Potare piante da orto
La sfemminellatura o scacchiatura dei pomodori: come farla
Un classico lavoro estivo sulla pianta dei pomodori è la sfemminellatura: si tratta di una potatura semplicissima ma molto utile in molti casi. Scopriamo quando bisogna sfemminellare e come farlo correttamente.
La “sfemminellatura” del pomodoro è un lavoro da fare nell’orto man mano che la pianta si sviluppa. Questa operazione colturale assume diversi nomi a seconda delle zone, oltre a sfemminellatura si può trovare indicata come scacchiatura, sfiolatura o castratura.
Comunque lo vogliate chiamare si tratta di un lavoro molto utile: consiste in una potatura verde volta a eliminare una parte della pianta che sarebbe improduttiva, al fine di privilegiare i rami che invece portano fiore e quindi frutto. Si tratta di un tipico mestiere da fare nell’orto durante il mese di maggio ed è semplicissimo da effettuare.
I rametti di pomodoro che vengono staccati sono chiamati cacchi, germogli ascellari, bastardi o femminelle, sono sostanzialmente dei polloni. Togliendo questi cosiddetti getti ascellari la pianta può concentrare le sue energie sulle parti utili al coltivatore, a vantaggio della sua produttività.
Oltre a sfemminellare durante la coltivazione è importante ricordarsi di legare la pianta ai tutori man mano che cresce, sono due lavori spesso trascurati ma molto utili alla coltura del pomodoro.
Quando togliere i germogli ascellari
Per prima cosa bisogna fare un distinguo importante: non tutte le piante di pomodoro vanno potate. Le varietà “nane” ovvero a crescita determinata hanno un minor sviluppo vegetativo e non richiedono questo intervento, mentre sui pomodori a crescita indeterminata il lavoro di sfemminellatura deve essere effettuato periodicamente.
Le femminelle iniziano a crescere molto presto sulla piantina, quando è ancora giovanissima, ma in genere si eliminano dopo che hanno superato i 3/4 cm di lunghezza. Quando sono più piccole il lavoro risulta inutilmente complicato, visto che anche il ramo da tenere sarà esile. Aspettando invece la crescita di qualche giorno sarà semplicissimo individuare e togliere i cacchi. Non bisogna però aspettare che gli ascellari si sviluppino troppo, visto che più si crescono e più forze rubano alla pianta. Inoltre togliere femminelle grosse è più difficile: si rischia di lesionare il fusto della pianta, mentre quando i rametti sono intorno ai 4-5 cm si levano facilmente strappandoli con le mani.
Per questi motivi conviene iniziare il lavoro quando i primi ascellari superano i 3 cm e da lì essere costanti nel toglierli ogni 7-10 giorni. Tipicamente la sfemminellatura si inizia a farla a maggio, ma ovviamente dipende dal momento di semina e dal clima della zona in cui si trova il vostro orto.
Video sulla sfemminellatura
A parole può sembrare complesso, ma la sfemminellatura è un lavoro semplicissimo.
Vi mostro in 3 minuti di video come riconoscere le femminelle e come fare questo lavoro.
Come si effettua la sfemminellatura
Il lavoro di scacchiatura è molto semplice da fare e richiede pochi minuti per ogni pianta. L’operazione è alla portata di tutti: non si tratta certo di una potatura complessa, chiunque è in grado di imparare a farla in pochi minuti.
Riconoscere le femminelle
Le femminelle o cacchi sono quei germogli che si formano all’incrocio tra il tronco e il ramo vero e proprio della pianta. In genere i palchi hanno direzione più o meno orizzontale, mentre le femminelle puntano più in verticale. Con un paragone anatomico la zona tra palco e fusto si chiama ascella, per questo parliamo di germogli ascellari.
Capire quali sono questi polloni da togliere è più semplice nella pratica che a spiegarlo. Possono aiutare le foto, dopo aver sfemminellato una pianta non avrete più dubbi su come distinguere i cacchi dai rami buoni.
Effettuare la potatura
L’operazione di sfemminellatura è molto semplice e non richiede necessariamente attrezzi: una volta identificata una femminella basta prenderla tra le dita e strapparla manualmente. Solo se gli ascellari sono molto cresciuti si richiede l’uso di una cesoia, in modo da non rischiare di danneggiare la pianta.
Per effettuare un lavoro fatto bene occorre guardare la pianta di pomodoro da capo a piedi con attenzione, in modo da togliere tutti i germogli ascellari.
Visto che si effettua circa una sfemminellatura ogni settimana può essere anche l’occasione per legare il tralcio di pomodoro al suo sostegno, altra operazione da fare periodicamente, man mano che la pianta si sviluppa.
Talea di femminella
Possiamo anche impiegare le femminelle tolte per ottenere nuove piante di pomodoro, facendo radicare i rametti con la tecnica della talea. Una volta radicate potranno essere piantate in campo.
Perché potare il pomodoro
I motivi per cui si esegue la sfemminellatura del pomodoro sono più di uno, abbiamo già citato il fatto di voler concentrare le forze della pianta sui rami produttivi, ma ci sono anche altri vantaggi derivati da questo tipo di potatura, li riassumo nell’elenco che segue.
- Dare più luce ai frutti. Il dirado delle fronde permette ai pomodori di ricevere più luce, con un miglioramento della qualità dei frutti e un minor tempo di maturazione.
- Arieggiare la pianta. Se la pianta ha un miglior circolo d’aria si prevengono meglio le malattie funginee, evitando di creare le condizioni utili al proliferare delle spore.
- Raccogliere più pomodori. Come già scritto, togliere le femminelle ha lo scopo di lasciare che la pianta si concentri sui rami da frutto, migliorando quantità, pezzatura e qualità del raccolto.
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Marco Camagni
Grazie mille Matteo!
20 Giugno 2023
RispondiMarco Camagni
Buonasera Matteo, è un prodotto (liquido) della linea biologica della CISA ADRIATICA; sull’etichetta del flacone è riportata la dicitura Calcio/magnesio.
18 Giugno 2023
RispondiCiao Marco, non conosco questo prodotto, devi fare riferimento all’etichetta o chiedere al produttore. Io non so dirti modalità o dosi di impiego perché non so la composizione e la solubilità.
19 Giugno 2023
RispondiMarco Camagni
Buongiorno Matteo, pensavo di somministrare la soluzione di calcio/magnesio con la corretta diluizione in acqua irrorando il fogliame con l’utilizzo di un vaporizzatore tipo pompa a spalla, è corretto il metodo? grazie mille.
12 Giugno 2023
RispondiCiao Marco, ma di che prodotto si tratta? Queste sono cose che devi verificare con chi produce la soluzione o con chi la vende. Io non ho esperienza con questo genere di trattamento.
12 Giugno 2023
RispondiGianluca Mazzoni
Si, grazie. È stato utile, soprattutto, come conferma.
11 Giugno 2023
RispondiMarco Camagni
Buonasera, quale è il periodo migliore per somministrare sul fogliame dei pomodori la soluzione di calcio/magnesio?
Grazie mille per la collaborazione.
Cordialmente
11 Giugno 2023
RispondiCiao Marco, dipende da come pensi di somministrare il calcio
12 Giugno 2023
RispondiSebastiano
mi sembra un articolo molto completo e chiaro
8 Giugno 2023
RispondiLUCA
Come sempre, spiegazioni semplici ed esaustive. Complimenti!
6 Giugno 2023
RispondiMary
Segue
In parte era già stato detto nel video: togliere i rami alla base! Scusate!
Ed ora che una pianta ha 3 o 4 rami principali, che posso fare? Grazie ancora.
11 Agosto 2022
Rispondiconfermo che conviene togliere i rami alla base, per il resto non poterei oltre una pianta di pomodoro, al limite si può decidere di cimarla per evitare eccessivo sviluppo in altezza dove questo risulta scomodo.
12 Ottobre 2022
RispondiMary
Buongiorno, oltre alle femminelle, si può anche potare altri rami, immagino. Ho dei pomodori che si sono diramati dalla base, in un caso c’è un vero e proprio cespuglio. Per ora, ho eliminato solo i rami e le foglie malandate forse per l’oidio… Forse avrei dovuto potarle già quando erano più piccole e si diramavano troppo? Grazie.
11 Agosto 2022
RispondiPietro
Ciao , ho piantato in vaso diverse specie di pomodori , cuore di bue , camone , datterini gialli e rossi , pachino ; dei cuore di bue ho effettuato la scacchiatura costantemente..cosa che non ho fatto per le altre specie più piccole , le femminelle sono cresciute.. è il caso che le tolga con una cesoia oppure ora le lascio crescere e tolgo solamente quelle che cresceranno nuovamente??
Grazie mille
3 Giugno 2022
RispondiTogli con una cesoia dove ti pare ci sia troppa vegetazione, altrimenti lascia. Difficile dare una risposta univoca andrebbe vista la pianta.
14 Luglio 2022
Rispondisuper seri
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2 Maggio 2022
RispondiTiziano Carlini
Buongiorno, il mio consiglio riguardo ai pomodorini, è di lasciare una femminella, cioè doppiare la pianta,
La femminella da lasciare è la quella antecedente al primo capofrutto; tutte le altre si possono togliere fino ad una altezza di un metro e mezzo, dopo di che non toglier più nulla. Ciao Tiziano.
30 Agosto 2021
RispondiGiovanni
Non so se sbaglio, ma io preferisco cimare le femminelle quando sono un po’ sviluppate e sono certo che non produrranno frutti.
La parte lasciata agisce comunque come risorsa fotosintetica.
23 Giugno 2021
RispondiPuò avere senso, ma è sempre da valutare pianta per pianta: se il pomodoro è già molto folto meglio levare per intero le femminelle per favorire passaggio di aria e luce, a quel punto ovviamente inutile sprecare risorse facendo sviluppare e meglio levarle subito.
23 Giugno 2021
RispondiCARLA
Grazie, molto utile!
31 Maggio 2021
RispondiAntonio Pizza
Salve, mi chiedevo quando nell’orto naturale, sulle le piante di pomodoro cominciano a germogliare le femminelle?
13 Maggio 2021
RispondiCiao Antonio, le femminelle iniziano a crescere da subito, puoi cominciare a toglierle appena raggiungono i 3 cm di lunghezza, calcola da quando la pianta è sui 20-25 cm di dargli un occhio.
15 Maggio 2021
RispondiMauro Carrucciu
le piante dei ciliegini e datterini devono essere trattate per togliere le femminelle o no ?
4 Maggio 2021
RispondiIn genere su varietà determinate come i ciliegini si può non sfemminellare.
8 Maggio 2021
RispondiLaura
Buongiorno a tutti e grazie per le tante informazioni interessanti! È il primo anno che coltivo dei pomodori. Qualche pianta l’ho comprata e altre le ho seminate io da semi provenienti da pomodori che ho mangiato. Alcune piante stanno crescendo a dismisura e sono piene di frutti. Non so se toglierne alcuni per dare vigore alle piante o se lasciare tutto. Ho paura di sovraccaricarle!
Mi piacerebbe anche concimare le piante con prodotti di recupero invece che comprare concime. Avete qualche idea? Grazie mille per le risposte!
26 Luglio 2020
Rispondiciao Laura, per i frutti difficile dirlo senza vedere, in genere i pomodori si riescono a tenere tutti, mentre si potano i germogli apicali (come hai letto). Rispetto alla concimazione puoi leggere su diverse pagine del sito: compost e macerato di ortica sono ottimi fertilizzanti naturali, un compostaggio arricchito da cenere e gusci d’uovo è ottimo per il pomodoro.
27 Luglio 2020
RispondiThomas
Salve,ho fatto delle piantine di pomodoro san marzano a crescita indeterminata,e le ho trapiantate , per questa varietà va fatta la sfemminellatura?
14 Luglio 2020
RispondiIn genere sì, si può sfemminellare. Valuta poi tu il vigore delle tue piante.
16 Luglio 2020
RispondiFabio pineda
Salve e la prima volta che faccio la sfemminellatura ai pomodori,
Sto notando che le piante stanno reagendo molto bene.
Posso lasciare le femminelle fino a fargli fare il primo frutto e poi interrompo la crescita della femminella?
Sono in una zona molto ventosa e ho paura che le piante crescano molto in alto e il vento li rovina..
18 Maggio 2020
RispondiLe femminelle conviene che le togli prima possibile, più è piccola e meno risorse toglie alla pianta. Per il vento fai un buon sistema di supporti, se hai modo poi di fare una siepe sul lato esposto ne beneficia tutto l’orto.
19 Maggio 2020
RispondiLuigi Esposito
Salve ho dei pomodori cuore di bue la sfemminellatura la devo dare per tutta l’altezza della pianta?
19 Luglio 2019
RispondiLa sfemminellatura si può fare oppure no, molto spesso è utile per migliorare la produzione. Bisognerebbe valutare il vigore della pianta, in generale io consiglio di farla su tutta l’altezza, nel caso dei cuor di bue.
19 Luglio 2019
RispondiSilvia
Ho letto con grande interesse, siccome sono alla prima esperienza. E’ tutto molto chiaro anche per una principiante, però ho un dubbio: ho seminato i semi dei “Piccadilly” che avevamo mangiato. per questa pianta è necessaria l’operazione della scacchiatura? Grazie e buon lavoro.
14 Giugno 2019
RispondiIl piccadilly è un pomodorino di piccole dimensioni, può non richiedere scacchiatura. Io consiglio di valutare in base all’esuberanza vegetativa della pianta, un po’ come si fa per le piante fa frutto. Se hai seminato da semi ottenuti da un frutto qualsiasi probabilmente si tratta di una semente ibrida f1, i frutti potrebbero non avere le stesse caratteristiche del “genitore”. Puoi approfondire nell’articolo sugli ibridi.
14 Giugno 2019
RispondiSilvia
Ho letto e imparato cose finora sconosciute. Così ho capito che potrò avere sorprese dal mio tentativo di semina. Staremo a vedere. Grazie di nuovo.
15 Giugno 2019
RispondiLuigi Cannavacciuolo
Salve,
Nell’ottica dell’orto naturale del non fare (Fukuoka) va eseguita la scacchiatura?
Grazie,
Luigi
9 Giugno 2019
RispondiNell’ottica del non fare immagino non si esegua la sfemminellatura, ma ciascuno è libero di valutare.
9 Giugno 2019
RispondiSalvatore
Salve, ho delle piante di ciliegino indeterminate, la potatura va fatta? Sono poche piante quindi non mi è faticoso, ma nei commenti precedenti ho letto che è poco utile, per quale motivo? Grazie, cordiali saluti.
27 Aprile 2019
RispondiCiao Salvatore. Ci sono diversi punti di vista e stili. Personalmente nelle piante indeterminate ritengo utile fare sfemminellatura, per cui ti direi di farlo.
28 Aprile 2019
RispondiGianlorenzo
Buongiorno. Quest’anno ho trapiantato un centinaio di pomodori che mi erano spuntati da soli nell’orto dopo che lo avevo lavorato e concimato, solo che c’è un problema: l’anno scorso in quell’orto c’erano sia pomodori ciliegini, sia pomodori grandi, quindi sia pomodori a crescita determinata che indeterminata, per cui non ho idea di quali siano gli uni e gli altri. E’ possibile distinguere in qualche modo una pianta di ciliegino da una di pomodoro grande? Siccome devo fare la sfemminellatura vorrei evitarla ai ciliegini, ma non sapendo quali sono… Se eventualmente sfemminellassi anche i ciliegini produrrebbero lo stesso o è fortememtne sconsigliato?
12 Giugno 2018
RispondiSfemminellare i ciliegini non crea problema, semplicemente è un’operazione meno utile e quindi si tende a risparmiarsi il lavoro. Per distinguere i due tipi di pianta l’unico modo che conosco è osservare come si sviluppa, se sono ancora piccole le piantine non so aiutarti.
12 Giugno 2018
RispondiGianlorenzo
Sì, sono ancora abbastanza piccole. Ma se non crea problemi ai ciliegini allora sfemminello tutto e mi tolgo il pensiero.
Grazie ancora per le risposte e buona giornata!
13 Giugno 2018
RispondiAntonella meneghello
È spiegato molto bene grazie
11 Maggio 2018
Rispondi