Il nuovo DPCM del governo Conte che entra in vigore venerdì 6 novembre 2020 suddivide le regioni italiane in zona rossa, zona arancio e zona gialla, ponendo delle restrizioni agli spostamenti, in particolare fuori dal proprio comune.

Ora molti lettori di Orto Da Coltivare mi chiedono: posso raggiungere il mio orto?

orto autunnale

Nel precedente lockdown primaverile non vi era chiarezza rispetto allo spostamento con motivazione di andare all’orto, i decreti del 22 marzo e del 10 aprile non specificavano e molte persone sono rimaste tagliate fuori dalle loro coltivazioni. Avevo anche scritto una lettera aperta su questo tema per sollecitare il ministro dell’agricoltura ed era arrivato un chiarimento.

Sarebbe un errore a mio parere impedire alle persone di coltivare il proprio orto: novembre è un periodo importante per vari lavori di orto e frutteto, dalla preparazione del suolo alla potatura delle piante da frutto e lavorando in campo da soli non ci sono rischi di contagio.

Provo in questa pagina a tracciare alcuni punti rispetto al DPCM e alla possibilità di raggiungere l’orto, ma non sono un esperto di normative… Invito chiunque abbia informazioni utili a lasciarle nei commenti qui sotto.

attrezzi della stihl

Soprattutto scrivo un paio di riflessioni sul valore di fare l’orto durante un periodo di pandemia e su cosa ci sarebbe da fare nell’orto di novembre.

Aggiornamento del 13 novembre: si può andare all’orto

Il governo ha emesso un chiarimento pubblicato nel sito ufficiale tra le faq del DPCM di novembre, dove dice esplicitamente che si può andare a coltivare anche in caso di spostamento tra comuni e tra regioni. Questo vale in tutta Italia, incluse le regioni rosse e arancioni, è richiesta un’autocertificazione.

Approfondimento: si può andare all’orto: il chiarimento del governo.

Le zone individuate dal DPCM

Il DCPM firmato da Conte il 4 novembre 2020 entra in vigore venerdì 6. I provvedimenti restrittivi che mirano a ridurre i contagi da Covid 19 variano a seconda della regione. Il governo individua alcune zone dove la situazione corona virus è più grave e dove di conseguenza sono in vigore restrizioni maggiori.

Le misure generali del DPCM valgono fino al 3 dicembre, mentre le restrizioni delle zone rosse e arancioni restano in vigore per 2 settimane.

Nello specifico attualmente (5 novembre) le regioni risultano così classificate:

  • Zona rossa: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, provincia di Bolzano
  • Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria.
  • Zona gialla: le restanti regioni italiane.

Zona gialla: si può andare all’orto?

La zona gialla è la meno interessata dalle misure anti covid 19. In zona gialla si può circolare, quindi si può andare all’orto. Certo bisogna rispettare il coprifuoco, ma difficile che interessi lavorare in campo tra le 22 e le 5.

Zona arancione: si può andare all’orto?

Nell’area arancione gli spostamenti vietati sono quelli tra un comune e l’altro. All’interno del proprio comune di residenza si raccomanda di limitare gli spostamenti ed è in vigore il coprifuoco analogo alla zona gialla.

Quindi chi ha un orto nello stesso comune in cui abita può raggiungerlo, mentre per chi deve spostarsi di comune non è chiaro se coltivare l’orto sia una comprovata motivazione. Se non viene considerata necessità potrebbe essere vietato spostarsi tra comuni per andare in campo, sarebbe importante un chiarimento da parte del governo su questo punto.

Ovviamente questo limite non riguarda le partite IVA agricole: per chi coltiva come professione si tratta di un’esigenza lavorativa.

Aggiornamento: il 13 novembre il governo ha chiarito che ci si può spostare con motivazione coltivazione dell’orto.

Zona rossa: si può andare all’orto?

L’area rossa è quella con le maggiori misure restrittive anti contagio. Secondo il DPCM nelle regioni “rosse” ci si può muovere solo per emergenze, motivi di lavoro, studio o salute. Si parla di comprovate necessità ed è necessaria l’autocertificazione. Sono dunque vietati gli spostamenti salvo esigenze comprovate, anche nel proprio comune.

Alla luce di questo, se l’orto non viene considerato “comprovata necessità” mi pare di capire che non ci si possa spostare per raggiungerlo, neppure se si trova nel proprio comune. Ovviamente nessun problema per chi ha l’orto sotto casa e per gli agricoltori di professione.

Anche per le zone rosse auspico si abbia un chiarimento: andare all’orto a mio avviso non porta rischio a nessuno e con le dovute regolamentazioni dovrebbe essere permesso.

Aggiornamento: il 13 novembre il governo ha chiarito che ci si può spostare con motivazione coltivazione dell’orto.

Attività connesse all’agricoltura e DPCM

Interessante sapere che possono restare aperte anche in zona rossa alcune attività di interesse per chi ha un orto:

  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio.
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti.

Un aggiornamento per la Liguria

In Liguria il vicepresidente ha chiarito che, anche se la regione è in zona arancione, si potrà andare all’orto, a olivi e frantoi.

“Gli olivicoltori liguri, nonostante il passaggio della Liguria in fascia arancione a partire dalla mezzanotte di oggi, potranno continuare a svolgere la propria attività all’interno del territorio regionale. Chi si dedica alla coltura delle olive, anche a livello hobbistico potrà inoltre recarsi ai frantoi per produrre olio dal proprio raccolto. Questo vale anche per i proprietari di orti, per chi non detiene partita Iva o non svolge attività agricola a titolo principale. L’olio è un bene di prima necessità e, come tutti i generi alimentari, deperibile, pertanto come tale deve essere tutelato così come chi lavora in questo settore cardine per l’economia della nostra regione”.

Fare orto in tempi di pandemia

Coltivare un orto non è un’attività che favorisce contagi: viene fatta all’aperto, da una persona da sola.

Per contro individuo una serie di importanti aspetti positivi:

  • Permette un’autoproduzione e quindi un risparmio, in momenti difficili il raccolto dell’orto può rappresentare reddito integrativo per famiglie in difficoltà.
  • Permette di ottenere cibo salutare, appena colto. Ricco di proprietà nutritive preziose per il nostro organismo.
  • Il fatto di raccogliere ortaggi nell’orto diminuisce l’esigenza di recarsi in negozi di alimentari, quindi riduce contatti personali e assembramenti.
  • Ha comprovati effetti positivi a livello psicologico, tanto da essere attività riconosciuta come terapeutica. In un momento di forte preoccupazione è importante per il benessere poter lavorare un orto.
  • Si tratta di un’attività all’aria aperta, anche per questo salutare in tempi di lockdown.
  • Ha un valore educativo profondo per bambini e ragazzi, in un periodo in cui le attività scolastiche possono chiudere o ridursi a didattica a distanza rappresenta un importante complemento esperienziale alla scuola.

Per tutti questi motivi auspico che anche in tempi di pandemia sia sempre possibile a ciascuno coltivare il proprio pezzettino di terra. Ritengo che le autorità debbano adoperarsi per ampliare questa possibilità a più persone possibili, piuttosto che porre restrizioni.

Con questo non intendo fare polemiche in un momento difficile: capisco benissimo che in un DCPM non è semplice contemplare tutte le casistiche e confido che si chiarisca presto nel regolare gli spostamenti anche la possibilità di andare al proprio appezzamento coltivato.

Perché andare all’orto a novembre

fresare il suolo

Novembre non è un mese cruciale per l’orto come poteva essere marzo, aprile o maggio, ma è comunque un periodo in cui ci sono molti lavori da fare. Chi coltiva sa che ogni stagione ha i suoi compiti e non bisogna pensare che essendo l’inverno alle porte si possa trascurare il nostro orto.

Si tratta di un momento importante in cui lavorare il terreno e concimarlo, c’è da fare compostaggio con i resti delle colture esaurite, è un periodo indicato per potare le piante da frutto. A novembre si possono seminare alcune colture, quali aglio, scalogno, cipolle invernali, piselli e fave.

Approfondimenti:

Matteo Cereda

Orto Da Coltivare

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