Con il mese di aprile si entra nella piena primavera, che a volte esplode letteralmente nellโarco di pochissimo tempo. Dall’inizio alla fine del mese in un frutteto possiamo notare dei grandi cambiamenti.
In questo periodo, tra fioriture, gelate tardive e primi voli degli insetti nocivi, รจ importante lavorare attentamente per avere produzioni di frutta generose.

Abbiamo giร parlato dei lavori nell’orto di aprile, vediamo ora invece quali sono i principali lavori da svolgere ad aprile nel frutteto, sempre nell’ottica di una coltivazione biologica, con metodi ecosostenibili.
Fioriture e api
Gli alberi da frutto ad aprile sono in fiore, e le api iniziano a visitarli alacremente per prenderne il nettare, favorendo cosรฌ lโimpollinazione.
Il compito che loro assolvono รจ fondamentale per lโagricoltura e di conseguenza per la vita sulla Terra. Quello che sicuramente bisogna evitare in questa fase sono i trattamenti fitosanitari, ma oltre a rispettare questo divieto possiamo decidere di fare di piรน.

Le api possono essere appositamente invitate nel frutteto grazie ai trattamenti con un prodotto corroborante a base di propoli. I corroboranti svolgono la funzione principale di potenziare le difese naturali dei vegetali, e quindi di renderli maggiormente resistenti agli attacchi di patogeni o parassiti, e tra questi la propoli, essendo prodotta dalle api stesse, ha anche lโeffetto di attirarle. Le fecondazioni potranno essere favorite e quindi si puรฒ ottenere piรน produzione.
Ritorni di freddo
Aprile รจ anche un momento di rischio di gelate tardive per cui gli agricoltori professionisti in genere stipulano polizze assicurative e, come nel caso dei meleti, praticano lโirrigazione anti-brina.
Se si hanno solo poche piantine giovani, una soluzione pratica รจ avvolgerle nel tessuto non tessuto quando sono previste nottate gelide.
Interramento dei sovesci

Ad aprile molte essenze e miscugli di sovescio seminati in autunno sono pronti per lโinterramento.
Se si ha un motocoltivatore dotato di trincia, o un decespugliatore, si procede innanzitutto con il taglio, scegliendo un momento in cui รจ previsto bel tempo per i successivi due o tre giorni. Le biomasse tagliate staranno 2 giorni ad appassire in loco e poi potranno essere interrate superficialmente.
I benefici del sovescio sono risaputi e vanno oltre lโapporto di nutrienti e di sostanza organica: aiutano il suolo ad immagazzinare piรน riserve idriche, aspetto fondamentale in unโepoca di cambiamento climatico caratterizzato anche, purtroppo, da fenomeni di siccitร sempre piรน frequenti.
Trattamenti con i corroboranti
I trattamenti con i vari prodotti corroboranti iniziano con lโavvio della stagione vegetativa, in modo tale che esplichino fin da subito il loro effetto sui fiori e sulle foglie, aiutandone lo sviluppo e favorendone una certa protezione dalle avversitร .
Oltre alla propoli vi sono corroboranti molto utili come la zeolite, farina molto fine di roccia, che si scioglie facilmente in acqua per irrorazioni sulle chiome. La zeolite previene le avversitร in generale, creando un velo che assorbe lโumiditร in eccesso e quindi il proliferare dei funghi patogeni, e ostacola lโattivitร trofica degli insetti. Per questa ragione รจ valida per tutte le specie da frutto, per trattamenti durante tutta la stagione, da ripetere a cadenze regolari, come una volta ogni 10 giorni. Sicuramente si tratta di un intervento un poโ costoso ed impegnativo, perรฒ se si รจ scettici sulla sua convenienza vale la pena fare una prova per unโintera stagione e valutarne poi i risultati in termini di produzione.
Altri corroboranti utili sono la lecitina di soia e il distillato di legno, entrambi prodotti di origine naturale, del tutto biodegradabili e utili nella prevenzione delle avversitร .
Un utilizzo costante di un corroborante consente di limitare lโuso di prodotti per i trattamenti fitosanitari, anche se si tratta di bioinsetticidi e di prodotti rameici comunque ammessi in agricoltura biologica.
Raccolta di erbe spontanee per i macerati
Oltre ai corroboranti che si acquistano, si possono facilmente preparare dei prodotti fai da te che svolgono unโazione analoga. ร il caso degli estratti di ortica, da utilizzare per prevenire gli attacchi di afidi, o i macerati di equiseto o di tarassaco, che aiutano nella prevenzione dalle patologie fungine. Queste specie vegetali si trovano facilmente ad aprile nei campi e lungo i fossi. Il tarassaco in particolare รจ presente in tantissimi prati, mentre lโequiseto ama le zone umide ed รจ un poโ piรน raro da trovare.
I macerati, sulla cui preparazione punto per punto si rimanda agli articoli dedicati, richiedono un pizzico di organizzazione iniziale, tra il procurarsi secchi o bidoni, qualcosa per filtrare come un colino o un tessuto non tessuto, forbici e coltelli per la raccolta dellโerba, guanti spessi nel caso dellโortica, e uno strumento per la distribuzione, come una pompa a spalla. Conviene prepararli spesso perchรฉ non si possono conservare a lungo ed รจ meglio utilizzarli appena pronti.
Irrigazioni
Aprile รจ un mese piovoso, di norma, durante il quale le piante da frutto raramente hanno giร bisogno di essere irrigate.
Tuttavia, purtroppo stiamo assistendo negli ultimi anni anche a primavere siccitose, per cui รจ bene essere preparati e ultimare in questo mese la messa a punto di un impianto di irrigazione ad ala gocciolante o lโeventuale sistemazione di quello esistente.
Pacciamatura
Lโerba spontanea in questo mese inizia a crescere rapidamente, soprattutto se piove. Conviene allora provvedere alla pacciamatura almeno di quelle piante da frutto giovani, messe a dimora nellโultimo anno, in modo che non siano soggette a troppa competizione per acqua e nutrienti.
Monitoraggio degli insetti nocivi
I primi insetti dannosi delle piante da frutto iniziano a spuntare proprio ad aprile, e devono essere tenuti dโocchio, anche se per adesso non ci sono frutti che possono essere giร attaccati.
Nei frutteti estesi come nel caso di unโazienda agricola, per esempio, vale la pena installare delle trappole a feromone che controllano lโentitร dei voli dei maschi della carpocapsa, che attacca in particolare melo e pero. Per la mosca del ciliegio, giusto per citare un altro esempio tra i tanti, i primi voli possono in genere iniziare a fine aprile e possiamo monitorare con delle trappole cromotropiche gialle, dovendo poi analizzare le catture tramite lente di ingrandimento per riconoscere il fitofago tra i vari insetti catturati.
Possiamo anche impiegare trappole alimentari per monitoraggio e cattura massale di molti di questi insetti (si vedano le varie ricette utili).
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