Oggi vi racconto un metodo di irrigazione interessantissimo che sto sperimentando: l’uso di anfore di argilla interrate.

Si tratta di una tecnica antica per irrigare: pare la utilizzassero già gli antichi egizi. I vantaggi sono svariati, spicca in particolare il risparmio idrico, fondamentale in questi tempi di siccità.

irrigare con le olle in terracotta

Ci sono altri motivi per cui l’irrigazione con anfore, olle o vasi in terracotta può essere interessante: si risparmia tempo, bagnando meno spesso, e la sub-irrigazione graduale è molto gradita dalle piante.

Come funziona la sub irrigazione

Le anfore non trattate che possiamo usare per irrigare non sono completamente impermeabili: l’argilla è un materiale che ha delle microporosità. Per questo quando vengono riempite rilasciano in modo lento e graduale l’acqua che contengono, trasudandola.

Possiamo sfruttare questa proprietà per mantenere un terreno bagnato a lungo, interrando anfore o vasi di terracotta vicino alle nostre piante. Si parla di sub-irrigazione, perché andiamo  a bagnare direttamente sotto la superficie del suolo.

sub irrigazione con anfora

Per fare un orto che abbia il massimo risparmio d’acqua bisogna poi abbinare alle olle interrate una pacciamatura, io consiglio un ricco strato di paglia o fieno, che ripari il suolo dai raggi del sole. Altri spunti su come coltivare in tempi siccitosi potete leggerli nell’articolo sull’orto senza acqua, scritto da Emile Jacquet.

Vantaggi delle anfore

Il sistema di irrigazione con le anfore ha una serie di vantaggi:

  • Niente sprechi d’acqua: grazie alla subirrigazione l’umido non resta in superficie, dove evaporerebbe facilmente, al tempo stesso non ci sono eccessi d’acqua. Essendo un metodo graduale il terreno riesce a trattenere tutto e non drena via.
  • Terreno sempre ottimale. Non si crea mai un terreno fradicio, ma neppure secco. Le piante hanno sempre acqua a disposizione, senza sbalzi, per cui crescono meglio.
  • Irrigazione sotterranea. L’acqua arriva direttmente dove serve: alle radici. Questo stimola la pianta a radicare bene.
  • Risparmio di tempo. Anche nei periodi più caldi non serve dare acqua tutti i giorni, l’anfora ci garantisce una certa autonomia (variabile a seconda di clima e dimensioni.
  • Meno malattie. L’irrigazione sotterranea evita di avere eccessi di umidità che facilitano le patologie.

Per quali colture sono adatte le olle irriganti

Le anfore sono ideali per tutte le colture da foglia, che beneficiano di un terreno costantemente umido: insalate, biete. spinaci.

Vanno benissimo anche sugli ortaggi da frutto come pomodoro, melanzane, peperoni, zucchine. Particolarmente interessante anche per fragole e altri piccoli frutti.

Sono invece meno adatte alle colture da radice, sconsiglio di usare le olle per barbabietole, ravanelli, carote. In questo caso è importante che l’acqua arrivi con metodo tradizionale perché direzionino le radici in modo regolare.

Si tratta di un metodo molto adatto a piccoli orti, su grandi estensioni ha meno senso prendersi il lavoro di interrare le anfore e riempirle, anche se è possibile comunque collegare con un tubo le olle e velocizzare un po’ il lavoro di riempimento. Sono perfette anche per orti in cassoni o grandi vasi, come per l’orto sinergico, che non viene lavorato e quindi l’anfora può rimanere per anni al suo posto.

anfora per irrigare l'orto

Ecco la olla interrata tra piantine di bieta e agretti, con pacciamatura in juta

La olla Ost-Oya

Per la mia sperimentazione con le anfore ho utilizzato le olle Ost-Oya, che ho acquistato da Officina Walden (le trovate qui). Avevo da tempo intenzione di provare con anfore di terracotta, trovando dei prodotti già pronti e ben dimensionati per l’orto non ho resistito.

Officina Walden non mi ha sponsorizzato, ho comprato le olle di tasca mia (poi confesso che sapendo che ne avrei parlato sul blog, me ne hanno gentilmente regalata una aggiuntiva). Segnalo il prodotto perché mi piace, inoltre Officina Walden è una realtà che apprezzo tantissimo, andate a vedere quanti strumenti a sostegno della piccola agricoltura propongono.

Finita la “non-pubblicità”, ecco due parole sulle olle Ost-Oya: sono in argilla, da 2,5 litri, diffondono acqua in un raggio di circa 45 cm attorno a loro, vanno riempite ogni 3-7 giorni.

Il costo delle olle non è basso, considerando che per bagnare un metro quadro di orto ne servono due. Su una piccola estensione è comunque una spesa ragionevole, considerando che si tratta di un investimento che dura anni.

Articolo di Matteo Cereda

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