Come piantare i cavoli nell’orto

I cavoli sono una grande famiglia di ortaggi, che comprende tra gli altri cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio, verza e cavolo nero. Si tratta di piante che non amano i mesi caldi e che vengono coltivate in primavera e soprattutto nell’orto invernale. Scopriamo come e quando possiamo trapiantare le piantine di cavolo.

Quando piantare i cavoli

Il periodo principale per coltivare i cavoli è l’autunno, partendo dalla piantina già formata in vasetto conviene piantare tra agosto e settembre.

A seconda della zona climatica si può anche anticipare il periodo a luglio o posticipare fino a ottobre.

I cavoli si possono coltivare anche in primavera, mettendo le piantine tra marzo e maggio.

Bisogna specificare che esistono diversi di cavolo, con cicli di coltivazione precoci o tardivi e con differente capacità di resistere alle basse temperature.

Cavolo nero e verza per esempio sono estremamente resistenti e possono stare in campo in pieno inverno, mentre i cavolfiori è meglio che vengano raccolti prima dell’arrivo del gelo, al nord Italia entro novembre.

L’agenda per aver tutto sotto controllo

Se volete avere i periodi di semina sempre sotto mano potete dare un’occhiata al nostro libro agenda Un anno nell’orto. Si tratta di una guida preziosa che vi accompagna mese per mese con tabelle di semina e trapianto, consigli utili e spazi per annotare cosa succede nel vostro orto.

In quale fase lunare

Non ci sono prove scientifiche rispetto a un reale effetto delle fasi lunari sul trapianto dei cavoli.

La tradizione consiglierebbe di effettuare il trapianto in luna calante per favorire il radicamento, ma il mio consiglio è di non stare a guardare la luna e tenere conto prima di tutto del meteo: quando il clima è favorevole conviene piantare.

Concimare i cavoli

I cavoli hanno bisogno di un suolo fertile, ben arricchito di sostanza organica. Amano la presenza di azoto, calcio, potassio e zolfo. Conviene quindi fare una concimazione di fondo, con un ammendante organico completo (come compost o letame).

Se però abbiamo esigenza di concimare in prossimità del trapianto va benissimo anche qualche manciata di stallatico pellettato. Una spolverata di cenere, ricca di calcio e altri minerali utili è un ulteriore apporto gradito dai cavoli.

Nella buchetta del trapianto è utilissimo mettere una manciata di humus di lombrico, per coccolare le radici delle piante con una sostanza che oltre a nutrire fornisce una serie di microrganismi utili.

Preparare il terreno per i cavoli

L’appezzamento dove si piantano i cavoli va preparato qualche giorno prima, in modo che si presenti morbido e ben drenante.

La classica preparazione prevede una vangatura e poi un affinamento con la zappa.

Spesso piantiamo cavoli in autunno, su un terreno già coltivato con ortaggi primaverili ed estivi. In questo caso probabilmente il suolo sarà già soffice: basterà arieggiare con la forca vanga o anche solo zappare.

Prima del trapianto è importante anche predisporre la pacciamatura: l’ideale è uno strato spesso di paglia o fieno, in alternativa teli biodegradabili.

Il trapianto delle piantine

Le piantine di cavolo vanno messe nel terreno scostando la pacciamatura (o forando il telo) e preparando una piccola buchetta, in cui deporre il pane di terra in modo che sia al livello del terreno.

Serve un po’ di delicatezza nell’estrarre la piantina dal suo vasetto e prima di piantarla possiamo decidere di solleticare leggermente le radici aprendo leggermente il pane di terra per invitarle a uscire dalla forma del contenitore.

Dopo aver messo la piantina nella buca si chiude e si compatta la terra con le mani, bisogna poi irrigare subito.

Visto che spesso i cavoli si piantano in estate facciamo molta attenzione in caso di caldo eccessivo: bisognerà bagnare molto spesso e potrebbe essere utile ombreggiarle per evitare che il sole le secchi.

Consociazioni e distanza tra le piantine

Una consociazione molto utile per i cavoli è quella con le piante di pomodoro, che hanno un odore repellente verso alcuni parassiti dei cavoli, come cavolaia e rapaiola.Se ne abbiamo la possibilità, piantiamo i cavoli vicini ai pomodori.

La distanza tra le piante di cavolo è variabile: dipende da quali cavoli stiamo piantando. In generale i cavoli sono abbastanza ingombranti e bisogna tenere 40-50 cm tra una pianta e l’altra.

Consiglio di consultare la scheda di coltivazione del tipo di cavolo che si vuole piantare, per trovare il giusto sesto d’impianto.

Attenzione alle lumache

Spesso il periodo di fine estate in cui si piantano i cavoli coincide con un abbassamento delle temperature e un clima più umido, portato dalle piogge dell’inizio dell’autunno.

In queste condizioni proliferano le lumache.

Le giovani piantine di cavolo vanno difese da chiocciole e limacce: una barriera di cenere o fondo di caffè può aiutare, ma se ci sono tante lumache è bene spargere il fosfato ferrico, preferibilmente qualche giorno prima di piantare.

La cavolaia

Il peggior nemico dei cavoli è la cavolaia, una farfalla dalle ali bianche, con la brutta abitudine di deporre le sue uova sulla pianta di cavolo. Purtroppo le larve di cavolaia sono davvero voraci e possono distruggere rapidamente le giovani piante.

Teniamo d’occhio le piantine: se vediamo uova gialle sotto le foglie vanno subito eliminate.

Tre accorgimenti contro la cavolaia:

• Utilizzare macerato repellente fatto con la pianta del pomodoro
• Trattare le piantine con polvere di roccia (come la zeolite)
• Utilizzare come insetticida il bacillus thuringiensis.

Il bacillus è selettivo (colpisce solo i bruchi) e biologico, se volete coltivare i cavolo conviene tenerlo pronto, perché la cavolaia si presenta davvero spesso.