Il grillotalpa è un insetto terricolo di buone dimensioni, lungo anche 5 cm, di colore marrone tendente al nero, con due ali nella parte posteriore del corpo.

Questo insetto è prevalentemente notturno e vive scavando gallerie sotto al terreno di prati e orti. Si tratta di una presenza molto fastidiosa per l’agricoltore perché si ciba di radici e tuberi scavando sotto le piante. Il suo passaggio provoca spesso la morte delle colture e possiamo annoverarlo tra i peggiori insetti dell’orto.

grillotalpa

Essendo polifago può danneggiare moltissime varietà di piante da orto oppure ornamentali, è in grado di rovinare al suo passaggio anche un prato ben tenuto. Esistono dei metodi di difesa adatti all’orto biologico, ma il modo migliore per combattere il grillotalpa è prevenire la sua presenza.

Riconoscere i danni del grillotalpa

Il grillotalpa è un ortottero, i più dotti possono chiamarlo col nome scientifico di Gryllotalpa gryllotalpa, è piuttosto facile da riconoscere anche se essendo un insetto notturno che abita nel sottosuolo non lo si incontra molto spesso.

danni grillotalpa

Non è difficile individuare la sua presenza, facilmente individuabile perché provoca caratteristici buchi nel terreno. Le gallerie di questo insetto hanno generalmente 6/8 centimetri di diametro, il grillotalpa scava a profondità variabile da pochi centimetri fino ai 20/30 cm di profondità.

Quando le piante dell’orto seccano per motivi apparentemente inspiegabili potrebbe essere questo insetto il colpevole, per verificarlo bisogna vedere se le radici o i tuberi nel sottosuolo sono stati rosicchiati e se si trova tracce delle gallerie.

patate mangiate da grillotalpa

La difesa dal grillo talpa

Il metodo biologico ovviamente esclude l’uso di prodotti chimici tossici che possano “disinfettare” il terreno, come il calciocianammide, per cui bisogna concentrarsi sulla prevenzione e sulla cattura mediante trappole.

Per difendersi dal grillotalpa bisogna conoscere le sue caratteristiche, come insetto è piuttosto abitudinario, ama i terreni ben concimati, umidi e sciolti, percorre sempre le stesse gallerie. Si nutre di tuberi, radici e anche di larve. La sua riproduzione avviene tra aprile e maggio, quando vengono depositate le uova in un nido sempre scavato nel suolo.

Prevenire il problema

il grillotalpa nel terreno

Per prevenire infestazioni di grillo talpa nell’orto bisogna evitare i ristagni d’acqua, favorendo un buon drenaggio del terreno.

Come per tutti gli insetti dannosi il miglior metodo per evitare che proliferino è favorire la biodiversità: se sono presenti i suoi predatori naturali il grillo talpa non avrà vita facile. I predatori naturali di questi insetti sono uccelli, come lo storno, e i piccoli mammiferi, come il riccio, che possono aiutare l’orticoltore nella lotta.

Distruggere il nido. Una lavorazione del terreno tra aprile e giugno può distruggere i nidi delle uova, questo spesso scoraggia la permanenza del grillotalpa nel terreno di un orto. L’insetto nidifica a bassa profondità, per cui viene raggiunto anche dalle frese della motozappa.

Trappole contro il grilltalpa

La lotta al grillotalpa può essere fatta tramite delle trappole, bisogna mettere dei barattolini interrati lungo le sue gallerie in modo che l’insetto ci caschi dentro. Essendo abitudinario questo metodo può aver successo con buona probabilità, ed è il più usato nei piccoli orti biologici.

pianta danneggiata

Piantina danneggiata alla radice dalla galleria del grillo talpa.

Nematodi entomopatogeni

Un metodo di lotta biologica contro questo fastidioso insetto è l’utilizzo di nematodi, parassiti che vivono alle spese delle larve di insetti e possono attaccare il grillotalpa, questo sistema è indicato in contesti di grande dimensione.

Insetticidi contro il grillotalpa

il grillotalpa

Gli insetticidi disponibili in agricoltura biologica, come piretro o neem, agiscono per contatto e permangono poco nell’ambiente, per questo è molto difficile arrivare a colpire il grillotalpa che vive sotto terra.

Meglio quindi concentrare la difesa su trappole e lavorazione del suolo, in casi particolari si può introdurre la lotta biologica mediante i nematodi.

Articolo di Matteo Cereda. Illustrazioni di Marina Fusari.

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