Il piretro è un insetticida consentito in agricoltura biologica, essendo il suo principio attivo di origine completamente naturale. La piretrina infatti si ricava da un fiore.

Può risultare molto utile nell’orto e nel frutteto per la sua efficace azione abbattente su molti insetti parassiti, come anche in giardino per difendersi dalle zanzare. Tuttavia bisogna fare molta attenzione nell’impiegarlo. Il fatto che sia naturale infatti non significa che si possa usare senza alcuna precauzione: si tratta comunque di un prodotto con una sua tossicità. Il piretro può uccidere oltre agli insetti nocivi all’orto anche insetti utili, ad esempio api e coccinelle.

fiori di piretro

Risulta utile quindi conoscere qualcosa in più su questo trattamento insetticida biologico, per capire in quali casi può valere la pena impiegarlo e quando invece è meglio ripiegare su sistemi con minor impatto ecologico.

L’origine del piretro e il principio attivo

Questo insetticida si ricava dal Chrysanthemum cinerariifolium pianta africana della famiglia delle composite, da cui viene estratta la piretina, che è il principio attivo dell’insetticida.

I fiori del piretro naturale, coltivati fin dai tempi antichi, sembrano margherite e si essiccano e macinano per ottenere una polvere da diluire e irrorare sulle piante per combattere parassiti e insetti.

La polvere di piretro sarebbe quindi una sostanza totalmente naturale. Purtroppo oggi gli insetticidi a base di piretro che si trovano in commercio non sono quasi mai prodotti davvero “naturali”, ma sono il risultato del lavoro di laboratori chimici. Per quanto distanti dalla piretrina originaria gli insetticidi al piretro sono comunque da preferire rispetto ad altri antiparassitari, perché il punto di partenza resta di origine naturale e sono permessi nella coltivazione bio. Ci sono anche degli insetticidi realizzati con piretroidi sintetici, questi non sono invece consentiti nel biologico.

Per chi vuole fare un orto davvero ecosostenibile, nell’impossibilità di procurarsi il crisantemo da macinare o da cui ricavare un estratto naturale, meglio ricorrere in prima battuta a insetticidi bio ancora meno tossici come l’olio di neem, oppure a soluzioni autoprodotte, come il macerato di ortica.

Olio di neem

Conosci l’olio di neem? Si tratta di un ottimo insetticida naturale, potrebbe rivelarsi una validissima alternativa la piretro.

Olio di neem

L’azione insetticida del piretro naturale

Tutto quello che c’è da sapere sull’azione insetticida del piretro possiamo riassumerlo per punti:

  • Uccide rapidamente gli insetti. L’estratto di piretro agisce bloccando il sistema nervoso dell’insetto.
  • Non è selettivo, agisce ad ampio spettro colpendo una vastissima gamma di insetti. Se vogliamo guardare il lato positivo di questo è che possiamo usarlo contro quasi tutti gli insetti nocivi all’orto, dalla mosca della frutta alla zanzara. Il lato negativo però, da non sottovalutare, è che uccide anche api, coccinelle e tantissimi altri insetti utili. Ad esempio può sterminare gli insetti pronubi che si occupano di impollinare alberi da frutto e piante orticole. Quindi bisogna impiegarlo solo a colpo sicuro, cercando di usarlo solo se strettamente necessario.
  • Agisce per contatto, ovvero uccide se colpisce il bersaglio, non è translaminare (ovvero non è in grado di penetrare i tessuti vegetali). La conseguenza è che se gli insetti sono nascosti tra le foglie, ad esempio tra le mille pieghe di un cespo di cavolo, possono scampare il trattamento. In genere si effettuano almeno due trattamenti proprio per questo motivo.
  • Non è un trattamento sistemico, ovvero non entra nei fluidi della pianta e viene lavato via col tempo. La molecola si degrada abbastanza rapidamente.
  • Ha un’azione anche repellente. Scoraggia i parassiti a visitare piante su cui restano residui di piretrine.

Carenza e precauzioni per usare il piretro

Il piretro è una sostanza poco persistente, caratteristica che può ridurne l’azione letale ma che è anche un grande vantaggio se usato nell’orto o nel giardino, visto che il veleno della sostanza si degrada rapidamente.

Quando si trattano gli ortaggi questo è particolarmente importante: il trattamento ha un periodo di carenza breve e quindi si può usare l’insetticida anche poco prima del raccolto. In giardino invece il vantaggio del suo rapido decadimento è di non lasciar residui tossici che potrebbero infastidire animali domestici, bambini e anche adulti che vivono lo spazio verde, per questo viene spesso usato come insetticida anti zanzara.

Il piretro si degrada in particolare se esposto a caldo e sole, il suo effetto svanisce. Queste caratteristiche unite alla bassa tossicità verso gli animali a sangue caldo ne fanno un trattamento poco nocivo e naturale, che possiamo usare sull’orto anche nel metodo biologico. Dopo due o tre giorni sarà possibile mangiare gli ortaggi trattati.

Bisogna fare comunque molta attenzione: si raccomanda di leggere tutte le avvertenze sulla confezione e rispettarle scrupolosamente. Ogni insetticida è un veleno: chi fa il trattamento deve usare guanti adeguati e mascherina, evitare di ingerire o inalare sostanza, come anche evitare ogni contatto con la pelle.

Per non danneggiare insetti utili, in particolare le api, bisogna tassativamente evitare trattamenti durante la fioritura delle piante. Si deve prestare attenzione ai corsi d’acqua perché il piretro è molto nocivo per pesci e rettili. In generale (mi ripeto perché è un concetto importante) si deve tener conto che usando il piretro si sta distribuendo nell’ambiente un veleno, cosa che sarebbe sempre meglio evitare.

Come scegliere quale piretro comprare

Sul mercato sono presenti numerosi insetticidi a base di piretro o piretroidi, è molto importante saper scegliere prodotti poco tossici ed ecologici. In primo luogo la scelta deve essere fatta solo tra quelli consentiti in agricoltura biologica, si tratta del piretro naturale e non di piretroidi sintetizzati chimicamente, questi ultimi sono in genere persistenti nell’ambiente e fanno danni molto maggiori all’ecosistema.

Altri indicatori importanti sono poi la classe di tossicità (scegliere NC ovvero non classificato) e il tempo di carenza (scegliere quello con valore più basso possibile).

In genere il piretro si trova in forma liquida, più semplice da impiegare in modo sicuro rispetto ad un eventuale polvere di piretro. Troviamo liquidi da diluire e nebulizzare, oppure anche piretro spray, adatto a chi coltiva poche piante e sceglie la comodità.

Due prodotti di buona qualità sono il piretro ActiGreen di Solabiol e il piretro naturale Abanto di Vebi.

Come effettuare i trattamenti

Come tutti i trattamenti che agiscono per contatto deve essere distribuito spruzzando le piante su cui si trovano gli insetti nocivi. Il consiglio è di trattare alla sera, siccome il sole fa svanire la molecola è meglio utilizzare l’insetticida biologico sul finire della giornata, sfruttando la notte per la sua azione. Il piretro agisce per contatto e non attraversa i tessuti vegetali: gli insetti che si riparano dietro le foglie possono salvarsi e nel trattamento bisogna aver cura di irrorare tutta la pianta. In alcuni casi come cavoli e lattughe sarà molto difficile intervenire proprio perché le foglie compattate e arricciate fanno scudo ai parassiti.

Il piretro chiede un’acqua non basica ma con un ph inferiore a 4, meglio controllare con una cartina tornasole e aggiungere limone o aceto all’occorrenza. Se non si cura questo aspetto si può vanificare l’utilità del trattamento.

Per lo stesso motivo è importante evitare di miscelarlo con antiparassitari alcalini come la poltiglia bordolese, altrimenti si annulla la sua azione. Può essere utile effettuare due trattamenti a distanza di poco tempo, per debellare l’insetto target in modo definitivo, ma bisogna ricordarsi di non esagerare: trattamenti ripetuti possono indurre gli insetti dell’orto a sviluppare una resistenza.

crisantemi di piretro

I bersagli dell’insetticida nell’orto

Il piretro sembrerebbe un’ottima scelta per difendere le piante del nostro orto dalla maggior parte degli insetti dannosi. Possiamo usarlo contro gli afidi, dai coleotteri, dalle mosche bianche e dai lepidotteri adulti.

Ha un basso effetto anche contro le cimici, che sono tra gli insetti più resistenti, non serve contro gli acari (come il ragnetto rosso) e contro i parassiti che vivono nel terreno (ad esempio gli elateridi). In giardino e nei pressi dell’abitazione è utile anche come anti zanzara.

Dobbiamo però fare attenzione alle controindicazioni che le piretrine possono avere sugli insetti utili.

Alternative. Per molti di questi problemi alternative meno tossiche sono macerato di ortica, decotto di aglio e olio di neem, mentre le larve di lepidottero si possono colpire con il bacillus thuringiensis. Si può usare il piretro su tutte le coltivazioni, con l’accortezza di evitare i periodi di fioritura in cui le api affollano le nostre piante.

Bibliografia. Un consiglio di lettura per approfondire l’argomento insetticidi naturali:

Articolo di Matteo Cereda

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