Agosto nel frutteto è un mese intenso ma ricco di soddisfazione, fatto di lavori e di raccolti. In estate molte piante da frutto arrivano in produzione, e inoltre ad agosto si avvicina anche la maturazione della frutta settembrina.
Ci troviamo ancora in piena estate e fa caldo, ma durante questo mese le piante iniziano a prepararsi alla stagione autunnale. L’erba tra i filari cresce, le piante richiedono acqua, c’è da pensare alle concimazioni e, come nei mesi precedenti, alla difesa biologica da insetti e malattie, con eventuali trattamenti.
Insomma, agosto è senza dubbio un mese in cui dedicare tante attenzioni al frutteto. Vediamo quali sono i lavori del frutteto estivo e come effettuarli, in un’ottica di coltivazione ecocompatibile. Qui trovate cosa fare per la cura delle piante da frutta, potete anche leggere i lavori nell’orto di agosto.
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Tipo di frutteto e lavori da fare
Quanti lavori ci sono da fare e quali dipende prima di tutto dal tipo di frutteto che abbiamo da gestire: l’impegno richiesto da una coltivazione professionale ovviamente è ben diverso da qualche pianta da frutto tenuta in giardino.
Le variabili sono tante, ad esempio:
- Frutteto misto o frutteto monospecie: nel primo caso, che è l’ideale per perseguire obiettivi di diversificazione della frutta e di biodiversità, i lavori sono vari e non tutti contemporanei. Ad agosto sicuramente ci sono specie che richiedono solo attenzioni ordinarie e specie che invece si trovano al culmine della raccolta. Il frutteto monospecie o composto da poche specie affini (come l’agrumeto) è certamente più semplice da gestire ma attraversa picchi di notevole bisogno di lavoro, e non necessariamente durante questo mese.
- Frutteto giovane o adulto: anche questa differenza incide molto sui lavori da fare ad agosto, soprattutto sulla gestione delle irrigazioni e dell’eventuale inerbimento. Le piante giovani devono infatti essere irrigate molto di frequente, soprattutto in caso di carenza di pioggia, e protette dalla competizione esercita dall’erba attorno, che deve essere tagliata spesso.
- Dimensione: è ovvio che maggiore è la superficie del frutteto maggiore è il tempo da dedicarvi, ma questo dipende anche dalla disponibilità o meno di attrezzi e macchinari e dal fatto che si tratti di una coltivazione per autoconsumo o per produzione destinata alla vendita.
Irrigazioni e gestione dell’acqua
Le piante da frutto non richiedono irrigazioni frequenti come gli ortaggi, ma in agosto, soprattutto in caso di siccità, bisogna certamente intervenire.
In particolare sono da irrigare le piante giovani, che ai primissimi anni dalla messa a dimora non sono autonome, mentre le piante da frutto adulte riescono a tollerare anche settimane di assenza di piogge, grazie ad apparati radicali più sviluppati. L’ideale è predisporre un impianto di irrigazione a goccia, da accendere per un lungo periodo dell’anno di cui sicuramente agosto fa parte.
Per stabilire quando irrigare si possono osservare il suolo e lo stato del fogliame: se le foglie pendono verso il basso, anche durante le ore fresche, c’è già uno stress idrico in corso, e bisognerebbe irrigare prima di arrivare a questo momento.
Concimazioni di fine estate
Verso la fine del mese, quando l’estate sta per finire, bisogna pensare ad una concimazione delle piante da frutto caducifoglie, come melo, pero, pesco, albicocco, susino, ciliegio…
Infatti queste specie dopo la raccolta e prima della caduta delle foglie, iniziano ad accumulare nei propri tessuti le sostanze di riserva che serviranno loro per emettere i fiori a primavera, prima ancora che ci siano le foglie a nutrirli. Per questa ragione è importante che le piante dispongano di nutrimento da assorbire nel suolo, somministrandolo a fine agosto o anche a settembre a seconda delle specie.
Tra i prodotti è sempre consigliato preferire fertilizzanti organici come compost maturo, vermicompost, stallatico, cornunghia.
Gestire l’inerbimento del frutteto
L’inerbimento controllato viene suggerito nella gestione di frutteti, vigneti e oliveti.
Le ragioni ecologiche in favore di questa tecnica sono tante e valide, dall’incremento di biodiversità alla protezione del suolo dall’erosione, comprendendo anche l’immagazzinamento di acqua in autunno-inverno e apporti di azoto se nell’erba ci sono leguminose. Tuttavia, sappiamo anche che l’erba tra i filari comporta tagli periodici durante tutto il periodo primaverile-estivo.
Agosto è un mese in cui i tagli devono proseguire regolari, se le piogge favoriscono la crescita dell’erba. Nel caso di siccità si potrebbe invece assistere ad un rallentamento notevole nella sua crescita, quindi bisogna valutare caso per caso. Per non penalizzare troppo gli insetti che trovano nell’erba rifugio e nutrimento, una possibilità è quella dello sfalcio a filari alterni, sfalsati di un paio di settimane circa.
L’erba tagliata può essere utilizzata come pacciamatura tutta attorno ai tronchi delle piante da frutto stesse. Questo preserva dalla crescita di nuova erba proprio in quei punti e al contempo mantiene più a lungo l’umidità del suolo sottostante, per cui risulta particolarmente utile in estate.
Prevenire le scottature da sole
Durante l’estate il sole può essere forte e le piante potrebbero subire danni da sole, visibili su tronchi e anche sui frutti stessi. Per questo in agosto può valere la pena intervenire allo scopo di evitare queste problematiche tipiche dei mesi caldi.
Trattamenti con soluzioni acquose di caolino possono aiutare molto nel prevenire le scottature, poiché queste fine argilla bianca forma una patina chiara sulla vegetazione, proteggendola. Valutiamo quindi la possibilità di effettuare questo lavoro a scopo preventivo.
Trattamenti fitosanitari estivi
Agosto è un mese in cui, come nei mesi appena precedenti, si presentano facilmente molte avversità delle piante da frutto, ovvero malattie fungine e insetti nocivi.
Le patologie sono favorite da un clima temperato e umido, per cui se ad agosto le temperature sono molto alte e l’aria è secca, la pressione dei funghi patogeni potrebbe subire un certo rallentamento.
Gli insetti invece possono essere molto attivi in questa fase, sia quelli che accomunano molte specie da frutto, sia quelli più specifici.
Trattamenti con prodotti corroboranti come la zeolite e le altre farine di roccia, ma anche con la propoli, hanno il pregio di prevenire sia attacchi di funghi patogeni, sia di insetti dannosi, ragione per cui se si ha poco tempo e difficoltà nel distinguere i diversi parassiti, il frutteto misto può essere già preservato in generale con trattamenti costanti mediante questo prodotto, da realizzare anche ogni due settimane. Altri corroboranti come la lecitina e il gel di silice sono indicati più nello specifico per prevenire le malattie.
Dovendo realizzare dei trattamenti veri e propri, è importante sapere che per comprare e utilizzare i prodotti fitosanitari ad uso professionale, compresi quelli ammessi nella difesa biologica, è necessario avere il “patentino”. Lo si ottiene frequentando un corso da 20 ore con esame finale, nel quale vi viene spiegato tutto quello che c’è da sapere per una corretta scelta e uso sicuro di questi prodotti, per minimizzare rischi per la propria salute e per l’ambiente.
Inoltre, come sempre, le informazioni contenute sull’etichetta del prodotto commerciale acquistato vi danno indicazioni molto dettagliate su come fare e quali precauzioni adottare, oltre che dosi e diluizioni di utilizzo.
Alcuni possibili insetticidi con prodotti eco-compatibili, che potrebbero risultare necessari ad agosto sono, ad esempio (si rimanda alle etichette per dettagli):
- Bacillus thuringiensis, contro le larve alcuni lepidotteri, come cydia del susino, cidia molesta su pesco e ricamatori fogliari su melo e pero;
- Spinosad, contro carpocapsa del melo e del pero, la mosca dell’olivo e altro ancora. E’ da usare con attenzione perché può danneggiare insetti utili.
- Olio bianco, contro le cocciniglie, in particolare sugli agrumi, come la cocciniglia cotonosa.
- Olio essenziale di arancio dolce, contro tripidi, aleurodidi, alcune cicaline, la psilla del pero, ma anche contro oidio, ticchiolatura di melo e pero;
- Beauveria bassiana, un fungo entomopatogeno utile nella difesa contro ragnetto rosso sulla vite, ragnetto rosso del melo, tripidi, aleurodidi, psilla del pero, mosca della frutta sulle drupacee, mosca dell’olivo ecc.
- Azadiractina, per esempio contro afidi, minatori fogliari delle pomacee;
- Piretro, contro afidi e contro lo Scaphoideus titanus, la cicalina vettore della flavescenza dorata della vite
Tra i principi attivi di fungicidi ammessi nella difesa bio ricordiamo, invece, oltre ai classici rame e zolfo:
- Bacillus subtilis, per esempio contro la maculatura bruna del pero e il colpo di fuoco batterico;
- Bacillus amyloliquefaciens, ad esempio contro le batteriosi del kiwi e la botrite della vite;
- Olio essenziale di arancio dolce, vedi sopra;
Trappole colorate, alimentari e a feromoni
Per la difesa da alcuni insetti dannosi risultano utili le trappole cromotropiche gialle, che aiutano nel monitoraggio. Bisogna fare attenzione che questi dispositivi non vadano però a eliminare insetti utili, come gli impollinatori.
Le trappole con esca alimentare, come le Tap Trap, risultano particolarmente utili perché maggiormente selettive, per esempio possiamo impiegarle contro la mosca della frutta e altre specie nocive.
Le trappole a ferormoni, molto specifiche, sono da installare prima di agosto ma ad agosto si tengono controllate ed eventualmente sostituite.
Ad agosto è importante avere installato le trappole negli uliveti contro la mosca dell’olivo.
Controllo polloni e succhioni
Come a luglio, anche ad agosto dalla base delle piante da frutto e di olivo, spuntano molti polloni, rami inutili che sottraggono risorse alla pianta. Questi vanno tagliati alla base con la cesoia. Stesso destino dovrebbero avere i succhioni, rami verticali che si formano dalle branche.
Raccolto estivo nel frutteto
Per fortuna nel frutteto ad agosto non bisogna soltanto faticare: molte specie sono infatti in piena maturazione e se ne possono gustare i frutti.
Tra questi ricordiamo alcuni raccolti di stagione ad agosto:
- Fichi
- Alcune varietà di mele più precoci, come le Gala
- Nocciole
- Alcune pere come William e Spadona
- Alcune varietà di pesche
- Varietà di susine come Ramassin e Stanley
Nel frutteto famigliare valutiamo di aiutarci con un raccoglifrutta per evitare l’impiego della scala.
Il momento della raccolta ci consente, avvicinandosi per svariati minuti ad ogni singola pianta, di osservarla attentamente e di valutarne lo stato di salute generico e le future esigenze di potatura.
Articolo di Sara Petrucci
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tutto ok grazie !
Buona sera,
Quanti anni deve avere la pianta per definirla adulta?
Grazie
Ciao Daniela, domanda difficile perché non c’è un bianco e un nero, la pianta cresce gradualmente e non abbiamo una soglia di passaggio definita. Sicuramente nei primi 2 anni dal trapianto è molto giovane (al punto da non dare significative produzioni e da avere un apparato radicale poco sviluppato e quindi richiedere molta attenzione nelle irrigazioni), dai 2 ai 5 anni è ancora giovane, man mano comincia a dare risultati e ad acquisire autonomia. Tieni conto però che clima, varietà (in particolare portinnesto), terreno e varie condizioni incidono molto, quindi quel che ho scritto è molto indicativo.
Buongiorno,
alcuni giorni fa è arrivata la grandine e mi ha distrutto sia l’orto che il frutteto.
La mia domanda è la seguente: specialmente le mele sono molto segnate e presentano pure delle spaccature, che devo fare? Grazie e complimenti per la rubrica
Ciao Fausto, mi spiace per l’accaduto. Le mele purtroppo credo siano rovinate a livello irreversibile, difficile che non si vadano a rovinare. Se sono abbastanza mature si possono utilizzare in confetture o altri trasformati in modo da usarle prima che le ammaccature provochino marciumi.