Parlando di basilico chiunque penserà al classico basilico genovese, pianta aromatica dalle belle foglie verdi molto diffusa sia in cucina che come coltivazione, la troviamo coltivata sia in vaso che nell’orto.

Tuttavia alla specie Ocimum basilicum appartengono numerose varietà, alcune molto diverse dal basilico che tutti conosciamo. Dal tondo cespuglio del basilico greco alla tonalità particolare del basilico viola. Non solo il classico aroma del basilico che mettiamo nel pesto: possiamo scoprire altri basilici dal profumo particolare, come il basilico cannella e il basilico liquirizia.

varietà di basilico

Abbiamo già spiegato come coltivare il basilico, marzo è il periodo giusto in cui scegliere quale varietà seminare, il trapianto in campo invece avverrà a primavera inoltrata. Vale la pena ora approfondire le sue varietà, da quella più tradizionale alle meno diffuse, altrettanto interessanti da sperimentare. Anche se non è sempre facile trovare nei vivai questi basilici potete sempre valutare di ordinarli online, li trovate ad esempio su Piantinedaorto.it.

Una volta che abbiamo una varietà di basilico che ci piace è possibile preservare i semi, raccogliendoli una volta che i fiori seccano sulla pianta.

Basilico genovese

Partiamo dalla varietà più conosciuta e tradizionale: il basilico genovese è un’istituzione nella cucina italiana.Si tratta di un’aromatica che perde gran parte del suo aroma con l’essiccazione, per cui è molto utile coltivarlo in modo da poter avere a disposizione foglie fresche, appena staccate dalla pianta, che mantengano tutto il loro profumo.

basilico ligure

Proprio per questo è una coltura molto diffusa e anche a chi non ha giardino lo coltiva sul balcone o sul davanzale di una finestra.

La località più tipica del basilico ligure è Prà. quartiere dl Genova ponente, in tutta la Liguria si coltiva basilico genovese DOP.

Basilico greco a palla

greco a palla

Il basilico greco ha un aspetto molto particolare, che lo rende ideale per un orto giardino o comunque per contesti ornamentali. La pianta infatti forma un cespuglio dall’ordinata forma sferica, le foglie sono piccole e si presentano compatte in un insieme davvero decorativo.

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Questo basilico a palla mantiene comunque il profumo caratteristico dell’aromatica, appena più delicato rispetto alla varietà ligure.

Dal punto di vista della coltivazione si seguono le stesse indicazioni valide per il basilico genovese.

Basilico viola

basilico viola

Tutti sanno che il basilico è verde, ma ecco una varietà che fa eccezione: il basilico viola, violetto o basilico rosso.

La peculiarità di questo basilico sta proprio nel colore: la pianta è molto simile al classico basilico, ma è interamente di un acceso color amaranto o viola.
Anche il profumo è molto simile al tipo ligure, solo un poco più delicato, quindi si possono usare le foglie per preparare un sorprendente pesto color granata.

Il basilico viola è quindi un’altra scoperta da sperimentare nell’orto, coltivabile facilmente con la stessa tecnica del basilico più conosciuto.

Basilico limone

basilico limone

Il basilico limone (Ocimum basilicum citriodorum) è una varietà di basilico dall’aspetto abbastanza normale, si differenzia leggermente dal basilico ligure per via della forma delle foglie, inoltre ha una miglior resistenza al freddo.

La vera peculiarità sta nell’aroma, che oltre a mantenere quello che è il tipico profumo del basilico aggiunge delle note che ricordano il limone.

Questo rende le sue foglie ottime per insaporire piatti a base di pesce, ma anche per fare un buonissimo e particolare liquore al basilico, che esalta al meglio il suo particolare retrogusto agrumato.

vivaio online di piantine di basilico

Basilico artico

basilico artico

Il basilico artico viene chiamato anche basilico di montagna, come suggerisce il nome, la sua caratteristica più interessante è quella di tollerare il freddo.

Questa pianta resiste fino a 10-12 gradi di temperatura e quindi può avere un periodo di coltivazione più lungo rispetto al basilico tradizionale, se poi disponiamo di un luogo riparato possiamo più facilmente permettere al nostro basilico di svernare. Questa specie si può trapiantare già a marzo, quindi è adatto per essere coltivato adesso.

Altra peculiarità che rende il basilico artico ideale per coltivatori senza pollice verde è l’ottima resistenza alla peronospora e in generale alle malattie.

Basilico cannella, basilico thailandese o basilico liquirizia

basilico cannella

Sotto il nome di basilico cannella troviamo due varietà distinte, accomunate da un aroma speziato che ricorda appunto la cannella.

La varietà cannella o cinnamon (O. basilicum Cinnamon) vera e propria è di origine messicana e si caratterizza per avere fiori viola e anche il fusto di un colore scuro tendente sempre al viola, a volte anche le nervature della foglia, che restano comunque verdi.

Spesso viene chiamata “basilico cannella” anche un’altra varietà, il basilico thailandese (O. basilicum var. thyrsiflora), anche questo a fiori viola e foglie verdi. Siccome l’aroma speziato del tipo thai ricorda più che la cannella l’anice o la liquirizia viene chiamato anche basilico liquirizia o basilico anice.

Basilico menta

basilico menta

Oltre al basilico cannella e al basilico liquirizia c’è un’altra varietà che si ispira a un’aromatica differente: il basilico menta. Le piante di basilico menta sono a tutti gli effetti piante di basilico, con la particolarità di una nota nella fragranza che ricorda l’aroma rinfrescante della menta.

Una curiosità: non solo esiste una varietà di basilico che sa di menta, ma c’è anche una varietà di menta che sa di basilico (Mentha piperita citrata ‘Basil’), può sembrare paradossale ma possiamo scegliere di piantare sia il basilico menta che la menta basilico.

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Articolo di Matteo Cereda

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