I pomodori sono una pianta estiva, che però può regalare soddisfazioni anche nella stagione autunnale, coltivandoli bene possiamo raccogliere frutti fino a ottobre.
Vediamo come coltivare al meglio i pomodori in autunno e scopriamo tre consigli da applicare a partire da settembre per ottenere risultati migliori.
I pomodori autunnali saranno una grandissima soddisfazione, anche se non possiamo aspettarci la quantità di raccolto che si ottiene in piena estate.
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Quando si coltivano i pomodori
Il pomodoro è un tipico ortaggio estivo, che in genere viene trapiantato in primavera tra fine aprile e inizio maggio, come approfondito nell’articolo dedicato a quando piantare i pomodori.
La pianta però può dare soddisfazioni anche in autunno, a maggior ragione grazie agli autunni miti che ha portato il cambiamento climatico.
Una buona strategia per un miglior raccolto di pomodori in autunno è quella di fare alcuni trapianti tardivi, mettendo piantine anche tra fine giugno e inizio luglio. Questi pomodori piantati più tardi possono dare maggiori soddisfazioni nei mesi autunnali, arrivando a dare raccolto fino a tutto ottobre.
Attenzione alle cimici
Il primo consiglio per mangiare pomodori in autunno è prestare grande attenzione ai parassiti.
A settembre in particolare le cimici sui pomodori possono rappresentare un vero flagello.
Anche se sono già comparse nei mesi precedenti, ora si saranno riprodotte e il loro numero può fare danni più gravi, compromettendo i frutti con le loro punture.
Le soluzioni:
- Eliminazione manuale di cimici adulte e neanidi
- Trattamenti con sapone molle di potassio e olio di neem.
- Reti antinsetto a coprire le piante
Cimare le piante
Il secondo consiglio riguarda un lavoro facilissimo da fare a settembre, che permetterà di ottenere più pomodori.
Quando siamo ormai arrivati alla fine dell’estate, sappiamo che non abbiamo davanti un lungo periodo di vita utile per le nostre piante di pomodoro.
Dobbiamo quindi dire alla pianta che non occorre continuare a crescere per fare nuova vegetazione. Molto meglio che concentri le sue risorse sulle fioriture e sui frutti ancora in maturazione, in modo che li riesca a portare a termine al meglio, prima dell’arrivo del freddo.
Per questo motivo è utile cimare la pianta di pomodori, tagliando l’apice (appunto, la cima), che è la parte che continua a richiedere energie per la crescita. Un semplicissimo taglio può migliorare decisamente i risultati dei nostri pomodori autunnali.
Sfruttare anche i pomodori verdi
Il terzo consiglio è un invito a non sprecare: visto che coltivare è faticoso bisogna saper valorizzare ogni possibile raccolto.
Con l’autunno inoltrato rischia di esserci troppo freddo e troppo poco sole perché i frutti del pomodoro possano maturare. Prima che il gelo rovini irrimediabilmente le piante è utile raccogliere tutti i frutti prodotti e porre termine alla coltura. Possiamo così rimpiazzare l’aiuola dell’orto e seminare qualcosa d’altro.
Quando si tolgono in pomodori lo spazio può essere impiegato per le varie colture da seminare a ottobre, come spinaci, cipolle, fave, piselli, aglio, scalogno. La pianta di pomodoro rimossa può essere buttata nel cumulo di compostaggio, meglio tagliarla a pezzi perché si degradi più rapidamente.
I frutti che non sono maturati invece non vanno buttati: anche se non sono buoni da mangiare tal quali è possibile sfruttare i pomodori verdi per fare confetture e chutney buonissime per accompagnare carni e formaggi.
Articolo di Matteo Cereda
Buongiorno,
grazie mille per le preziosi consigli.
Manuela