Le zucchine sono una delle piante più generose dell’orto: se vengono coltivate bene possono dare tantissimo raccolto.
Ci sono alcuni accorgimenti specifici che ci permetteranno di ottenere davvero tante zucchine, oltre alle regole generali (come lavorare correttamente il suolo, concimare bene, non far mancare l’acqua…), scopriamo tre aspetti troppo spesso trascurati, che faranno la differenza.
Raccogliere costantemente
Per avere un buon raccolto bisogna raccogliere. Sembra una frase sciocca, ma è invece una regola fondamentale per coltivare zucchine con successo.
La pianta di zucchine infatti ha uno scopo, che è quello di ogni essere vivente: riprodursi, ovvero produrre semi.
Quando raccogliamo le zucchine, le prendiamo ancora “acerbe” dal punto di vista botanico (i semi all’interno non sono formati). Quindi se raccogliamo costantemente la pianta non riesce mai a formare completamente la semente, ed è stimolata a continuare a produrre.
Se invece ci dimentichiamo per qualche giorno di controllare le piante e loro ingrossano e maturano i frutti, non solo otterremo zucchine amarissime (ed enormi), ma la pianta diventerà molto meno produttiva, perché avrà già ottenuto dei semi.
Sempre in tema raccolto, bisogna fare attenzione a non raccogliere fiori di zucchina femminili e a lasciare qualche fiore maschile per l’impollinazione (come spiegato in questa guida).
Prevenire l’oidio
L’oidio, detto anche “mal bianco della zucchina”, è una delle malattie più frequenti nell’orto. Probabilmente vi sarà capitato di vedere le foglie di zucche e zucchine impolverarsi di bianco e poi seccare. Si tratta di una patologia portata da spore fungine, che proliferano in clima umido e mite.
Visto che l’oidio si ripresenta quasi ogni anno, conviene fare trattamenti preventivi in primavera.
Il prodotto più efficace consentito in agricoltura biologica è lo zolfo in polvere, conviene intervallarlo anche al bicarbonato di potassio, che è un altro ottimo rimedio.
Ecco una lettura per approfondire questo problema: Oidio delle zucchine, danni e rimedi.
Programmare la produzione
Le zucchine vanno piantate in primavera, quando il clima si fa mite. Al sud Italia già a fine marzo o aprile si può iniziare, al nord meglio attendere i primi di maggio.
Non bisogna però avere la frenesia di riempire subito l’orto di zucchine, conviene programmare bene facendo qualche conto.
La pianta di zucchine entra in piena produzione dopo circa un mese e per circa due mesi dà il suo meglio, poi il rendimento cala.
Una pianta di zucchine in pieno vigore produce circa una zucchina al giorno, questo significa che se abbiamo una dozzina di piante arriviamo a produrre quasi un centinaio di zucchine alla settimana.
Nell’orto familiare non serve avere una super produzione, serve avere una produzione costante, in modo da ottenere verdura da portare in tavola ogni giorno.
Quindi il consiglio è di mettere alcune zucchine appena possibile (tra aprile e maggio) e piantarne altre a metà-fine giugno. I primi trapianti daranno a giugno e luglio ottime zucchine, mentre le zucchine piantate a giugno daranno maggiori soddisfazioni tra fine estate e autunno.
Il tema di programmare l’orto è davvero importante: permette di ottenere risultati decisamente migliori.
Per aiutare a organizzare le coltivazioni ho ideato un libro apposito, UN ANNO NELL’ORTO. Non è il classico manuale di orto, ma si tratta di un libro-agenda che vuole accompagnare le coltivazioni. Contiene tabelle di semina, indicazioni sui lavori da fare mese per mese e anche spazi dove annotarsi cosa succede nel proprio orto. Uno strumento molto pratico, che grazie anche all’area riservata online è un’agenda perenne, non legata all’anno in corso.
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Articolo di Matteo Cereda
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