Grazie a un’interessante domanda oggi proviamo a capire come possiamo ottenere pesche più buone, in particolare più dolci. Delfo infatti ha un albero che produce molto in termini di quantità ma i frutti non sono tanto gustosi.
Il coltivatore ha la possibilità di intervenire indirettamente in vari modi per mettere la pianta nelle condizioni di dedicare le giuste energie e sostanze alla produzione di frutti qualitativamente soddisfacenti, scopriamo quindi come possiamo fare per raccogliere pesche saporite.
La mia pianta di pesco ne produce una quantità esagerata, ma i frutti sono poco dolci. Oltre alla diramazione dei frutti cosa posso fare per aumentarne la dolcezza?
(Delfo)
Ciao Delfo
Il problema di alberi che danno frutti insapori può capitare spesso, in particolare a chi ha piante vetuste e non si è preoccupato molto della cura del terreno negli anni. Un suolo impoverito infatti potrebbe non avere più la giusta ricchezza di sostanze che servono alla pianta per fare frutti, in questo caso pesche, che siano gustosi.
Le cause di pesche poco saporite sono diverse, dalla varietà dei frutti alla presenza di potassio nel terreno. Vediamo come intervenire.
La varietà di pesche
Il primo fattore che impatta sul gusto del frutto è la varietà: ci sono peschi che fanno frutti dolcissimi e altri invece tendono a una produzione più acquosa. Non si può agire a posteriori su questo, se non piantando un nuovo albero oppure reinnestando, per cui è importante quando ci si appresta a piantare un pesco sceglierne uno di ottima qualità.
Se il tuo pesco fa frutti insapori però non è detto che sia un problema varietale, ti invito quindi a continuare a leggere e in particolare a provare a migliorare il terreno.
Potatura e diradamento
Se vogliamo frutti di buona pezzatura e di ottimo sapore dobbiamo saper indirizzare le energie della pianta, in modo tale che l’albero riesca a dirigere la giusta quantità di risorse a ogni pesca.
Per farlo dobbiamo in primo luogo curare la potatura, mantenendo una chioma ben illuminata ed equilibrata. Puoi approfondire come potare il pesco leggendo l’articolo dedicato. Un’attenzione molto semplice ma importante è eliminare polloni e succhioni, che sono rami improduttivi e rappresentano un potenziale spreco di energie per l’albero di pesche.
Importantissimo poi è diradare le pesche. Bisogna infatti togliere eventuali frutti in eccesso appena formati. Visto che si parla di un albero molto produttivo io sperimenterei una selezione, andando a togliere parte dei frutticini. Dispiace sempre diminuire il raccolto ma è un’operazione necessaria se vogliamo ottenere un miglioramento in quantità. Si può lasciare una pesca ogni 7-10 cm.
Concimazione con potassio
In generale perché i frutti siano gustosi serve fornire alla pianta, tramite il terreno, un buon apporto di sostanze nutritive. Per questo motivo ogni anno conviene concimare il frutteto apportando sostanza organica.
Tra i vari elementi importanti per la vita di una pianta il potassio (K) è particolarmente implicato nella fruttificazione e nello sviluppo del contenuto di zucchero nei frutti. Quindi avere un suolo con il giusto contenuto di potassio è importante per avere pesche dolci. Fossi in te quindi userei un concime biologico a buon contenuto di questo elemento.
Coltivare il pesco: guida completa. Ecco tutto quello che c’è da sapere per gestire un albero di pesche nel modo migliore, con metodi biologici.
Risposta di Matteo Cereda
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