Il frutteto a luglio si trova in una fase interessante e produttiva: è uno dei mesi di maggiore raccolto.

Oltre alla raccolta, a luglio deve essere molto alta l’attenzione alle avversità di ogni genere, sia quelle imputabili a malattie e parassiti, sia quelle dovute ad aspetti climatici. Inoltre, anche le irrigazioni e la gestione dell’erba richiedono un po’ di tempo.

luglio frutta

Vediamo quindi più nel dettaglio che cosa fare in questo mese estivo nel frutteto, tenendo conto che un frutteto misto è anche caratterizzato da un migliore equilibrio ecologico che facilita la coltivazione biologica.

La raccolta estiva

Nel mese di luglio si assiste alla maturazione di molta frutta, ad esempio:

attrezzi della stihl

Pesche: come la Albas, dalla buccia bianco rosata, la Giusep, dalla polpa rosata e la Redhaven a polpa gialla tra quelle meno commerciali o “antiche”;
Pere, in particolare la pera coscia;
Albicocche: tra le varietà antiche citiamo la Reale di Imola, che matura nella prima decade del mese ela Tardiva del Carel, che matura invece nell’ultima decade.
Lamponi uniferi: vanno raccolti quotidianamente staccandoli con delicatezza, e consumati o trasformati in marmellata molto velocemente perché purtroppo sono molto deperibili.
Mirtilli: anche per i mirtilli la raccolta è quotidiana nelle settimane di maturazione e anche in questo caso è necessaria delicatezza negli stacchi.

Piante gestite in una forma di allevamento bassa consentono la raccolta interamente da terra, aspetto risulta decisamente vantaggioso. Nel caso di vecchi frutteti con piante ormai alte, è importante prestare molta attenzione alla sicurezza personale nell’uso di scale o di carri per raccogliere, senza mai sentirsi troppo in confidenza con l’operazione.

Attenzione alle scottature da sole

Le temperature di luglio possono a volte avvicinarsi ai 40°C, soprattutto negli ultimi anni, caratterizzati da frequenti e prolungate ondate di calore.

Anche le piante ne soffrono e riducono la traspirazione per sopravvivere, ma anche la fotosintesi ne risulta ridotta, e la produzione ne risente. Un aiuto può provenire dal caolino o da altre polveri di roccia, Il caolino è una fine farina di roccia argillosa con la quale si possono fare dei trattamenti liquidi sulle chiome, con la funzione di proteggere le piante dalle avversità, ma anche dalle insolazioni.

Reti antigrandine e antinsetto

I temporali estivi sono talvolta accompagnati dalla grandine, tristemente nota per causare danni molto seri. Gli agricoltori professionisti a tal proposito stipulano regolarmente delle polizze assicurative per non perdere tutti gli introiti del raccolto, ma indipendentemente dai soldi, dispiace molto assistere allo scempio che la grandine può provocare. Investire quindi in reti antigrandine, da allestire sopra gli interi filari, quando possibile, è veramente una scelta saggia, tanto più che spesso viene combinata all’azione anti insetto.

Dopo una grandinata che vi avesse colto impreparati, comunque, è opportuno trattare tutte le piante con un prodotto a base di propoli, che in qualità di disinfettante naturale, aiuta le piante a prevenire l’ingresso di patogeni dalle ferite.

Trattamenti preventivi e curativi contro malattie e insetti nocivi

I fruttiferi comuni, appartenenti ai gruppi delle pomacee e delle drupacee, possono andare ancora soggetti ad avversità come quelle sommariamente elencate nell’articolo “I lavori nel frutteto di giugno”, a cui si rimanda per suggerimenti validi anche per luglio.

Nella coltivazione biologica la difesa deve essere costante perché sia efficace, e presuppone un’attenta osservazione delle piante.

Contro la Popilia japonica la lotta deve essere primariamente condotta a livello territoriale e infatti le Regioni più interessate, ovvero il Piemonte e la Lombardia, ogni anno avviano un piano di posizionamento trappole e monitoraggi, chiedendo anche la collaborazione dei cittadini per eventuali segnalazioni dell’insetto in aree in cui ancora non figurava.

Attenzione alla mosca dell’olivo

Luglio è un mese in cui l’allerta contro la mosca dell’olivo si fa intensa, e vale la pena realizzare dei campionamenti settimanali al fine di quantificare l’infestazione. I campionamenti consistono nel raccogliere 100 olive da 10 piante sparse nell’oliveto, aprirle e contare quelle in cui si trova la larva della mosca. Se già si trovano da 1 a 5 olive attaccate, è il caso di intervenire.

I trattamenti con il caolino di cui sopra sono decisamente utili a scopo preventivo anche qualora non si trovassero ancora olive attaccate, e conviene anche installare delle trappole ad hoc.

Per quanto riguarda i trattamenti, vanno bene prodotti a base di Spinosad, insetticida consentito anche in agricoltura biologica, così come il fungo entomopatogeno Beauveria bassiana.

Estati molto calde e siccitose comunque deprimono il proliferare della mosca.

Attenzione alla minatrice serpentina e altri insetti sugli agrumi

In piena estate gli agrumi possono essere letteralmente tormentati da un ampio numero di insetti dannosi, tra cui afidi, aleirodidi e cocciniglie di varia specie, e soprattutto la minatrice serpentina, insetto che scava gallerie nel tessuto fogliare, con l’effetto di far ingiallire e accartocciare varie foglie e causare un generico deperimento della pianta.

Nella difesa biologica sono possibili trattamenti con prodotti a base di azadiractina (olio di neem) registrati anche per i lepidotteri dannosi degli agrumi.

Irrigazioni

A luglio è molto probabile che le piogge non bastino a sopperire alle esigenze idriche delle piante da frutto, soprattutto se queste sono ancora giovani, ovvero trapiantate nello stesso anno o nel precedente.

Almeno una volta a settimana è quindi importante irrigare, meglio se con un impianto di microirrigazione che fornisce acqua solo sotto chioma e lentamente, dando il tempo alle radici di assorbirla.

albero mele

Gestire l’erba tra i filari

Come a giugno e poi anche in agosto, questo mese richiede anche l’attenzione alla gestione dell’erba tra i filari, nei casi in cui il frutteto sia lasciato inerbito (con la tecnica dell’inerbimento controllato) invece che lavorato. In caso di siccità, tuttavia, lo sviluppo dell’erba è rallentato e forse non si presenta neanche la necessità di tagliarla.

Le potature di luglio

Anche se gran parte delle piante si potano nei mesi invernali, luglio può essere comunque periodo adatto ad alcune potature: ciliegio e albicocco sono piante delicate, si può scegliere di intervenire in estate dopo il raccolto per non sottoporre le ferite al freddo. Un’altra pianta da potare in luglio è il nespolo giapponese.

Il tema della potatura si può approfondire leggendo il manuale POTATURA FACILE.

Imparare a potare per curare il frutteto

Per imparare le tecniche di potatura si può frequentare il corso online POTATURA FACILE con Pietro Isolan.

Abbiamo preparato un’anteprima del corso che può esservi utile.

Articolo di Sara Petrucci

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