Il chayote è una pianta cucurbitacea rampicante semplice da coltivare e molto produttiva, ci offre un ricchissimo raccolto di grosse “zucchine” ovali e in genere coperte di aculei.

Viene conosciuta con diversi nomi: quello più diffuso è appunto chayote, che deriva dall’atzeco “chayutli” ovvero “spinoso”, appellativo giustificato dall’aspeto del frutto, chiamato anche zucchina spinosa. Altri modi per indicarla diffusi in Italia sono sechio, dal nome botanico (sechium edule) e zucchina centenaria, riferendoci alla lunga durata della pianta (è una specie perenne).

sechio spinoso

Scopriamo le caratteristiche di questa pianta e come possiamo coltivarla. Inserire coltivazioni diverse dal solito nell’orto è sempre interessante. In genere si ha anche risultati ottimali perché proprio perché sono piante più rare ci sono in circolazione meno parassiti e malattie che possono attaccarle. Per chi è interessato al tema segnalo il libro che ho scritto insieme a Sara Petrucci, Ortaggi Insoliti (qui trovate una presentazione e un’anteprima).

La pianta di chayote

Il chayote (sechium edule) è una pianta rampicante della famiglia delle cucurbitacee, stretta parente di piante da orto più conosciute come zucchina e cetriolo, simile anche a un altro ortaggio particolare: la luffa.

Anche se la chiamiamo “zucchina spinosa” in realtà è comunque una specie botanica a sé stante, con alcune particolarità.

Si tratta di un rampicante molto vigoroso: i tralci superano i 10 metri di lunghezza e portanoa foglie ampie come quelle di cetriolo e melone.

Il chayote è una coltura perenne: quando arriva il freddo la sua parte aerea secca, ma le radici nel terreno sono capaci di ricacciare nuovamente con l’avvento della primavera.

Come per altre cucurbitacee la pianta è monoica, ha fiori maschili e femminili distinti ma prodotti entrambi da ogni esemplare. Perché si fecondino è fondamentale la presenza di insetti impollinatori (a cominciare dalle api).

Il frutto è molto caratteristico e differisce dalle altre cucurbitacee che conosciamo: completamente ricoperto di aculei, ha forma ovale tra il verde e il giallo, con un seme solo all’interno, immerso nella polpa privo di tegumento.

pianta di zucchina centenaria

Dove coltivare zucchine spinose

Il chayote è una pianta molto semplice da coltivare, con una buona adattabilità a diversi tipi di terreno.

Ecco quali sono le sue principali richieste:

  • Esposizione soleggiata.
  • Riparo dal vento, che disidrata la pianta e può rompere i tralci.
  • Terreno molto ricco di sostanza organica (conviene fare una buona concimazione di fondo con compost o letame maturi).
  • Apprezza particolarmente il potassio.
  • Suolo drenante (prepariamo la parcella con una vangatura profonda).
  • Clima mite: è ideale avere una temperatura intorno ai 20-25 gradi. Conviene non piantare troppo presto, in modo da ridurre i rischi di gelate primaverili.
  • Supporti: occorre un sostegno che permetta al rampicante di crescere in verticale (pergola, rete, recinzione…).
  • Rotazione colturale. Evitiamo di coltivare chayote dove abbiamo recentemente tenuto altre cucurbitacee (come zucche, zucchine, cetrioli, angurie, meloni).

La pianta sarebbe perenne, ma l’apparato radicale è probabile che non resista all’inverno del nord Italia, mentre in zone più temperate possiamo provare a ripararlo con una ricca pacciamatura in modo che sverni e non serva riseminare.

Come seminare il chayote

La zucchina centenaria ha una particolarità tutta sua: non si semina un seme, ma si pianta l’intero frutto.

Dove trovare chayote da semina

Sul web si trovano bustine di semi di zucchina spinosa, sconsiglio di acquistarle: bisogna proprio mettere la zucchina spinosa intera. La polpa nutre e protegge il germoglio interno.

Il sechio si trova da fruttivendoli ben forniti, a volte in negozi etnici (in Brasile il chayote è molto conosciuto, si chiama chuncu). Oppure si ordina online (ad esempio questo fornitore è economico e affidabile). Vista la difficoltà di reperire la semente ricordiamoci di conservare un frutto dell’anno precedente per riseminare.

Quando piantare

L’ideale sarebbe far nascere il germoglio a inizio primavera, anche se come si diceva bisogna fare attenzione a gelate tardive. Possiamo scegliere di mettere il chayote in vaso tra marzo e aprile, per trapiantare a maggio.

In alternativa possiamo piantare all’aperto direttamente a fine aprile o inizio maggio. Teniamo conto che quando il frutto comincia a germinare bisogna tassativamente metterlo nel terreno, non è possibile ritardare il periodo di semina.

Talea di chayote

Se abbiamo una pianta di chayote esistente a disposizione possiamo provare a propagarla per talea, in alternativa alla semina.

Sesto d’impianto

Il sechio è una pianta davvero esuberante, meglio distanziare le piante di 200 cm tra loro. Teniamo conto che è una coltivazione produttiva: un paio di piante possono soddisfare il consumo di una famiglia.

Coltivare la zucchina spinosa

Il chayote è una pianta esigente in termini di nutrimenti e spazio, ma non particolarmente difficile da coltivare. Darà grandi soddisfazioni perché una singola pianta produce molti frutti.

Si coltiva in verticale, essendo rampicante. Questo ci permette un ridotto impegno nel controllo delle erbe infestanti. Vale la pena sarchiare solo a inizio coltivazione.

Sostegni per il chayote rampicante

Tra le accortezze di coltivazione è importante dare alla pianta una struttura robusta su cui arrampicarsi: teniamo conto che quando formerà i frutti si caricherà di un peso notevole, quindi se costruiamo supporti predisponiamo dei pali ben piantati nel terreno.

Il tipo di sostegno può essere a pergola oppure pali tra cui far passare una rete. Se abbiamo recinzioni o pergolati esistenti ben venga sfruttarli. Durante la coltivazione curiamo che la pianta si arrampichi e se necessario indirizziamola.

Irrigazioni

Il chayote è una pianta che teme la siccità, per cui è importante garantire un terreno umido, con bagnature costanti. La pacciamatura alla base aiuta a evitare l’evaporazione ed è molto importante.

Con la fioritura e la successiva fruttificazione i fabbisogni idrici aumentano e bisogna irrigare maggiormente.

Difesa dalle avversità

La pianta di chayote resiste bene alle avversità, che potenzialmente sono le stesse che colpiscono la pianta di zucchine. Per prevenire facciamo attenzione ad avere un terreno drenante e ricordiamoci di praticare la rotazione colturale.

Un problema frequente sono gli afidi, facilmente risolvibile con sapone molle.

Possiamo approfondire le possibili malattie:

Concimazioni

Come molte cucurbitacee anche la centenaria è una pianta “vorace” dal punto di vista degli elementi nutritivi. Cresce molto e offre un raccolto generoso di grossi frutti, per cui altrettanto consuma dal suolo. Se decidiamo di coltivare la pianta come perenne non dobbiamo dimenticarci una concimazione autunnale, con 4-5 kg di letame maturo. Durante la coltivazione, alla fioritura possiamo fertirrigare con del macerato di ortica per dare un surplus di nutrienti.

Raccogliere la zucchina spinosa

chayote

I frutti di chayote cominciano a maturare verso la fine dell’estate e si raccolgono indicativamente tra settembre e ottobre.

Esistono molte varietà di sechio e può variare il colore. Comunque osservare la buccia è spesso indicativo: molte varietà di chayote ingialliscono quando sono pronte.

La zucchina spinosa è matura anche quando si stacca facilmente dal picciolo. Le spine non sono un grande problema: in genere non pungono molto. Esistono anche varietà di centenaria senza spine.

Sono frutti che si conservano bene, se tenuti in un posto fresco durano anche alcuni mesi. Possiamo preservare un frutto perché passi l’inverno, da piantare a marzo in vaso.

Come si cucina

La zucchina centenaria non è molto saporita: è un frutto acquoso piuttosto neutro. Per questo spesso viene proposta fritta e si può utilizzare anche per frittelle dolci.

Nella preparazione di contorni si abbina benissimo alla cipolla, che dona sapore esaltando il sechio, in generale si presta alle ricette in cui si usano le zucchine.

Si possono mangiare anche i germogli giovani della pianta, che vengono emessi in primavera. Questo però può pregiudicare poi un buono sviluppo per cui eventualmente valutiamo di piantare alcune zucchine centenarie appositamente.

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Articolo di Matteo Cereda