plastica, acciaio o alluminio
Come per la trazione, se il prodotto che avete adocchiato รจ fatto con criterio, il telaio sarร del materiale piรน adatto alla tipologia di macchina. Un piccolo tosaerba elettrico a spinta avrร bisogno di essere leggero e non sarร soggetto a grandi stress meccanici (in particolare vibrazioni), quindi una scocca in plastica sarร sufficiente. Un modello piรน grande e professionale, magari con motore a scoppio, avrร un telaio in alluminio (per minimizzare il peso e garantire la resistenza alla corrosione) o in acciaio verniciato (per fornire massima robustezza, anche se piรน sensibile alla ruggine con lโusura ed una cattiva manutenzione).
Raccolta dell’erba o mulching

I tosaerba hanno diverse soluzioni rispetto all’erba che viene tagliata. Se il prato รจ piccolo e volete una pulizia asettica probabilmente state cercando un attrezzo in grado di raccogliere l’erba sfalciata, questo perรฒ non รจ sempre sinonimo di salute per il prato.
Con lโaumentare delle metrature da curare, la raccolta diventa via via sempre piรน faticosa e quindi subentra la necessitร di tritare e lasciare a terra. Esistono modelli nati per tritare, e altri convertibili tramite un tappo da apporre sull’imboccatura del cesto di raccolta. Questa tecnica di triturare l’erba si chiama mulching ed รจ un buon modo per non sottrarre sostanza organica al prato.
Mentre la raccolta su ampie superfici diventa spesso una prerogativa dei soli trattorini, il mulching รจ possibile anche su piccole superfici e/o con macchine di modesta potenza, dispensando lโoperatore dallo smaltimento dellโerba tagliata e dall’ingombro che il cesto comporta sulla macchina. Inoltre il mulching permette di restituire alla terra almeno una parte di quanto il manto erboso ha sottratto per la sua crescita, cosรฌ che il tritato possa agire da fertilizzante e da pacciamante.
La tecnica del mulching non รจ perรฒ priva di controindicazioni: potrebbe essere infatti maggiore il rischio di diffusione di malattie fungine ed il prato non avrร la qualitร visiva che potrebbe garantirvi un sistema di raccolta.
Luca Gagliani 