tanacetum balsamita o erba di san pietro
Erbe aromatiche

Coltivare l'erba di San Pietro (tanacetum balsamita)

L'erba di San Pietro รจ una pianta perenne davvero resiste e semplice da coltivare, le sue foglie hanno un sapore balsamico, fresco e un po' amaro, da sperimentare in cucina, nei decotti e nei liquori.

Aggiornato il 27.06.2025

Erba di San Pietro Tanacetum balsamita

  • Famiglia Piante composite
  • Distanza di trapianto 50x50 cm
  • Esposizione solare 2/5
  • Fabbisogno idrico 1/5
  • Difficoltร  di coltivazione 1/5

L’erba di San Pietro รจ una delle piante officinali che possiamo coltivare nell’orto, anche se non rientra tra quelle piรน note. Chiamarla โ€œaromaticaโ€ รจ forse improprio in quanto non sprigiona effettivamente un aroma intenso paragonabile a quelli di rosmarino o lavanda, tuttavia ha un sapore gradevole e forte, che ricorda quello della menta e dell’eucalipto.

Per questa ragione e per la sua facilitร  di coltivazione, รจ quindi interessante introdurre il Tanacetum balsamita nel proprio spazio verde e anche nelle ricette.

In passato era anche chiamata โ€œErba della Bibbiaโ€ perchรฉ per la forma lanceolata delle sue foglie la si usava come segnalibro. Oggi possiamo sentirla menzionare anche come menta romana, erba amara, erba della Madonna o erba buona.

Consiglio dell’esperto

L’appellativo di “erba di San Pietro” pare sia legato al fatto che la pianta fiorisce intorno al 29 giugno, giorno dedicato proprio a questo Santo.

(Tratto da Ortaggi insoliti)

Sara Petrucci Sara Petrucci

Vediamo le caratteristiche di questa specie e impariamo come coltivare l’erba di San Pietro con metodo biologico nell’orto, nell’aiuola multi variegata delle specie aromatiche o anche in vaso.

Tanacetum balsamita: la pianta

L’erba di san Pietro (Tanacetum balsamita) รจ una pianta erbacea perenne rizomatosa, originaria dell’Asia e del Caucaso e ben acclimatata nel nostro continente.

Appartiene alla famiglia delle Asteracee o Composite come tanti ortaggi che conosciamo: lattuga, cicoria, carciofo, cardo, girasole e topinambur. Quello che ci interessa della pianta sono le foglie, molto ricche di oli essenziali.

Hanno forma ovale allungata, col margine finemente seghettato. Il loro sapore, come anticipato, ricorda quello della menta e dell’eucalipto ma con un tono piรน amaro.

Ortaggi insoliti

Un manuale di coltivazione dedicato a coltivazioni poco diffuse ma molto interessanti e fattibili nel nostro clima.

di Matteo Cereda, Sara Petrucci

Dove possiamo coltivarla

L’erba di San Pietro non ha particolari esigenze di clima e terreno, risulta piuttosto adattabile, anche se soffre le gelate intense nelle zone caratterizzate da inverni rigidi e anche il caldo estivo eccessivo.

Rispetto ad altre specie aromatiche mediterranee si adatta bene a posizioni di mezz’ombra, dove le foglie diventano piรน tenere e carnose rispetto ad un’esposizione in pieno sole, quindi รจ l’ideale per giardini o balconi un po’ ombreggiati nei quali non sappiamo bene che cosa coltivare.

ombra orto Guida Coltivare in mezzombra: quali verdure si possono mettere di Matteo Cereda

Lavorazione e concimazione del terreno

Il terreno che ospiterร  questa pianta deve essere pulito dall’erba eventualmente presente e dissodato in profonditร . Possiamo eseguire la lavorazione principale con la vanga o col forcone, attrezzo, quest’ultimo, che consente di non rivoltare il terreno pur smuovendolo bene, e quindi piรน ecologico e meno faticoso.

Dopo la lavorazione principale, bisogna zappettare il terreno per rompere le zolle rimaste e livellare la superficie con un rastrello a denti metallici.

Come concimazione di fondo possiamo apportare 3-4 kg/mq di letame o compost maturi, ma senza interrarli in profonditร , bensรฌ incorporandoli negli strati superficiali di terreno durante i lavori della zappa e del rastrello.

Trapianto delle piantine

Non รจ facile ottenere l’erba di San Pietro da seme, quindi in genere si avvia la coltivazione acquistando le piantine da un vivaio.

Il trapianto si pratica a primavera, con una finestra temporale ampia, compresa tra marzo e giugno. Se decidiamo di trapiantare piรน esemplari di questa specie dobbiamo trapiantarli a circa 20-30 cm di distanza, altrimenti terremo almeno la stessa distanza dalle altre specie aromatiche dell’aiuola. In seguito, le piante tenderanno ad estendersi tramite rizomi, occupando anche dello spazio ulteriore. Quindi potremo gestire questa riproduzione spontanea per creare nuovi esemplari e trapiantarli altrove alle distanze idonee.

Coltivare erba di San Pietro

L’erba di San Pietro non tollera il ristagno idrico, quindi bisogna irrigarla con moderazione, come al solito evitando di bagnare il fogliame ma dando acqua alla base, con annaffiatoio o mediante i tubi dell’irrigazione a goccia.

Come concimazioni annuali, รจ buona norma spargere sul terreno qualche manciata di concime organico pellettato a primavera e distribuire macerati diluiti di ortica o altre erbe ad effetto fertilizzante.

Bisogna inoltre tenere pulito lo spazio dalle erbe spontanee, mediante zappettature e scerbature manuali in prossimitร  delle piantine per non rischiare di danneggiarle. Altrimenti possiamo scegliere di praticare la pacciamatura per prevenire il problema a monte, mediante teli o materiali naturali come paglia, foglie, cortecce e altro.

La pianta รจ piuttosto rustica e raramente si verificano danni da qualche avversitร , per cui รจ davvero semplice attuare una coltivazione biologica. Possono capitare dei marciumi radicali nel caso di ristagni idrici, per questo se il terreno tende molto a compattarsi e ad inzupparsi con la pioggia, conviene coltivare su un’aiuola rialzata.

Coltivare l’erba di San Pietro in vaso

L’erba di S. Pietro, come anticipato, รจ adatta anche alla coltivazione su balconi e terrazze, in vari tipi di contenitore. Scegliamo un buon terriccio, se possibile arricchito di terra vera di campagna e fertilizzanti naturali come stallatico o compost maturo.

Raccolta e utilizzo delle foglie

Le foglie dell’erba di San Pietro devono essere raccolte fresche, meglio se prima della fioritura della pianta. Sono molto aromatizzanti e hanno un profumo delicato e, come dicevamo, un sapore mentolato.

Possiamo utilizzare le foglie per preparazione di infusi, ma anche per frittate, liquori digestivi e sorbetti, ripieni di ravioli e di tortelli. Oppure possiamo semplicemente aggiungere le foglie crude all’insalata mista.

Per essiccare le piante, bisogna metterle in luoghi freschi, abbastanza ventilati e non umidi.

Erbe aromatiche

Il manuale per conoscere e coltivare piante aromatiche e officinali, in giardino o sul balcone.

di Matteo Cereda, Pietro Isolan

Proprietร  officinali dell’erba di San Pietro

In erboristeria la nostra “erba amara” รจ impiegata attribuendole diverse proprietร  officinali e benefiche per l’organismo, in particolare antisettiche.

Si impiega la tisana come presunto rimedio naturale per influenza e mal di stomaco, si sfruttano anche le sue proprietร  balsamiche per tosse e raffreddore.

Commenta

Qual รจ la tua esperienza?
Raccontacela, pubblica il primo commento

Scrivi un commento

Potrebbe interessarti

I consigli dallโ€™orto

  • Corso ORTO FACILE

    Tutto quel che serve sapere per un buon orto biologico, sano e produttivo.

    di Sara Petrucci e Matteo Cereda

    corso orto facile
  • cavolfiore

    Ti presento

    Cavolfiore

    Come si coltiva il cavolfiore dalla semina alla raccolta: trucchi e consigli utili per coltivare nell’orto biologico questo ortaggio autunnale.

    Iscriviti alla newsletter

    Iscriviti alla newsletter