Le lumache sono un vero disastro per l’orto: si nutrono di foglie e fiori, sono ostinate e voraci.
Questi gasteropodi possono danneggiare i nostri ortaggi seriamente, sia distruggendo le piantine giovani che aggredendo piante più grandi. I danni maggiori li fanno mangiandosi direttamente le verdure a foglia, prediligono i cavoli e soprattutto biete e insalate.
Riconoscere i danni i danni delle lumache è semplicissimo: osservando le foglie mangiate si notano morsi di grandi porzioni, in genere a partire dai bordi, mentre insetti più piccoli fanno buchini di minor dimensione. Non è difficile anche sorprendere questi gasteropodi sul luogo del delitto, in particolare facendo controlli verso sera. Anche le strisce di bava sono inequivocabile indizio del loro passaggio.
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Chiocciole, lumache, limacce
Non si tratta di insetti, ma di molluschi e ce ne sono di vari tipi. Senza troppa pretesa di classificazione scientifica possiamo distinguere due macro gruppi:
- Le lumache rosse o limacce, che sono quelle senza guscio, in alcune zone vengono chiamate anche beghe. Si tratta di gasteropodi della famiglia degli arionidi e dei limacidi. Sono senza dubbio le più voraci e dannose per le coltivazioni.
- Le lumache con il guscio, che sono le chiocciole (helix), anche loro possono portare danno all’orto ma in misura minore rispetto alle limacce. Interessante sapere che le chiocciole vengono anche allevate, per ricavare carne e bava di lumaca usata in cosmesi.
La difesa dell’orto da questi insaziabili predatori si può fare anche senza utilizzare prodotti chimici: è importante ricordare che molti dei lumachicidi in commercio sono altamente tossici.
Bisogna quindi attrezzarsi con sistemi naturali, che non mancano: trappole di birra, sostanze dissuasive come i fondi del caffè oppure prodotti specifici ma consentiti in agricoltura biologica e infine con tanta pazienza la raccolta manuale. Ora li vedremo meglio uno a uno.
Conviene osservare il meteo per capire quando le lumache possono rappresentare un problema e intervenire nel momento giusto. Dopo forti piogge primaverili o in generale in condizioni di umido persistente tendono a proliferare.
Scoraggiare le lumache con metodi naturali
Le chiocciole e le limacce vivono nell’umidità, per questo le troviamo attive più spesso al calar del sole che durante il giorno e proliferano con la pioggia. La minaccia che portano è invece ridotta in periodi secchi e con molto sole.
Un primo rimedio per fermarle è creare delle barriere che loro non riescano o non gradiscano attraversare. Parliamo in questi casi di barriere anti lumaca.
Si creano strisce lungo tutto il perimetro dell’orto per tenere fuori i gasteropodi.
Ci sono diversi possibili dissuasori delle lumache:
- Cenere. La cenere, come qualsiasi sostanza polverosa è fastidiosa per limacce e lumache, che temono le polveri perché vanno ad aderire al loro corpo molle e umido, seccandolo.
- Fondi di caffè. L’effetto è analogo a quello della cenere, tanto che possiamo alternare le sostanze o usarle insieme.
- Gusci d’uovo sminuzzati.
- Trucioli di legno asciutti.
- Gusci di noci e nocciole triturati.
- Argilla.
Purtroppo però queste sostanze vengono lavate dalle piogge e l’umidità vanifica il loro effetto dissuasivo, bisognerebbe quindi rinnovare spesso questo tipo di protezione. La cenere e il caffè sono le protezioni meno durature, ma anche i gusci poi aderiscono al terreno e perdono effetto.
Utilizzo del sale
Il sale da cucina funzionerebbe ancora meglio come barriera, perché è in grado di disidratare completamente le limacce. Il problema è che a lungo andare diventa un diserbante e danneggia il terreno dell’orto.
Esistono delle strisce con sale applicato ma è un sistema non adatto alle grandi estensioni, inoltre in caso di pioggia occorre andare a togliere tempestivamente il perimetro difensivo salino, lasciando sguarniti gli ortaggi. Per questo non è un sistema che mi sento di consigliare.
Trappole per lumache
Un buon metodo per tener sotto controllo la “popolazione” di chiocciole e limacce nei dintorni dell’orto è realizzare delle trappole, che possano attrarre e uccidere i gasteropodi.
Se si dispongono frequentemente le trappole possono ridurre molto il numero individui presenti, limitando i danni fino a renderli poco rilevanti.
La miglior esca naturale per attirare le lumache è la birra, di cui chiocciole e limacce sono incredibilmente ghiotte. Ogni vasetto può catturare 15-20 lumache in modo semplice e in poco tempo. Non è difficile fare trappole di birra: basta interrare un vasetto pieno per metà di birra (meglio usare quella da discount), le lumache si avvicineranno spontaneamente finendo per annegare.
L’inconveniente della trappola è che la pioggia riempie il vasetto rovinando l’esca, a questo proposito si può usare Vaso Trap, un “tetto” di plastica che si fissa sulla sommità dei classici vasi in vetro (quelli che contengono 1 kg di miele). Questo assicura una maggior durata alla birra.
A livello di trappola per difendere l’orto dalle lumache esiste anche in commercio un sistema molto funzionale ed efficace: le trappole Lima Trap, da riempire di lumachicida. Sono pensate per non sprecare la lumachina ed evitare che vada nel suolo, ne abbiamo parlato dettagliatamente in questo articolo.
Esche per lumache: lumachicidi biologici
Esistono esche avvelenate che attraggono e uccidono le lumache, sono sicuramente un sistema funzionale per tenerle sotto controllo ma attenzione perché alcune sono a base di metaldeide, sostanza non ammessa in agricoltura biologica e tossica tanto per l’ambiente quanto per l’uomo.
Molto meglio scegliere i lumachicidi bio a base di ossidi di ferro (come ad esempio il Lumachicida bio Solabiol).
Questi prodotti non solo non sono nocivi ma arricchiscono il terreno di microelementi, una volta degradati dagli agenti atmosferici non lasciano residui tossici per l’uomo. Le esche possono essere sparse formando un perimetro oppure anche a mucchietti non troppo distanti. Per evitare sprechi di lumachicida consiglio di usare il già citato sistema Lima Trap.
I predatori naturali
In un ambiente ricco di biodiversità si verranno a trovare anche dei naturali predatori di chiocciole e limacce. Uno degli animali più attivi in questo è il riccio, prezioso alleato delle coltivazioni naturali. Perché animali come i ricci si stabiliscano nell’orto dobbiamo predisporre un accesso e delle zone riparate, una siepe perimetrale può essere molto indicata.
Anche talpe, rospi e altri animali aiutano, come galline e anatre.
La raccolta manuale
La lotta alle limacce nell’orto si conduce anche a mano e non è un sistema da sottovalutare.
Raccogliere manualmente le lumache è un metodo che in piccola scala può dare ottimi risultati, in particolare se si passa verso sera. Si possono mettere anche tavole o coppi che offrano riparo nelle ore più calde per poter trovare più facilmente le lumache e catturarle in blocco. Chi non volesse uccidere esseri viventi può semplicemente metterle in un secchio e portarle altrove.
Ovviamente la raccolta manuale è un sistema ottimale solo per chi coltiva piccole estensioni, ma se avete un orto familiare è inutile spendere soldi per esche, basta avere un poco di pazienza.
Articolo di Matteo Cereda
Non capisco perchè dovrei uccidere le lumache, quando basterebbe raccoglierle a mano e portarle in un campo non destinato alla coltivazione. Un po di rispetto per gli animali, per favore.
Anche io non condivido l’idea di uccidere gratuitamente, nel fare l’orto però capita che per salvaguardare gli ortaggi si debba contenere quegli animali che rischiano di rovinare il raccolto. La raccolta manuale delle lumache può andar bene se si ha molto tempo e un orto relativamente piccolo, altrimenti bisogna pensare ad altro. Ovviamente se le lumache sono poche la miglior cosa è mettere qualche insalata in più e non curarsene, se però il tempo è umido e proliferano purtroppo bisogna mettere in conto di difendere l’orto anche con mezzi più antipatici. Poi ognuno fa le sue scelte ovviamente. Assolutamente da evitare i lumachicidi chimici che danneggiano anche il terreno, di conseguenza gli ortaggi e noi che li mangiamo, meglio le trappole di birra.
Sono contro lo sterminio, quindi per metodi naturali. Grazie per i buoni consigli .
Si può mettere della sabbia come perimetro protettivo contro le lumache. Ho provato a creare un cerchio di 2-3 cm di sabbia intorno al basilico ed ha funzionato. Va rimessa dopo un pò per compensare quella che viene dilavata innaffiando o dalla pioggia.
mi han detto che le limacce hanno la memoria lunga, e che tornano dove sono state prese, non ci credevo, allora ho spillato una limaccia con spillo a pallina, molto sgargiante, e l’ho portata in un terreno a una trentina di metri, il giorno dopo l’ho ritrovata dove l’avevo prelevata, ancora col suo spillo sgargiante addosso!
Concordo. Anche a me non piace ucciderle. Al limite le raccolgo a mano, le metto in un vasetto di vetro e poi le porto in un campo e che si arrangino là.
Le esche per avvelenare le lumache sono molto pericolose per i cani. Alcuni cani di conoscenti sono morti solo per averle mangiate. Poi conosco altre persone che hanno un sistema barbaro per ucciderle: ci mettono sopra un pizzico di sale e queste finiscono lentamente per disintegrarsi. Preferisco che mi mangino i pomodori piuttosto che ricorre a questo barbaro sistema.
Credevo che vi foste convertiti tutti all’agricoltura biologica. Non credo abbia senso coltivare prodotti uccidendo altri esseri viventi che comunque hanno una loro funzione; fanno parte di una catena alimentare, ad esempio le lumache vengono mangiate da uccelli, lucertole, anatre, rospi e ricci. L’alternativa al controllo delle lumache può essere fatta la sera quando escono allo scoperto e rimuoverle in modo naturale a mano, oppure se proprio vuoi mettere delle esche puoi farlo utilizzando bicchieri riempiti di birra o da acqua e zucchero/lievito. Le lumache sono attratte e ci finiscono dentro. Un’altra alternativa è quella di mettere delle assi di legno lungo il terreno, di giorno troveranno riparo e rigirando l’asse puoi trovare tante lumache da rimuovere. Il mio consiglio è quello di evitare assolutamente di impiegare sostanze tossiche perché ha poco senso uccidere le lumache e poi indirettamente avvelenare noi stessi, le acque e quindi numerosi esseri viventi distruggendo il territorio anziché sostenerlo. Se paradossalmente, parte del lavoro lo fai fare agli uccelli ad esempio,che si nutrono ad di lumache non avrai bisogno nè di inquinare l’ambiente nè di spendere in tutti questi prodotti chimici. Il mio consiglio che posso dare a te come ad altri è quello di crearvi un habitat il più possibile vario di esseri animali e vegetali, il vostro obiettivo è quello di creare un ambiente “chiuso” al fine di trovare un equilibrio naturale. Certo ci vuol del tempo, il primo anno non vedrai grossi risultati ma dopo 2-3 anni inizierai a vedere progressi attirando tanti insetti e animali che svolgeranno per te il tuo tanto faticoso lavoro e potrai stare su una sedia ad ammirare questo spettacolo. Spero di esserti stato di aiuto.
Ciao Sandro
Contributo molto utile, condivido tutto quello che hai scritto. Io coltivo con metodo completamente biologico. Questo non vuol dire che io non uccida le lumache, purtroppo ne arrivano troppe nonostante uccelli e raccolta manuale. Però non lo faccio con metodi chimici, vado di trappole di birra e in casi eccezionali uso il lumachicida bio che è atossico per l’uomo e anzi concima le piante.
io ho messo delle trappole contro le lumache, le ho riempite con lumachicida in granuli e con mia grande sorpresa, ho notato che alcune trappole si svuotavano del contenuto in breve tempo. Ho visto che le formiche si cibavano del veleno portandolo al nido…. Che cosa succede alle formiche se si cibano del lumachicida??
Ciao Ercole. Abitualmente io non uso il lumachicida, ho provato a utilizzare quello biologico in passato (tipo Ferramol) e non ho mai visto le formiche rubarne. Mi dispiace ma non so risponderti. Penso però che non ci sia una risposta univoca: dipende dal lumachicida. Fossi in te proverei a scrivere al produttore. Ti consiglio ad ogni modo di evitare la lumachina chimica: si tratta di veleno. Oppure se proprio non ne puoi fare a meno usa le lima trap in modo da non avvelenare il terreno.
Salve. Anch’io come tanti preferisco evitare di uccidere questi animali, sia perchè mi dispiace sia perchè come hanno già detto entrano nella catena alimentare di altri utili animali. E proprio per questo usare veleni contro le lumache significherebbe avvelenare anche chi se ne ciba, o anche animali domestici.
Ho provato anch’io a raccoglierle la sera o la mattina presto, ma richiede tempo e non è un lavoro semplice, dato che per fare un buon lavoro bisognerebbe alzare le foglie di ogni pianta per vedere se c’è qualche lumaca sotto (e ce ne sono quasi sempre in posizioni poco visibili), per cui da un paio di anni ho fatto come negli allevamenti di lumache: per non farle scappare mettono delle pareti con al vertice una piega rientrante verso l’interno ad una certa angolatura, in modo che quando una lumaca ci arriva si trova questo ostacolo insormontabile e non può proseguire. Io ho fatto più o meno la stessa cosa con questa piega rivolta però verso l’esterno, in modo che le lumache non potessero entrare nell’orto, usando delle lamiere che avevo a disposizione. Devo dire che il numero di limacce e lumache che ho trovato poi all’interno dell’orto dopo questa soluzione è diminuito di molto. Non azzerato del tutto per un paio di motivi: il primo è che non ho sigillato bene tra loro le lamiere (solo strette con del filo di ferro) e quindi ci sono delle piccole fessure da cui evidentemente le lumache più piccole passano; il secondo è che se anche con le barriere messe non fosse passata nemmeno una lumaca dall’esterno, molto probabilmente nel terreno all’interno ci devono essere state delle uova poi schiusesi. Ma in tal caso sarebbe sufficiente raccogliere le lumache esistenti di volta in volta fino a definitiva scomparsa.
In ogni caso, se si fa un lavoro veramente ben fatto e ben sigillato, dall’esterno non dovrebbe entrare nemmeno una lumaca.
A proposito: è possibile che la presenza delle lamiere che ho usato, interrate di circa 10cm, comporti inquinamento e sia quindi controindicata?
Non vedo particolarmente nocivo l’uso di lamiere interrate, il sistema mi sembra buono, anche se gestibile solo per orti di piccole dimensioni e dove sia esteticamente accettabile l’uso di lamiere perimetrali.
Boh, qualcuno mi ha parlato di possibili metalli pesanti che le lamiere potrebbero rilasciare nel terreno, ma non me ne intendo per niente e non ho idea se sia vero o meno. Così a intuito mi viene da pensare che come ragionamento non ha tutti i torti, dato che nel tempo le lamiere si degraderanno , arruginiranno e si scioglieranno nel terreno e se contengono metalli o altre componenti nocive ovviamente verranno disciolte nel terreno.
Quanto alle dimensioni: io ho un classico orto casalingo, di circa 3 x 20 metri suddiviso in aiuole. Esteticamente le lamiere non sono il massimo, ne convengo (nel mio caso non fanno troppo brutto essendo sistemate armonicamente nel contesto, ma sicuramente sarebbe preferibile una soluzione migliore dal punto di vista del bello). Che ne so, materiali diversi. come sottili lastre prefabbricate di cemento o qualcosa del genere. Sarebbe più gradevole utilizzare il legno, ma durerebbe ben poco… Forse non rimarrà il massimo dal punto di vista estetico, ma in questi casi conta di più l’aspetto pratico! L’importante è interrare di quanti più centimetri possibile e creare alla sommità una piegatura che abbia delle dimensioni e un’angolatura tale da impedire a lumache e limacce di scavalcare l’ostacolo.
Falliti tutti i tentativi. Ora sto mettendo a mó di enesima prova, barattoli di vetro sopra ogni piantina. Esse lavorano tutta la notte, quello é il loro vantaggio!
Hai provato anche il solfato ferrico? Come ultima risorsa in genere funziona. Il barattolo di vetro rischia di creare umido stagnante, fonte di patologie fungine.
certo raccogliere le limacce a mano specie se sono piccoline non è cosa facile,
io spargo i gusci delle uova sbriciolate e vasetti di birra.
Buon giorno Matteo, la pacciamatura con paglia, creando uno strato profondo di umidità, non contribuisce a creare un ambiente gradito alle lumache?
Ciao Piero, la pacciamatura è certamente gradita alle lumache, confermo. Però il fatto di trattenere l’umidità è anche un beneficio impagabile per le piante, per cui a mio avviso vale la pena impiegarla, attuando contromisure con le limacce.
Basta mettere intorno alle coltivazioni dei gusci rotti di uova, Invece di buttarli, si spargono uniformemente intorno alle piantine impendendo alle lumache di avvicinarsi perché si ferirebbero il piede con i bordi. Inoltre impiegano molto tempo a dissolversi, tutta la stagione. È sicuramente il metodo più efficace, economico e pratico tra quelli citati per piccoli appezzamenti.