Difesa orto
I problemi dell’orto di ottobre: insetti e malattie
L'autunno porta nell’orto grandi soddisfazioni: si raccolgono tra gli altri zucche, cavoli, finocchi, porri e radicchio. Non mancano però i problemi: dai bruchi di cavolaia alle lumache, fino ai marciumi radicali. Scopriamo quali sono le possibili avversità stagionali e impariamo a contrastarle.
I mesi autunnali sono spesso caratterizzati da forti piogge, che rendono il clima particolarmente umido. Quando l’umidità si accompagna a temperature miti si creano condizioni ideali per il diffondersi di patologie fungine, che provocano muffe e marciumi.
Anche se scendono le temperature solitamente non sono ancora tanto basse da evitare la presenza di insetti e parassiti, per cui a ottobre sono attivi una serie di nemici dell’orto come mosca del porro, cavolaia e lumache.
Marciumi e patologie
Tra i problemi autunnali più frequenti ci sono marciumi del colletto sulle cicorie e la sclerotinia del finocchio. Anche gli ortaggi estivi ancora in campo possono avere problemi (ad esempio l’oidio sulle zucche e la tracheofusariosi del basilico).
I marciumi e le malattie fungine proliferano quando l’acqua ristagna. Per evitare problemi è fondamentale avere un suolo ben lavorato e drenante, capace di far infiltrare le piogge autunnali.
In caso di eccessiva umidità possiamo fare sulle piante trattamenti con zeolite, una polvere di roccia che forma una patina sulle foglie in grado assorbire buona parte dell’umido.
Contro i marciumi radicali si possono utilizzare prodotti a base di trichoderma, un fungo antagonista che contrasta le spore patogene.
Lumache e limacce

Un altro problema favorito dall’umidità è la grande presenza di lumache. Questi gasteropodi possono essere fermati con barriere polverose (fondi di caffè o cenere), mentre per ridurre il loro numero possiamo fare trappole di birra.
Il metodo più efficace per eliminarle è il lumachicida biologico a base di fosfato ferrico.
Cavolaia

Il principale nemico dell’orto di ottobre è senza dubbio la cavolaia, una farfalla che depone le sue uova sulle foglie dei cavoli. Alla schiusa le larve cominciano a divorare il fogliame facendo danni ingenti.
Contro la cavolaia possiamo mettere reti antinsetto, per proteggere le piante di cavolo.
In alternativa conviene impiegare il Bacillus thuringiensis Kurstaki (BTK), un insetticida biologico molto efficace contro i lepidotteri.
Il bacillus è un trattamento selettivo e sicuro, si trova in commercio in libera vendita, un ottimo prodotto a base di BTK è Lepinox, di Solabiol. I trattamenti vanno fatti nelle ore serali ed è bene ripeterli ogni 10-15 giorni.
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Mosca del porro
La mosca del porro è un piccolo dittero che ha la brutta abitudine di fare le sue uova all’interno delle piante di porro, la larva poi scava gallerie rovinando ulteriormente i porri.
Contro questo insetto fare trattamenti serve a poco, perché è difficile intercettare i suoi voli e una volta che la mosca colpisce il raccolto è danneggiato. Per questo il consiglio è di coprire i porri con teli di tessuto non tessuto tra settembre e ottobre (nel periodo di volo della mosca).
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Matteo Cereda