aglio piccolo
Fisiopatia

Come mai l'aglio resta piccolo

A volte coltivando aglio si ottengono teste molto piccole, la causa può essere nel terreno troppo compatto o in errori di concimazione. Scopriamo come fare a ottenere aglio di buona dimensione.

Aggiornato il 27.06.2025

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Aglio piccolo

  • Colture colpite Aglio
  • Sintomi Sviluppo stentato delle teste d'aglio
  • Rimedi preventivi Buona lavorazione del suolo
    Evitare eccessi di azoto
    Apportare potassio
  • Tipologia Fisiopatia
  • Periodo di attacco da Maggio a Luglio

Può capitare che l’aglio del nostro orto non raggiunga dimensioni soddisfacenti. I consigli generali per ovviare a questo problema sono seminare su aiuola rialzata, alleggerire il terreno, concimarlo, scegliere bulbi di varietĂ  conosciuta.

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Come avere l’aglio grande

Se il problema persiste, è anche buona norma:

  • Seminare alla giusta distanza. Se si interrano gli spicchi d’aglio troppo vicini, le piante entrano in competizione tra loro per spazio e nutrimenti e le teste d’aglio restano piccine. Un sesto d’impianto sufficientemente largo potrebbe essere 30 cm tra le file, 20 cm tra le piante.
  • Alleggerire ancora il suolo. Il terreno argilloso è una delle principali cause di aglio piccolo, si può provare a mettere piĂą sabbia.
  • Verificare che ci sia sole. L’aglio deve avere una discreta esposizione.
  • Concimare nel modo giusto. All’aglio non serve molto fertilizzante, in particolare non deve avere eccessi di azoto, che portano la pianta a privilegiare la parte fogliare a scapito del bulbo. Quindi il letame va benissimo, ma con moderazione. Meglio usare letame vero e proprio, non stallatico pellettato: su suolo argilloso l’apporto di sostanza organica aiuta il terreno a strutturarsi e a restare soffice. Il letame deve essere ben maturo (almeno 8 mesi) e idealmente va interrato dopo una vangatura profonda, due mesi prima della semina.
  • Usare la cenere. Insieme al letame si può spolverare un po’ di cenere di legna sul terreno. La cenere aggiunge potassio, elemento utile alla formazione del bulbo d’aglio.
  • Fare la rotazione delle colture. L’aglio va seminato su un appezzamento in cui non sia stato coltivato aglio nei due o tre anni precedenti; meglio evitare anche terreni dove sono state coltivate altre liliacee (cipolle, scalogno e porri), come pure terreni che hanno ospitato verdure da bulbo e da tubero (come le patate).

Infine, ma io non  ci credo molto, la tradizione contadina prescrive di piantare l’aglio in luna calante, si dice che questo favorisca le dimensioni del raccolto. Non ci sono prove scientifiche, ma un po’ di superstizione male non fa e non costa niente seguire le indicazioni del lunario.

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