La pianta di fagiolo è una leguminosa originaria dell’America del Sud che ha visto una grande diffusione in tutta Europa, diventando per molti regioni italiane un elemento cardine della dieta mediterranea.

La semplicità della sua coltivazione e la ricchezza nutritiva dell’ortaggio le hanno regalato grande successo, infatti i fagioli contengono molte proteine il che li rende perfetti per sostituire la carne nelle diete vegetariane.

semina dei fagioli

Vale la pena quindi coltivare nell’orto questo legume, in questo articolo troverai utili consigli per scoprire il modo migliore per seminare i tuoi fagioli, se ti interessa poi qualche nozione anche sulle altre operazioni colturali puoi consultare la guida alla coltivazione del fagiolo di Orto Da Coltivare.

Il seme di fagiolo e le varietà

Dai borlotti ai bianchi di Spagna, si contano circa 500 varietà di fagiolo diverse, dai vari colori e forme e dimensioni, per cui difficile descrivere con precisione il seme e impossibile dare un peso valido per tutti i tipi di fagiolo. Possiamo definirlo come un seme dalla forma ovale di dimensioni variabili da 0,5 a 2 cm che troviamo all’interno dei baccelli della pianta. Mediamente un grammo di semente corrisponde a da 2 a 5 semi.

attrezzi della stihl

La durata germinativa del seme di fagiolo è di 2-3 anni, poi si comincia ad avere un’alta percentuale di semi che non germogliano. Se le condizioni sono corrette in genere dalla semina il fagiolo emette germoglio ed emerge dal terreno entro 7/10 giorni. Questa leguminosa si adatta a tutti i terreni, preferendo le vie di mezzo non troppo sabbiosi né troppo argillosi.

Fagioli nani o rampicanti

La prima cosa da fare è scegliere la tipologia di fagiolo da seminare, come abbiamo visto ci sono tantissime varietà, ma possiamo fare una prima grande divisione tra i fagioli nani e il fagiolo rampicante, visto che questa caratteristica determina le dimensioni della pianta e quindi “impatta” sulla progettazione delle aiuole nell’orto.

Il fagiolo nano si distingue per una produzione molto veloce e comoda, il suo ciclo colturale dura circa 60 giorni e la pianta non ha bisogno di sostegni, a scapito però di una minor produttività.

Il fagiolo rampicante è invece l’ideale per orti dalle dimensioni ridotte in quanto si sviluppa in altezza e ha una produzione notevole, quasi il triplo rispetto al fagiolo nano. Generalmente le varietà rampicanti hanno un ciclo colturale più lungo, 90 giorni dalla semina alla raccolta.

il fagiolo spunta dal terreno

Quando seminare i fagioli

Per stabilire qual è il periodo migliore per coltivare i fagioli bisogna sapere che questa pianta non sopporta le gelate e preferisce una temperatura ambientale superiore ai 13°-15°.

Un freddo intenso potrebbe ridurre la produzione in seguito ad un rallentamento metabolico della pianta. Passate le ultime gelate, a seconda del luogo in cui ci troviamo possiamo seminare i fagioli da fine marzo fino a giugno / luglio.

Una buona pratica per orti familiari è fare una semina a scalare ogni 15-20 giorni così da ritrovarsi un raccolto costante fino all’autunno.

Semina e fase lunare

Per chi seguisse le antiche tradizioni contadine è bene sapere che il fagiolo, così come tutte le leguminose, viene seminato in fase di luna crescente, essendo un vegetale che cresce sopra al terreno. Si ritiene che l’influsso lunare della fase crescente sia favorevole allo sviluppo della parte vegetativa della pianta e poi della fruttificazione. Sull’apposita pagina di Orto Da Coltivare potete consultare le fasi lunari dell’anno e del giorno.

Come seminare il fagiolo

Dopo aver visto la migliore stagione per seminare i fagioli, vediamo adesso come effettuare l’operazione di semina di questa preziosa pianta. Tradizionalmente il fagiolo va seminato senza bisogno di interrarlo profondamente, sarà sufficiente un buco di 2-3 cm, è diffuso il detto che “il fagiolo e il pisello devono sentire le campane” proprio ad intendere la sua posizione quasi superficiale nel terreno.

La concia umida è una pratica utile nel caso dei semi di leguminose come i fagioli, si tratta di immergere il seme in acqua tiepida per le 20-24 ore precedenti alla semina, così da velocizzare la germinazione.

In semenzaio o in campo

fagioli sulla pianta

È bene sapere che la pianta di fagiolo non ha particolari benefici dalla crescita in semenzaio, alcuni preferiscono quindi seminarla direttamente in campo per risparmiare lavoro. In ogni caso, se la scelta è il semenzaio bisogna procurarsi dei contenitori, dove poter inserire i semi, dopo di che aspetta un paio di settimane per vedere le piantine spuntare. In questo caso aspetteremo di farle crescere minimo 6-7 cm prima di trapiantarle nel terreno.

Scegliendo invece di piantare i semi di fagiolo a dimora in pieno campo sarà molto importante predisporre il terreno evitando ristagni d’acqua. Prepara il terreno effettuando dei buchi profondi 2-3 cm, distanziati 20 cm l’uno dall’altro in file distanti 50 cm. In ogni buchetto meglio inserire 2-3 semi che in seguito si potranno diradare. In questo modo se un seme non dovesse germinare non resterà uno spazio vuoto nell’appezzamento.

I sostegni per i fagioli rampicanti possono essere realizzati con canne o con i materiali che si hanno a disposizione, sapendo che il fagiolo si rampica a spirale e può raggiungerei i 2 metri.

Preparare il terreno per i fagioli

Il terreno per la coltivazione di fagiolo idealmente deve essere vangato in profondità, in modo che risulti sciolto e ben drenante, evitando estremi sabbiosi o argillosi e compatti, anche se come pianta non è molto esigente e si adatta a quasi tutti i terreni.

Il fagiolo non gradisce concimazioni importanti: come tutte le leguminose apporta al terreno azoto, rendendo il suolo ricco per le successive coltivazioni.

Meglio evitare consociazioni con piselli, aglio e cipolle, bene invece aver vicino ravanello e le insalate. A proposito di consociazioni è bene ricordare “la storia delle tre sorelle“, ovvero la consociazione attuata dai nativi americani tra fagiolo rampicante, mais e zucca o zucchina. Pare infatti che fosse abitudine coltivare queste tre piante assieme così da garantire al fagiolo lo stelo resistente del mais su cui arrampicarsi, che a sua volta traeva beneficio rinforzandosi contro il vento; la zucca disposta lateralmente forniva ombra per l’umidità e una buona copertura del terreno così da impedire alle erbe spontanee di crescere.

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