Orto sul balcone

Il terriccio giusto per l’orto in vaso

Le piante in vaso vivono in un volume di terra limitato, per questo è davvero importante che sia terra buona. Impariamo come scegliere il terriccio ideale per l'orto sul balcone.

Aggiornato il 27.06.2025

vasi pieni di terra

La buona riuscita di una coltivazione dipende in larghissima misura dal terreno, questo vale anche e soprattutto nel caso dell’orto in vaso, dove la poca terra che c’è nel contenitore rappresenta la totalità delle sostanze disponibili alla pianta per crescere.

Il terreno adatto alla coltivazione deve essere drenante, ma al tempo stesso capace di trattenere l’umidità, deve inoltre essere ricco di elementi e microelementi importanti per lo sviluppo vegetale.

Nella terra di un giardino o di un orto c’è la presenza di molteplici sostanze e forme di vita, si tratta di un ambiente aperto in continuo scambio e mutazione. Il terriccio dentro un vaso è invece un sistema chiuso e limitato, per questo è fondamentale che contenga dall’inizio nutrimenti e microrganismi necessari alla pianta per crescere sana e rigogliosa. Inoltre bisognerà periodicamente intervenire per ripristinare le sostanze che vengono via via consumate, arricchendo il terriccio con fertilizzanti.

Per il nostro orto urbano possiamo scegliere se comprare un terriccio già pronto oppure utilizzare terra di recupero come substrato. Nel primo caso sul mercato troveremo una vasta scelta di terre, anche già concimate. Ci sono terricci universali, con un mix equilibrato di sostanze nutritive che può andar bene per la maggioranza delle piante, oppure terre pensate per una coltura specifica o una categoria di piante.

Reperire il terriccio

Non è scontato reperire un substrato di buona qualità, che sia adatto alla coltivazione da balcone.

Può sembrare banale, ma per avere risultati interessanti non è il caso di procurarsi della terra di campagna. Infatti non è detto che qualsiasi terreno da orto possa andare bene allo scopo. Andare a prelevare qualche palata di terra da un campo potrebbe rivelarsi una cattiva opzione.

Usare una parte di terra di campagna, da unire al terriccio comprato è comunque positiva, anche perché contiene microrganismi utili.

La presenza di lombrichi può essere un buon indicatore di fertilità. Prima di prendere il terriccio è meglio rimuovere lo strato di superficie, pulendolo quindi dalle zolle piene di radici del prato, eliminando anche eventuali sassi.

Il terreno dei boschi invece, per quanto davvero fertile e ricco di materia organica, è da escludere: non bisogna depredare i boschi delle loro risorse..

Analisi e miglioramento del terreno

Prima di mettere la terra in vaso conviene verificare il pH, che si può misurare in modo semplice con una cartina tornasole.

Se la terra è argillosa è bene aggiungere della sabbia di fiume, acquistabile in un centro edile a poco costo, che favorisca il drenaggio. Come concimazione possiamo aggiungere compost, stallatico pellettato, letame ben maturo oppure humus di lombrico. Abbiamo approfondito l’uso dell’humus nel terriccio dei vasi, visto che si tratta di una sostanza davvero efficace nell’aiutare le piante.

vaso con terriccio Guida Fare il terriccio con l’humus di Matteo Cereda

Acquistare il terriccio

Il terriccio per i vasi non costa molto e può essere un modo per essere sicuri di avere un substrato adatto alla coltivazione, in particolare per chi è poco esperto può rivelarsi l’idea migliore.

Se scegliamo di comprare sacchi di terriccio dobbiamo optare per una terra consentita in agricoltura biologica: volendo coltivare sul terrazzo ortaggi sani è bene partire da una terra priva di sostanze chimiche. In genere sono substrati di terra arricchita a base di torba e materia organica compostata.

torba Guida Torba: uso agricolo e alternative di Sara Petrucci

La torba è un ottimo materiale, ma anche se di origine naturale non è una risorsa facilmente rinnovabile e la sua estrazione è un disastro ecologico. Come alternativa possiamo valutare terricci a base di fibra di cocco.

terriccio in fibra di cocco Guida Fibra di cocco: substrato alternativo alla torba di Sara Petrucci

Per fare ortaggi va benissimo il terriccio universale, mentre altre colture come agrumi e frutti di bosco possono necessitare una terra più specifica per piante acidofile.

Non consiglio di prendere un terriccio già concimato: si può facilmente prendere semplice terra e aggiungere humus o compost. Questo permette in genere un risparmio sul costo di acquisto e consente di regolare la quantità di fertilizzante in base alla coltura scelta. Tanto più che il compost si può auto produrre senza costi dai propri scarti di giardino e cucina.

Mettete orti sui vostri balconi

Il manuale completo per coltivare ortaggi in vaso sul balcone, ricco di tabelle e spunti pratici.

di Matteo Cereda

Commenti (5)

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  • Bruno

    Ottimi ed interessanti suggerimenti per chi e’ alle prime armi. Grazie

    25 Settembre 2023

    Rispondi
  • Valeria

    Ho terra di bosco di pino, quindi ci sono degli aghi. Come utilizzare per orto su terrazzo? Cosa aggiungere per aiutare le piante? Grazie

    10 Agosto 2022

    Rispondi
    • Matteo Cereda

      Si tratta di una terra prevalentemente acida, puoi utilizzarla per piante acidofile ma meglio evitare con piante da orto.

      12 Ottobre 2022

      Rispondi
  • Francesc*

    Secondo voi qual è il prezzo “onesto” per del buon terriccio? Per un sacco da 50 o 70L?

    22 Maggio 2021

    Rispondi
  • Elsamma,

    Articolo sulla coltivazione dell’echinacea e’ stato molto utile, soprattutto il terriccio e coltivazione nel vaso.

    3 Settembre 2020

    Rispondi

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