I piselli si seminano prima dell’inverno (fine ottobre e novembre) oppure nel mese di febbraio, pronti per la primavera. E’ un seme resistente che non teme l’inverno e resiste anche a -5/-8 gradi di temperatura. Si tratta di una coltivazione in grado di arricchire il terreno di azoto, quindi preziosa nella rotazione colturale, come lo sono i legumi. Se volete sapere come coltivare i piselli seguite il link, abbiamo scritto per bene un articolo sulla coltivazione del pisello, oggi proviamo a consigliarvi su quale varietà seminare nel vostro orto. La semente del pisello è il pisello stesso che tolto dal baccello, il nome scientifico della pianta è pisum sativum.

Le varietà di piselli possiamo dividerle in diverse famiglie, al fine della coltivazione possiamo individuare i piselli rampicanti (che necessitano di rete) e i piselli nani (che crescono senza supporto). In generale i piselli nani sono piante un po’ meno produttive, per cui se vogliamo ottimizzare la resa meglio seminare piselli rampicanti. Ci sono poi i piselli mezzarama, ossia semi rampicanti, che superano il metro e mezzo ma non hanno bisogno di sostegni (anche se può capitare di dover mettere qualche bastone a supporto).

le sementi dei piselli

Possiamo poi classificare i coltivar in piselli da sgranare, in cui si consuma solo il seme, e varietà mangiatutto (i piattoni o taccole), che come per i fagiolini si mangiano compresi del baccello. Tra i mangiatutto abbiamo i saccharatum o snow peas che si raccolgono piatti con i semi ancora acerbi e i macrocarpon o snap peas in cui si raccolgono come nelle varietà da sgranare con baccelli pieni ma si consumano interamente.

Per quanto riguarda i piselli da sgranare invece si dividono in piselli a seme lisciopiselli col seme rugoso. In genere i piselli a seme liscio resiste meglio al gelo e quindi si adatta ad essere seminato in tardo autunno, mentre i piselli rugosi sono meno rustici, per cui molto meglio seminarli dopo l’inverno. Generalmente le varietà a buccia rugosa sono più tenere e zuccherine.

Altra distinzione si può fare tra sementi più o meno precoci, piselli a crescita veloce sono indicati per lasciar poi libera la parcella dell’orto a un’altra coltivazione.

attrezzi della stihl

Di seguito vi consigliamo alcune varietà di pisello, cercando di indirizzarvi sulle migliori sementi da coltivare nel vostro orto, per comodità di consultazione usiamo la divisione nani / mezzarama / rampicanti.

Varietà di piselli rampicanti

I piselli sono in genere una pianta rampicante, occorre sistemare delle reti o comunque dei sostegni in modo che la pianta possa svilupparsi in altezza e produrre al meglio.

  • Pisello Alderman. Varietà rampicante dal seme rugoso, da sgranare. Bacelli di media dimensione, contente una decina di piselli di colore chiaro, la pianta arriva a 150 cm di altezza. Seme ottimo anche da congelare.
  • Pisello Golden Sweet. Varietà di pisello mangiatutto dal baccello giallo (da qua il nome “golden”, dorato), rampicante, si tratta di un mangiatutto tipo snow peas, per cui si raccoglie con i semi giovani giovani. La pianta produce molto ed è abbastanza precoce nel maturare, i fiori sono bianco viola, il gusto è decisamente dolce e i bacelli sono molto teneri. (Non sappiamo dove trovarlo, se lo trovi tu segnalacelo nei commenti).

Varietà di piselli mezzarama

I mezzarama sono i piselli semirampicanti, comodi da coltivare perché molto produttivi e in teoria non serve predisporre sostegni. E’ consigliabile però fare attenzione e se la pianta appare molto carica mettere comunque delle canne che supportino.

  • Pisello Carouby. Varietà di taccole (mangiatutto saccharratum dal bacello color verde chiaro lungo e piatto, senza filo. Anche i Carouby come i Golden Sweet hanno splendidi fiori bicolore. Si semina in marzo e può arrivare a un’altezza di 160 cm.
  • Pisello mezzarama Sugar Flash. Pisello sugarsnap (mangiatutto in cui i baccelli si colgono quando il seme è sviluppato). Il sapore è quello dei piselli da sgranare, ma si evita il noioso lavoro di apertura del bacello e separazione dei semi. La pianta produce decisamente bene. Si mangia sia cotto che crudo.
  • Varietà Utrillo. Ottima cultivar mezzarama che arriva ad un’altezza di 120 cm, produce il baccello molto lungo, ama il clima temperato quindi si semina a novembre al sud e a fine febbraio al centro nord.
  • Pisello Rondo. Pisello dal seme rugoso, da seminare a novembre (sud e centro Italia) e marzo (nord Italia).

Varietà di piselli nani

I piselli nani sono comodi perché danno meno lavoro all’orticoltore, infatti non necessitano di sostegni, in genere sono meno produttivi e quindi consigliamo di seminarli solo se avete poco tempo e quindi preferite evitare di dover costruire i supporti.

  • Piselli nani Douce de Provence. Si tratta di piselli piccoli e tondi a buccia liscia di origine francese (Provenza), precoci nella crescita. Perfetto per la semina di novembre. Sono mangiatutto cotti, mentre se volete mangiarli freschi si sgranano, molto buoni e come dice il nome dolcini. Potete trovare i semi anche online,
  • Piselli nani Meraviglia di Kelvedon. Varietà nana a seme rugoso, da seminare in primavera (a novembre solo nei climi più caldi). Si mangia il seme che è dolce e corposo, quindi occorre sgranarlo, buono sia fresco che surgelato.
  • Pisello nano Progress 9. Varietà media precoce come ciclo colturale, molto resistente alle malattie, pianta nana che arriva a 45 cm di altezza e produce bene con raccolta scalare, ottimo quindi per l’orto famigliare. Pisello dolce e tenero, con baccello verde scuro e seme rugoso, consigliato per le semine di febbraio. La semente che vi consigliamo è quella di Arcoiris, biologica e non ibrida.

Articolo di Matteo Cereda

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