Gli agretti sono un ortaggio poco diffuso, che spesso viene ingiustamente dimenticato da chi coltiva l’orto. tuttavia questa verdura, seppur minore, è presente nella tradizione culinaria di diverse parti d’Italia, visto che la pianta degli agretti (salsola soda) è una specie di origine mediterranea, che si trova spontanea sulle coste di quasi tutta Italia. Si tratta di una pianta erbacea succulenta con ciclo annuale. Dall’Europa la pianta è stata portata in America e ha trovato un habitat naturale sulle coste della California, dove è diventata una coltura infestante molto diffusa.
Nelle diverse zone questo ortaggio ha preso nomi differenti, spesso molto caratteristici: il più utilizzato è l’appellativo pittoresco di “barba del frate”, con variante di “barba del negus”, ma gli agretti sono indicati anche come rosciano, roscano o riscolo. La pianta fa parte della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci e le biete, di cui condivide alcune caratteristiche.
Questa verdura si caratterizza per le foglie tubolari e filiformi, che vengono cotte come gli spinaci a formare un saporito contorno, ricco di sali minerali. Gli agretti sono anche ottimo ingrediente per torte salate o frittate. Bisogna segnalare che non è semplice trovare questo ortaggio dai fruttivendoli, ma quando lo si trova ha spesso un costo elevato. In realtà non è difficile coltivare la barba del frate nell’orto, e questo è un motivo in più per seminare questa pianta. Il difetto dell’agretto è la poca resa di ogni pianta, che ne determina il costo di mercato, tuttavia questo è compensato dal sapore ottimo.
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Clima e terreno favorevoli
Come anticipato la pianta della barba del frate vive spontanea sulle zone costiere, questo ci rivela che si tratta di una pianta amante del clima mite e del suolo salino. L’agretto teme il gelo e il ristagno di acqua, mentre tollera abbastanza bene la siccità e si adatta anche a suolo povero. Si trova male su suoli compatti e argillosi.
Per piantarla occorre scegliere una zona dell’orto soleggiata, lavorare bene il terreno e concimare moderatamente, evitando in particolare l’eccesso di azoto.
Come e quando si seminano gli agretti
Periodo di semina. Per la semina della barba del frate, come per ogni altra coltura, è importante scegliere il giusto periodo di semina, il momento migliore per questo ortaggio è la primavera, appena le temperature lo permettono. La semina può iniziare a marzo o aprile, a seconda della zona climatica in cui si trova l’orto, e si può portarla avanti fino a settembre. Il ciclo di coltivazione degli agretti è abbastanza breve: si consiglia infatti di raccogliere dopo 30/40 giorni dalla semina, in modo da avere foglie giovani e tenere. In un orto famigliare vale la pena seminare le verdure in modo scalare, per avere un raccolto diluito nel tempo che consenta di avere regolare disponibilità di verdura.
Fase lunare. Essendo una verdura da foglia per chi volesse seguire la luna nella semina bisogna fare il lavoro in luna crescente, periodo che si dice esser favorevole alla parte vegetativa della coltura.
Come seminare. I semi di rosicano o agretto si trovano facilmente, su web o nei vivai più forniti, per via del loro ciclo rapido conviene metterli direttamente in campo, evitando di passare per semenzaio e trapianto. Siccome la germinazione è un po’ lenta può valer la pena mettere i semini a mollo per qualche ora, magari nella camomilla. La tecnica di coltivazione migliore è la semina per fila, tracciando un solco poco profondo e mettendo le piantine a circa 15/20 cm l’una dall’altra.
La coltivazione della barba del frate
Non è difficile coltivare questo ortaggio, sia per la sua rusticità caratteristica delle erbe spontanee, sia per il breve periodo di coltivazione. Siccome gli agretti stanno nell’orto un mese o poco più non c’è tempo per lo sviluppo di erbe infestanti particolarmente agguerrite, bisogna comunque tener pulita l’aiuola con sarchiature attente.
Anche insetti e malattie sono meno comuni rispetto ad altri ortaggi, visto che spesso si arriva al raccolto prima che si manifestino problemi. Bisogna comunque salvaguardare l’ortaggio dalle lumache, che amano le foglioline più tenere di questa pianta.
Questa pianta resiste alla siccità, ma per avere qualità e rapido sviluppo della barba del frate è bene irrigare al bisogno, e in zone molto calde è opportuno anche ombreggiare nei giorni più soleggiati.
Coltivazione in vaso
Gli agretti si possono semplicemente coltivare anche in vaso, possibilmente piantandoli in un terrazzo ben soleggiato. Il contenitore deve essere di media dimensione, molto importante che abbia un drenaggio sul fondo, come ghiaia o argilla espansa. Il terriccio da usare può essere reso più soffice con l’aggiunta di sabbia e arricchito con un po’ di humus di lombrico.
Raccogliere gli agretti
Il raccolto della barba del frate deve avvenire quando il cespuglietto non arriva a 20 centimetri di altezza, anche se la pianta può arrivare anche a superare il mezzo metro se crescono troppo le foglie diventano coriacee e non sono più buone da cucinare. Per questo la raccolta deve avvenire a breve dopo aver seminato, in genere basta un mese. Si coglie tagliando alla base la pianta.
Articolo di Matteo Cereda
Grazie per l’articolo interessante, li ho piantati per la prioma volta e mi chiedevo se una volta tagliati alla base per la raccolta questi ricrescono e quindi la possibilità di continuare a raccoglierli.
Grazie
Luciana
Si, in genere ricrescono.
Vivo a Sydney, in Australia. Ho appena ricevuto i semi degli agretti: li posso seminare subito o devo aspeettare settembre (il nostro autunno)? Si manterranno i semi che so essere molto delicati?
ciao Roberta, purtroppo non ho idea del clima australiano e non posso quindi aiutarti sui periodi di semina. I semi si mantengono per un paio d’anni, tienili al buio e all’asciutto.
Grazie mille. Ne ho prese diverse buste, per cui provero` a seminare in diversi periodi. Prima i semi degli agretti (salsola soda), non si potevano importare in Australia, quindi e` la prima volta che li posso avere. Lo scorso novembre avevo comprato i semi della “land seaweed” (salsola komarovii) e li ho seminati circa un mese fa, quando qui a casa mia abbiamo raggiunto una temperatura anche di 46 gradi (sic!), pero` questa imitazione degli agretti e` cresciuta bene. Rimane piu` piccola degli agretti, ma il sapore e` esattamente lo stesso. Forse anche gli agretti cresceranno qui in estate. Speriamo bene. Grazie ancora per la risposta.
@Roberta: la zona di Sidney ha un clima mediterraneo, per questo ci si riesce a coltivare una buona vite -per fare un esempio.
Quindi basta aggiungere 6 mesi al calendario boreale per qualsiasi data, ma questo lo saprai già ;)
Buongiorno! Da qualche anno coltivo un piccolo orticello e quest’ anno ho trovato al vivaio le piante di agretti, siccome ero stata sempre su piante classiche estive ho voluto provare per allargare la mia conoscenza… Le ho trapiantate, ma mi è venuto il dubbio che la parte rossa fosse da mettere sotto terra…se si, posso rimediare coprendo la parte rossa con la terra? Grazie mille
ciao Cecilia, se capisco bene (difficile dire senza vedere) la parte rossa è apparato radicale, in questo caso copri sicuramente di terra come facessi un rincalzo.
Buongiorno.
Vorrei chiedere se una volta comprate le piantine di agretti prima di trapiantarle vanno diradate quindi divise.
Grazie e buona giornata.
Non serve diradare gli agretti, sono per loro natura un cespuglio fitto.
Sono nati da una pianta vecchia un ciuffo foltissimo
Sono sottili come stuzzicadenti
Posso trapiantarli o si rovinano??
Difficile dirti senza vedere, se sono in piena terra dovresti riuscire ma possono rovinarsi.
Dove posso trovare questa semente
Se vedi in questa pagina trovi un link (“acquista semi di agretti”) che ti porta a un rivenditore che ha disponibile questa semente.
Per la prima volta l’anno scorso in aprile ho acquistato 12 piantine di agretti e piantate in un vaso tondo da 35cm. Ho raccolto fino a ottobre, non estirpavo le piante ma tagliavo le cime lasciando il primo ciuffetto alla base. erano ottimi lessati e conditi.
Ho acquistato piantine di agretti e visto che preferiscono un terreno salino vorrei chiedere se sarebbe dannoso mescolare un po’ di sale fino al terriccio sabbioso che preparerò. In un sito (ma non ricordo quale) viene affermato che in pianura lontano dal mare non bisogna illudersi di riuscire a coltivarli.
Grazie in anticipo per un riscontro
Ciao Mario, evita di mischiare sale al terreno, rischi di pregiudicarlo in modo grave. Non è vero che non si possono coltivare vicino al mare, la natura ha risorse e gli agretti vengono anche in terriccio normale, da evitare terreni argillosi, asfittici e compatti.
ho spulciato nel vostro sito ma non ho trovato come si coltive il ravanello come mai
Ciao Gilberto. Sui rapanelli puoi leggere qui.
Salve. Io li coltivo da anni in cassette con successo (non servono cassette profonde, ricoperte di cartone e poi riempite di terra). Non riesco pero’ a trovare nessun documento online per quanto riguarda la produzione di semi. Hai per caso un’idea di quanto ci impiegano per andare a seme e piu’ o meno quanti semi produce ogni pianta? Vorrei provare a farmi i semi da solo lasciandone un po’ andare in semenza.
Ciao Mauro, non ti so dire si questo, non ho mai sperimentato. Spero che qualche lettore ci dia risposta, domanda molto interessante.
Ho lasciato due piante nel vaso e a ottobre ho raccolto i semi. Adesso aspetto la primavera per seminare