Le biete da coste (chiamata anche semplicemente coste) sono una pianta biennale che si coltiva come annuale. Si coltivano per le foglie, che si raccolgono comprese del gambo carnoso (le coste), per ottenere un’ottima verdura da cuocere, ricca di ferro e vitamine..
Dopo averla seminata in primavera si continuano a raccogliere coste tutto l’anno, visto che la pianta ricaccia dopo ogni taglio.
Le biete coltivate (Beta vulgaris) sono solitamente a costa bianca (conosciute anche come costa d’argento) con foglie verdi, ma ci sono varietà anche a costa gialla e altre a costa rossa, come la bietola feurio (da non confondere con il rabarbaro a cui assomiglia vagamente).
Strette parenti delle coste sono le biete da taglio, dette “erbette“, che hanno la costa sottile e vengono raccolte per la foglia. Le coste sono anche imparentate con spinaci e barbabietole.
Seminare la bieta da coste nell’orto
Clima. Le biete sono piante che non amano gli eccessi, benissimo per loro un clima temperato, da evitare invece le gelate e se l’estate è troppo calda meglio ombreggiarle un po’ perché potrebbero soffrire il calore.
Terreno e concime. Si tratta di ortaggi che producono in qualsiasi terreno, richiedono una buona presenza di sostanza organica e temono i ristagni idrici. Per la concimazione della bieta va bene una normale concimazione di fondo, essendo interessati alla parte verde della pianta molto bene una ricchezza di azoto.
Periodo di semina. Le coste si seminano tra marzo e agosto, si possono mettere in pieno campo visto che il seme è piuttosto grandino e robusto e si tratta di una semente facile a germinare. In genere emerge dopo una settimana / dieci giorni. Se si mette in semenzaio la costa si può piantare a febbraio per il trapianto a marzo (per il trapianto aspettare che le piante siano alte minimo 10 cm.
Come si semina. Il sesto di impianto delle coste è di 40/50 cm tra le file con piante distanti 25 cm l’una dall’altra. Il seme si interra a 2 o 3 cm di profondità.
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Coltivazione delle coste
Operazioni colturali. Come per molte piante da orto la bieta da costa deve esser sarchiata, da un lato serve ad eliminare le erbacce, dall’altro si ossigena il terreno e si evita che formi una crosta compatta. E’ possibile usare la tecnica della pacciamatura (con paglia o con telo) per evitare di dover fare questa operazione.
Annaffiature. Le coste chiedono un buon apporto idrico, serve irrigare costantemente per ottenere coste carnose e foglie ben sviluppate. Il criterio da tenere è di cercare di bagnare spesso e poco, evitando di farlo nelle ore più calde e assolate.
Parassiti e malattie. le coste possono essere attaccate dalle lumache che ne divorano le foglie rovinandone l’aspetto. Temono anche il grillo talpa, l’altica, le nottue e gli acari. Si tratta di una coltura non molto soggetta a malattie, possono tuttavia presentarsi malattie crittogame come marciume e ruggine. In orticoltura biologica si può intervenire solo con il rame.
Raccolta delle coste
Le biete si raccolgono staccando le foglie più esterne (per un consumo più frequente e scalare conviene fare una “mungitura“) o tagliando tutta la pianta sopra il colletto se si vuole cogliere tutto (occorrerà poi aspettare più tempo). Essendo un ortaggio che continua a ricacciare è ottimale negli orti domestici e si può coltivare facilmente anche sul balcone.
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Valentina
Buongiorno. Ho piantato la bieta da coste ma alcune piante sono cimate ed hanno fatto il fiore, da perfetta ignorante in materia cosa posso fare e le piante cimate si possono comunque mangiare? Grazie mille.
30 Maggio 2024
RispondiLe piante che vanno a fiore perdono un po’ di qualità ma puoi mangiare comunque le foglie.
29 Agosto 2024
RispondiSonja
Buonasera, oggi ho raccolto della bieta,ma era amarostica. Non mi era capitato mai. L’ho avuta sempre dolcissima. Mi saprebbe dire perché? Grazie
19 Luglio 2021
RispondiLa prima differenza può essere nella varietà. Poi anche il tipo di terreno e concimazione influiscono sul sapore, mi viene difficile pensare che sia tanta differenza.
19 Luglio 2021
RispondiALESSANDRA
Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia…mi sto accingendo, per la prima volta, a preparare un semenzaio. Leggo che luglio ed agosto sono mesi buoni per la semina delle coste in semenzaio. E che “… in 10 giorni emergono”. I conti però non mi tornano laddove è scritto “….Se si mette in semenzaio la costa si può piantare a febbraio per il trapianto a marzo”. Mi puo spiegare meglio, per favore? Grazie un cordiale saluto Alessandra
12 Luglio 2020
RispondiCiao Alessandra, emergere significa veder spuntare la piantina dal terreno del vasetto. Questo ti confermo avviene in 10 giorni (spesso in una settimana). Dopo che la piantina è emersa conviene tenerla ancora in vasetto, per farla sviluppare un po’ e poi trapiantare, in modo che la pianta sia meglio formata. Le coste e le erbette si possono piantare durante quasi tutto l’anno, si sceglie di farlo in semenzaio se si pianta molto presto (febbraio, inizio marzo) quando fuori è troppo freddo, ma anche quando in campo fa molto caldo (luglio, agosto) e conviene tenere le piantine al riparo dal sole troppo forte e dall’arido che ne può derivare.
16 Luglio 2020
RispondiIrena
Ho la bietola Piantata d’anno scorso, la quale ho raccolto alcune volte fino ad oggi. Ma adesso la comincia fare i fiori. Devo le togliere e sostituire Con nuove piantine?
2 Giugno 2020
RispondiCiao Irena
La bietola è una pianta biennale, è normale che a fine ciclo vada in fiore, confermo che devi sostituirla piantando nuove piantine. Ti consiglio ogni anno di ripiantare in primavera, senza attendere giugno.
4 Giugno 2020
RispondiAlessandro
Salve, vorrei chiedervi se possibile, se la radice della bietola si può mangiare. Grazie per la gentile risposta.
2 Maggio 2019
RispondiCiao Alessandro. Mai provato, non so quindi risponderti. In ogni caso penso sia poco conveniente per via delle dimensioni: una volta pulita e pelata resta niente.
3 Maggio 2019
RispondiSimona
Buongiorno, abbiamo delle coste ancora piccole nell’orto. Vorremmo sapere se e quando vanno coperte (abbiamo pensato a cellophane creando una mini serra). Grazie
20 Ottobre 2018
RispondiCiao Simona, dipenda dal clima. In questo pazzo autunno 2018 caldo ancora non è il momento. Le biete resistono bene al freddo ma quando le temperature diurne scendono sotto ai 15 gradi è bene coprirle con tessuto non tessuto la sera, oppure mettere una mini serra.
21 Ottobre 2018
RispondiDiego
Buonasera. Le mie piante di bieta crescono bene con terreno pacciamato e poste in aiuola assolata ma con anche un pò di ombra. Il problema lo riscontro in alcune foglie bucate e mangiate. Gli insetti che trovo sono formiche e dei piccoli moscerini. Ho provato con la propoli diluita in acqua e vaporizzata ma non ho risolto completamente. Proverò con il macerato di aglio. Cosa potete consigliarmi? Grazie
5 Giugno 2018
RispondiCiao Diego. Premetto che dovrei vedere gli insetti. Le formiche non dovrebbero essere responsabili delle foglie mangiate, attenzione che non siano lumache. Il macerato d’aglio va bene contro molti insetti, altrimenti in genere funziona anche l’olio di neem.
6 Giugno 2018
RispondiDiego
Grazie mille per i consigli. Saluti.
6 Giugno 2018
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